Alla fine è arrivata la stangata. I tifosi del Perugia dopo gli scontri con quelli della Lucchese avvenuti domenica scorsa sull'autostrada A12, non potranno seguire la squadra in trasferta per i prossimi quattro mesi. Stesso provvedimento anche per quelli toscani. Questa è la decisione del Ministero dell'Interno che ha emesso questa specifica misura dopo aver acquisito le informazioni dalle Questure di Perugia e di Lucca.
Le due tifoserie erano entrambe dirette in Liguria per assistere alle sfide delle rispettive squadre, a Sestri Levante e Chiavari. Gli scontri aveano portato al ferimento di un tifoso della Lucchese, colpito da una bastonata da un supoorter del Grifo. Per l'aggressione quest'ultimo, era stato arrestato e poi liberato dal giudice, con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tre i denunciati di fede lucchese, ma potrebbero non essere gli unici, visto che le indagini stanno andando avanti, grazie anche alla visione delle telecamere e l'analisi delle targhe dei veicoli.
Non c'è pace per il Perugia. Non bastavano gli scarsi risultati del campo, ora anche la stangata sui tifosi, che non potranno seguire il Grifo per i prossimi quattro mesi. I supporters biancorossi saranno assenti a Solbiate d'Arno per la sfida al Milan Futuro, poi nel derby di Terni del 23 marzo, quindi ad Arezzo, altra partita molto sentita, ed infine a Campobasso. Queste sono le quattro trasferte che salteranno i tifosi da qui al termine della regular season. Poi, bisognerà vedere se ce ne saranno altre, perchè tutto è collegato al risultato che conseguirà la squadra a fine campionato.
"Il personale della Polizia di Stato di Perugia, all’esito degli approfondimenti investigativi avviati in seguito ai violenti scontri tra i tifosi del Perugia Calcio e della Lucchese, avvenuti il pomeriggio dello scorso 23 febbraio, nei pressi di un’area di servizio lungo l’Autostrada A12, ha tratto in arresto in flagranza differita un uomo di 33 anni, gravato da precedenti di polizia, ritenuto essere responsabile del reato di rissa aggravata in concorso, per aver aggredito un tifoso della Lucchese anche con l’utilizzo di un bastone di legno.
Nello specifico, mentre si trovavano in sosta nell’area di servizio, le due tifoserie ultras sono venute violentemente a contatto, anche con l’utilizzo di fumogeni, aste, bastoni in legno, spranghe, oggetti contundenti e bottiglie. Durante gli scontri, al fine di evitare che l’invasione della carreggiata potesse provocare incidenti e pericoli per la circolazione, è stato necessario anche l’intervento di due equipaggi della Polizia Stradale che, nel contesto, hanno interrotto il traffico veicolare per alcuni minuti.
Nell’episodio, un tifoso della Lucchese ha riportato delle lesioni personali giudicate guaribili in 40 giorni.
I successivi approfondimenti investigativi del personale della D.I.G.O.S. di Perugia, in collaborazione con il personale della D.I.G.O.S. di Lucca, e la visione delle immagini effettuate dal personale della Polizia Stradale di Viareggio intervenuto al momento dei fatti, e quelle riprese dai sistemi di videosorveglianza dell’area di servizio, ha consentito di ricostruire la dinamica dei fatti ed identificare il 33enne, immortalato mentre colpisce con un bastone di legno un altro tifoso, al momento non identificato.
L’uomo, non nuovo a tali condotte – in passato era stato denunciato per aver partecipato agli scontri tra tifosi in occasione della partita di calcio Perugia – Cesena – è stato tratto in arresto in flagranza differita e, su disposizione del Pubblico Ministero, accompagnato presso il carcere di Perugia – Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Oltre al 33enne, anche altri tre tifosi, della Lucchese, sono stati identificati e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.
Tra questi, il tifoso 46enne che si recato spontaneamente al pronto soccorso per le ferite riportate negli scontri e l’amico, 51enne, che lo ha accompagnato in ospedale; l’altro tifoso, invece, di 36 anni, è stato individuato grazie alla visione delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza dell’area di servizio.
Sono tutt’ora in corso le attività investigative finalizzate all’identificazione degli altri tifosi coinvolti negli scontri".