30 Jul, 2025 - 12:05

Piazza Quaranta Martiri a Gubbio: segnalazioni di cadute e pericoli per i pedoni nel cantiere aperto

Piazza Quaranta Martiri a Gubbio: segnalazioni di cadute e pericoli per i pedoni nel cantiere aperto

A Gubbio si accende il dibattito sulla sicurezza dei pedoni in piazza Quaranta Martiri, uno dei luoghi più frequentati della città, attualmente interessato da un importante intervento di riqualificazione. Negli ultimi giorni, sono emerse testimonianze di cadute e infortuni che avrebbero potuto avere conseguenze ancora più gravi.

Un episodio recente, raccontato pubblicamente sui social, ha messo in evidenza una presunta criticità legata alla visibilità del marciapiede lungo il lato nord della chiesa di San Francesco, zona che costeggia i giardini e le logge. La vicenda, riportata da una turista in un commento a un post dell’ex consigliere provinciale Luca Baldelli, ha suscitato numerose reazioni da parte dei cittadini.

La testimonianza: caduta e frattura del gomito destro

Secondo quanto riportato, l’incidente è avvenuto venerdì 25 luglio, mentre una visitatrice camminava in piazza. La donna, in vacanza a Gubbio, ha raccontato nei dettagli l’accaduto:

“Mi trovavo a camminare sul lato nord della chiesa di San Francesco, quello che dà sui giardini e sulle logge. Non avendo visto il marciapiede, che è dello stesso colore del pavimento e che in quel momento era ancora meno visibile a causa della luce solare particolarmente chiara, sono caduta rovinosamente a terra riportando danni alla testa, al gomito e alle ginocchia.”

Secondo la ricostruzione, alcuni passanti sono intervenuti immediatamente per prestare soccorso. È stata poi allertata la polizia municipale, che ha chiamato un’ambulanza. La donna è stata trasportata al pronto soccorso, dove è stata sottoposta a TAC, radiografie e controlli medici.

La diagnosi è stata particolarmente pesante:

“La cosa più grave è la frattura del gomito destro. Molte persone mi hanno informata che altri cittadini sono caduti a causa della poca visibilità del marciapiede suddetto. Il giorno successivo sono dovuta tornare in ospedale per farmi ingessare il braccio.”

Disagi e vacanza rovinata

L’infortunio non ha comportato solo danni fisici, ma anche gravi conseguenze pratiche. La donna era in città da sola con una bambina di 8 anni, della quale aveva la responsabilità.

“Vorrei quindi denunciare la pericolosità del suddetto marciapiede e i disagi causati da tale evento. Il più urgente è stato quello di tornare a casa con la bambina, visto che con il braccio ingessato non potevo guidare la macchina. La mia vacanza a Gubbio è stata rovinata per la noncuranza e superficialità degli addetti ai lavori.”

Oltre al rientro anticipato, l’infortunata teme di dover annullare anche la vacanza prevista per fine agosto, poiché la guarigione del braccio potrebbe richiedere più tempo del previsto:

“Probabilmente dovrò annullare anche la vacanza prevista per la fine del mese di agosto, prevedendo che il braccio forse non sarà ancora guarito.”

Altre segnalazioni di cadute: un problema noto

L’aspetto più preoccupante della vicenda è che non si tratterebbe di un caso isolato.

“Molte persone mi hanno informata che altri cittadini sono caduti a causa della poca visibilità del marciapiede”, spiega la testimone.

Secondo diversi commenti online, altri pedoni avrebbero segnalato negli ultimi mesi cadute o inciampi nella stessa zona. Le caratteristiche del marciapiede – stesso colore della pavimentazione circostante e poca distinzione tra i livelli – renderebbero difficile accorgersi del dislivello, soprattutto in determinate condizioni di luce.

