Dopo sei risultati utili consecutivi, cinque dei quali pareggi maturati nelle ultime cinque giornate, il Gubbio si arrende sul campo della Pianese e incassa una sconfitta che pesa, nel punteggio e soprattutto nell’economia della classifica. A Piancastagnaio finisce 1-0 per i bianconeri di mister Birindelli, bravi a interpretare una gara aggressiva e intensa, mentre gli umbri compiono un passo indietro sul piano del gioco e dell’atteggiamento. Una prestazione opaca, segnata da una costante difficoltà nel reggere l’urto sulle seconde palle, nel gestire il pressing avversario e nel creare veri pericoli dalle parti del portiere toscano.
Decisiva anche l’espulsione di Signorini, arrivata allo scadere del primo tempo per doppia ammonizione. Un episodio che ha di fatto consegnato definitivamente le chiavi della partita alla Pianese, già apparsa più brillante nei duelli e più convinta nel vincere i contrasti. A firmare il gol vittoria è stato Tirelli, con un gran destro infilatosi sotto l’incrocio al 61’, un’autentica giocata da tre punti.
Con questo ko il Gubbio resta fuori dalla zona playoff e, soprattutto, percepisce più vicino il rischio di scivolare verso la fascia rossa della classifica, quella che porta ai playout. Una situazione che preoccupa, non tanto per i numeri quanto per la flessione nell’intensità e nell’identità messa in mostra nelle ultime uscite.
Al termine del match, l’analisi di mister Mimmo Di Carlo è lucida e senza giri di parole. Il tecnico ammette la difficoltà della sua squadra, salvando solo alcuni tratti della sfida giocati in inferiorità numerica.
“La Pianese è una bella realtà, mi piace per come interpreta le partite in casa ma anche fuori, come visto contro il Campobasso”, ha dichiarato il tecnico.
“Sapevamo delle difficoltà che potevamo incontrare con una squadra che gioca palla lunga e sulle seconde palle. Non siamo stati bravi nei duelli e sulle seconde palle: sono stati più bravi loro. Nel primo tempo potevamo fare di più, non mi è piaciuta la prima frazione. L’espulsione ha cambiato la partita”.
Di Carlo sottolinea anche come, nonostante l’uomo in meno, il Gubbio abbia trovato trame più efficaci nella ripresa:
“In dieci forse, paradossalmente, abbiamo fatto meglio sia nel pressing sia nel gioco. Ma l’eurogol della Pianese ha scombussolato i piani. Sapevamo che un’occasione poteva capitarci: è capitata al 95’, mi spiace per Baroncelli. È una sconfitta in una gara equilibrata, ma la Pianese ha avuto molta più voglia sulle seconde palle e nei duelli sono stati migliori”.
Il giudizio sulla prestazione complessiva è netto: il Gubbio non ha retto sul piano dell’intensità.
“Se i duelli li vincono gli altri devi sempre rincorrere”, spiega il tecnico.
“Loro hanno vinto i duelli, noi abbiamo giocato una partita sottotono. Abbiamo giocato in un solo modo, mentre abbiamo giocatori esperti per trovare soluzioni diverse contro squadre che pressano e si chiudono così. Appena abbassiamo il livello di aggressività e intensità non portiamo a casa neanche un pareggio”.
Un riferimento anche alle gare precedenti:
“Nelle ultime partite, dove meritavamo di vincere, non siamo riusciti a farlo. Oggi abbiamo meritato di perdere. Il Gubbio deve leccarsi le ferite e ripartire nel modo giusto. Dobbiamo rifarci contro la Torres in casa nella prossima. Non abbiamo mollato fino alla fine. Loro sono stati più cattivi”.
Sul rosso a Signorini, Di Carlo sceglie una linea prudente:
“Non dico niente sull’espulsione: è capitato sia a noi che a voi. Voglio però dire che domenica scorsa contro il Livorno, Di Carmine ha scalciato un nostro giocatore e gli hanno dato l’ammonizione. Oggi l’arbitro ha deciso così, non voglio più parlare di arbitri. Ogni domenica ci capita qualcosa, così come alla Pianese. L’espulsione ha cambiato i nostri piani”.
