Alle 14:30 il Comunale di Piancastagnaio accende i riflettori su un match che vale molto più dei tre punti. Pianese e Gubbio si presentano alla 17ª giornata del girone B di Serie C appaiate a quota 18 punti, un solo gradino sotto quel decimo posto occupato dal Campobasso che rappresenta il confine tra anonimato e sogni playoff. Una partita che profuma già di snodo cruciale, soprattutto per due squadre che arrivano all’appuntamento con stati d’animo differenti ma con lo stesso obiettivo: rimettersi in marcia.
Il Gubbio vive un momento particolare. La squadra di Domenico Di Carlo ha inanellato sei risultati utili consecutivi, un dato confortante se isolato. Ma scavando nei numeri emerge il rovescio della medaglia: cinque pareggi nelle ultime cinque gare, una continuità che ha fatto classifica ma che non ha ancora acceso la miccia per spiccare il salto. L’ultima vittoria risale infatti al 25 ottobre, quel netto 3-0 al Carpi che sembrava poter rappresentare la svolta. Da allora solidità sì, ma anche passi spesso troppo corti.
La Pianese di Birindelli, dal canto suo, viaggia a marce alterne. Nelle ultime cinque partite ha raccolto una vittoria, due pareggi e due sconfitte: un ruolino non disastroso, ma insufficiente per trovare continuità. Nel turno precedente i bianconeri hanno strappato un buon 1-1 in casa del Campobasso, confermando la capacità di restare in partita fino alla fine, ma anche qualche limite nella gestione dei momenti chiave.
Buone notizie per il Gubbio, che ritrova La Mantia, Minta e Fazzi, tre pedine importanti nel mosaico rossoblù. Ancora fuori invece Saber, Tentardini, Spina, Bruscagin e Murru, assenze che impattano soprattutto sulle rotazioni difensive e sulla profondità in mezzo al campo.
In porta la scelta cade nuovamente su Bagnolini, sempre più punto fermo tra i pali. Davanti a lui probabile 3-4-1-2 con Signorini al centro della difesa: il capitano rappresenta equilibrio, letture preventive ed esperienza. Ai suoi lati spazio a Di Bitonto e Baroncelli, coppia giovane dinamica e aggressiva, utile nella marcatura a uomo e nella prima costruzione.
A centrocampo Carraro e Rosaia formeranno la cerniera centrale: geometrie e palleggioil primo, dinamismo e pressing il secondo. Sulle fasce agiranno Zallu a destra e Podda a sinistra, due esterni con compiti diversi: più offensivo il primo, più di equilibrio il secondo, spesso chiamato a coperture preventive sulle transizioni avversarie.
Alle spalle della coppia d'attacco agirà Di Massimo, chiamato a cucire il gioco, sfruttare le mezze posizioni e accompagnare le ripartenze. La sua capacità di creare superiorità tra le linee sarà una delle chiavi del match.
In avanti, finalmente insieme dal primo minuto, La Mantia e Minta: fisicità, gioco spalle alla porta e profondità. Saranno loro a dover trasformare in pericolo il lavoro di costruzione dei compagni, soprattutto sulle seconde palle e sui cross provenienti dagli esterni.
La Pianese risponde con il collaudatissimo 3-5-2, struttura identitaria del tecnico Birindelli. Tra i pali ci sarà Filippis, portiere affidabile tra riflessi e leadership.
In difesa il perno sarà Ercolani, centrale che comanda il reparto e dirige l’uscita bassa. Ai lati ci saranno Gorelli e Masetti, due difensori rapidi e aggressivi, particolarmente efficaci nel corpo a corpo.
In mezzo al campo la regia sarà affidata a Tirelli, play che ama toccare molti palloni e gestire il ritmo. Ai suoi lati agiranno Simeoni, capitano e anima della squadra, e Bertini, mezzala completa capace di inserirsi negli spazi. Sulle corsie troviamo Chesti a sinistra e Coccia a destra: due esterni capaci di garantire ampiezza e spinta costante.
Davanti spazio alla coppia Bellini-Peli. Il primo è il bomber di riferimento, letale nelle situazioni in area. Il secondo tende ad allargarsi, cercando corridoi utili per dialogare con il centrocampo.
PIANESE (3-5-2): Filippis; Gorelli, Ercolani, Masetti; Bertini, Tirelli, Simeoni; Chesti, Coccia; Peli, Bellini.
Allenatore: Birindelli.
GUBBIO (3-4-1-2): Bagnolini; Baroncelli, Signorini, Di Bitonto; Podda, Carraro, Rosaia, Zallu; Di Massimo; La Mantia, Minta. Allenatore: Di Carlo.