C’è un brivido nell’aria a Piancastagnaio. Alle 14:30 il Comunale si prepara a diventare una vera camera di pressione, il teatro di una sfida che promette tensione, svolte inattese e un peso specifico molto più grande dei tre punti in palio. Pianese e Gubbio arrivano alla 17ª giornata del girone B di Serie C come due treni lanciati verso un incrocio decisivo: appaiate a quota 18 punti, separate solo da una sottile linea che conduce al decimo posto del Campobasso, la soglia che divide l’anonimato dalle ambizioni playoff.
A rendere il match ancora più intenso è il momento psicologico con cui le due formazioni arrivano all’appuntamento. Da una parte un Gubbio solido ma frenato, dall’altra una Pianese vivace ma discontinua. Due anime che si sfidano con uno stesso imperativo categorico: rimettersi in marcia prima che la stagione scivoli via.
Foto copertina: Simone Grilli
PIANESE (3-5-2): Filippis, Ercolani, Masetti, Chesti, Sussi, Tirelli, Bertini, Simeoni, Coccia, Proietto, Bellini. A disposizione: Bertini.T, Porciatti, Balde, Amey, Puletto, Sodero, Gorelli, Spinosa, Fabrizi, Zhani, Martey. Allenatore: Birindelli.
GUBBIO (3-4-1-2): Bagnolini, Baroncelli, Signorini, Di Bitonto, Podda, Carraro, Rosaia, Zallu, Di Massimo, Minta, La Mantia. A disposizione: Krapikas, Tomasella, Tommasini, Fazzi, Sportolaro, Costa, Ghirardello, Conti, Niang, Djankpata. Allenatore: Di Carlo:
La squadra allenata da Domenico Di Carlo è nel pieno di un paradosso sportivo. Sulla carta i numeri parlano di un cammino incoraggiante: sei risultati utili consecutivi, una striscia che certifica compattezza e crescita. Ma dentro questa apparente solidità c’è un dato che pesa come un macigno: cinque pareggi nelle ultime cinque gare. Il Gubbio non perde, vero. Ma non vince. E nel calcio, soprattutto in un girone competitivo come il B, la differenza è enorme. L’ultima vittoria risale al 25 ottobre, quel 3-0 sul Carpi che sembrava destinato a proiettare i rossoblù verso un percorso più ambizioso. Da allora sono arrivati ordine, attenzione difensiva, pochissimi blackout. Ma anche pochi lampi. Le gare del Gubbio degli ultimi tempi sembrano tutte sospese a metà, sempre lì per spiccare il salto ma senza mai completare la parabola. Di Carlo ha costruito una squadra difficile da affrontare, ma ora serve qualcosa di più: servono accelerazioni, coraggio negli ultimi metri, una dose maggiore di ferocia offensiva. Perché i playoff non si conquistano solo con la solidità: servono vittorie.
La Pianese di Alessandro Birindelli vive una stagione a elastico. Nelle ultime cinque gare il bilancio è chiaro: una vittoria, due pareggi, due sconfitte. Una squadra capace di graffiare e poi di smarrirsi, di trovare ritmo e poi perderlo quasi senza accorgersene.
Il pareggio di Campobasso nell’ultimo turno - un buon 1-1 in trasferta - ha rimesso in evidenza una caratteristica precisa: la Pianese è viva, combattiva, e rimane sempre dentro la partita fino all’ultimo minuto. Ma allo stesso tempo palesa limiti nei momenti chiave, quando c’è da chiudere un match, soffocare una ripartenza, o difendere un vantaggio.
Birindelli chiede da settimane continuità di prestazione e personalità nei frangenti cruciali. La sfida al Gubbio diventa una prova di maturità: davanti al proprio pubblico servirà concretezza, intensità e soprattutto controllo emotivo. Perché il Comunale può infiammarsi, ma può anche diventare un campo minato se i bianconeri dovessero concedere troppo.
La direzione del match è affidata al signor Gianmarco Vailati di Crema, arbitro al secondo anno in Lega Pro, già conosciuto da entrambe le squadre. È lui infatti che lo scorso anno ha diretto Gubbio - Pianese 1-0, partita equilibrata e intensa, proprio come si preannuncia quella odierna.
Ad assisterlo ci saranno Francesco Raccanello di Viterbo e Michele Nappi di Latina. Quarto ufficiale il signor Matteo Dini di Città di Castello. Operatore FVS Massimiliano Starnini di Viterbo.