Piazza Quaranta Martiri: lavori in corso e sicurezza dei pedoni

Piazza Quaranta Martiri è uno degli snodi principali di Gubbio, punto di arrivo e partenza per turisti e residenti. Da mesi è interessata da un cantiere di riqualificazione volto a migliorare l’accessibilità e l’estetica dell’area.

Tuttavia, i lavori in corso comportano inevitabilmente percorsi pedonali provvisori, cambiamenti nella pavimentazione e, come evidenziato dalle segnalazioni, possibili pericoli per chi transita a piedi.

L’episodio riportato ha riacceso il dibattito sulla necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza pubblica durante i lavori.

Critiche alla gestione e richiesta di interventi immediati

La donna coinvolta non risparmia critiche agli addetti ai lavori e alle autorità:

“Se altre persone avevano evidenziato la criticità del marciapiede, le autorità competenti avrebbero dovuto intervenire prontamente per porre rimedio a tale inconveniente.”

Questa osservazione evidenzia un possibile ritardo nella gestione delle segnalazioni da parte degli organi competenti. Il problema, già noto, non sarebbe stato affrontato tempestivamente, lasciando esposti cittadini e turisti a rischi di cadute e infortuni.

Possibili soluzioni: maggiore segnaletica e visibilità

Gli esperti di sicurezza urbana sottolineano che in situazioni simili è fondamentale:

  • Segnalare con cartelli ben visibili la presenza di dislivelli o tratti di cantiere.

  • Utilizzare colorazioni differenti tra marciapiede e pavimentazione adiacente per migliorare la percezione visiva.

  • Installare barriere provvisorie o cordoli segnaletici per indirizzare correttamente il flusso pedonale.

  • Effettuare verifiche periodiche sulle condizioni di sicurezza del cantiere, in particolare nelle zone di passaggio obbligato.

Interventi di questo tipo potrebbero prevenire ulteriori incidenti e rassicurare cittadini e turisti sulla sicurezza della piazza.

L’intervento dell’ex consigliere Baldelli

L’allarme sulla pericolosità del marciapiede è stato rilanciato dall’ex consigliere provinciale Luca Baldelli, che da tempo denuncia criticità e ritardi legati ai lavori in piazza Quaranta Martiri. Nei commenti al suo post, diversi cittadini hanno confermato di aver notato la scarsa visibilità del dislivello, mentre altri hanno segnalato esperienze di cadute simili.

Questo dimostra che l’episodio recente non è isolato, ma parte di un problema più ampio che necessita di una risposta istituzionale rapida ed efficace.

Impatto sul turismo e sull’immagine della città

Oltre agli aspetti sanitari e di sicurezza, la vicenda rischia di avere un impatto anche sul turismo locale. Piazza Quaranta Martiri è infatti il principale punto di accesso al centro storico di Gubbio: qui arrivano pullman turistici, si trovano parcheggi, fermate dei mezzi pubblici e percorsi verso i principali monumenti.

Incidenti di questo tipo, se percepiti come frequenti o non adeguatamente gestiti, possono danneggiare l’immagine della città, scoraggiando visitatori e penalizzando le attività commerciali del centro.

Conclusioni: prevenzione e attenzione prioritarie

La caduta avvenuta in piazza Quaranta Martiri e le altre segnalazioni raccolte online rappresentano un campanello d’allarme per le autorità e per le imprese impegnate nei lavori di riqualificazione.

L’episodio evidenzia la necessità di:

  • Migliorare immediatamente la segnaletica e la visibilità delle aree a rischio.

  • Ascoltare le segnalazioni dei cittadini e intervenire senza ritardi.

  • Garantire che i cantieri, pur inevitabili, non compromettano la sicurezza di residenti e turisti.

Come ricorda la testimone, “La mia vacanza è stata rovinata per la noncuranza e superficialità degli addetti ai lavori”. Una frase che riassume bene l’urgenza di affrontare il problema: una città come Gubbio, ricca di storia e bellezza, non può permettersi di trascurare la sicurezza dei suoi visitatori.

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Mario Farneti
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