C'è un luogo in Umbria dove il teatro scivola sull'acqua e incontra le emozioni più profonde dell'animo umano. È il lago di Piediluco, scenario unico del Festival "Eccezional...Mente", che nella sua quinta giornata si prepara ad affrontare un tema delicato e attuale come quello dello stalking. Giovedì 24 luglio alle ore 18.00, presso il suggestivo Molo 21, il programma della rassegna prenderà corpo tra performance artistiche e contributi scientifici, in un intreccio originale che fonde spettacolo e riflessione sociale. Un evento che coinvolge artisti, psicologi e spettatori in un'esperienza collettiva di consapevolezza e ascolto.
Giunto nel pieno della sua programmazione, il festival ideato e diretto da Stefano de Majo ha già attraversato le emozioni della paura, del coraggio, della gioia e dell'ironia. Ma è con il tema dello stalking che si apre ora un nuovo capitolo, più complesso, che chiama in causa le ferite del rifiuto e le dinamiche dell’amore non corrisposto. A interpretare queste tensioni saranno artisti di grande sensibilità ed esperienza, come Riccardo Leonelli, attore e regista di fama nazionale, che guiderà due performance teatrali tratte dallo spettacolo "The Elevator". In scena, due differenti rappresentazioni di molestie, una agita da un uomo e l'altra da una donna, stimoleranno un confronto diretto con il pubblico, grazie anche alla presenza degli psicologi Matteo Agostini e Valeria Di Loreto.
Accanto alla parola recitata ci sarà spazio anche per la danza e la musica. La danzatrice Marika Brachettoni accompagnerà la presentazione in anteprima assoluta di "Dimmi che domani", brano musicale firmato da Federico Miotto. L'artista, autore e cantante, proporrà un pezzo dedicato all’amore non corrisposto, esplorato anche attraverso il filtro delle neuroscienze, ambito che Miotto conosce a fondo grazie ai suoi studi. La sua riflessione artistica punta ad aprire nuove chiavi di lettura su dinamiche emotive spesso sottovalutate o banalizzate.
Ogni performance sarà seguita da un dibattito aperto con il pubblico, moderato da esperti come il dottor Matteo Agostini, psicologo della Comunità Incontro di Amelia e presenza costante del festival, e la dottoressa Valeria Di Loreto, psicologa e consulente del Tribunale di Terni. Il confronto diretto tra spettatori, artisti e professionisti della salute mentale rappresenta uno dei tratti distintivi di "Eccezional...Mente", che fin dalla sua nascita ha scelto di unire cultura e scienza in un'unica narrazione condivisa.
Il pubblico continua a rispondere con entusiasmo a ogni tappa del festival, partecipando numeroso agli appuntamenti organizzati nei borghi del ternano e nei luoghi naturalistici più suggestivi, come le spiagge di Miralago o i palcoscenici a cielo aperto del centro storico di Collescipoli. Ma è proprio il teatro in battello, che solca le acque del lago al tramonto, a colpire per la sua forza evocativa.
Per il quarto anno consecutivo, il Festival Eccezional...Mente conferma la sua vocazione a fare del territorio ternano un laboratorio di bellezza e cultura. "Questo filo invisibile che unisce sull’acqua arti e neuroscienze", afferma de Majo, "dà la misura di quanto il territorio ternano sia luogo di bellezza e cultura capace di offrire qualcosa di unico e originale. D'altra parte questa valle incantata, come fu definita dai viaggiatori del Grand Tour, incastonata tra verde e acque, non la scopriamo certo noi ora, noi ci limitiamo a narrarla, tutti insieme artisti, psicologi e i ragazzi della Casa del Giovane, veri ambasciatori del territorio e del lago, come già fecero ammirati, Turner, Goethe, Shelley e Byron nel passato".
Con il tema dello stalking, il festival accende i riflettori su un'emergenza sociale da non ignorare, invitando il pubblico a guardare in faccia la sofferenza per trasformarla, attraverso l'arte, in coscienza e consapevolezza.