18 Oct, 2025 - 10:01

Perugia, tragedia nella notte: giovane accoltellato a morte nel parcheggio della facoltà di Economia

Perugia, tragedia nella notte: giovane accoltellato a morte nel parcheggio della facoltà di Economia

Un drammatico episodio ha scosso Perugia nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 ottobre: poco dopo l’una, nel parcheggio antistante la facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Perugia, un giovane di 23 anni è stato trovato privo di vita, riverso accanto alla sua automobile. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli agenti delle forze dell’ordine, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. Secondo le prime informazioni, sul corpo sarebbero state riscontrate ferite compatibili con un’arma da taglio, probabilmente inferte durante una lite esplosa nel corso della serata.

Stando alle prime informazioni raccolte dagli inquirenti, la vittima - un giovane di 23 anni originario delle Marche - si trovava nel piazzale dell’ateneo, tra le facoltà di Economia e Matematica, quando sarebbe scoppiata una violenta colluttazione con altri ragazzi presenti nella zona. Alcuni testimoni raccontano di aver assistito a una lite accesa, degenerata in pochi istanti in una vera e propria aggressione.

La dinamica, tuttavia, resta ancora da chiarire nei dettagli: non è stato ancora stabilito con precisione quante persone fossero coinvoltequale possa essere stato il motivo del confronto che ha portato all’accoltellamento.

Gli investigatori stanno ora esaminando attentamente le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi del parcheggio, ritenute fondamentali per ricostruire la sequenza dei fatti e identificare i responsabili dell’aggressione.

Le indagini della Procura

La Procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo per omicidio. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero di turno, puntano a ricostruire nel dettaglio ogni fase dell’aggressione: dalla lite iniziale al momento in cui è stato inferto il colpo mortale.

Sul luogo del delitto hanno operato per ore la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica, che hanno effettuato rilievi, raccolto campioni biologici e repertato gli oggetti rinvenuti vicino al corpo. Il cadavere è stato trasferito all’obitorio per l’autopsia, disposta dal magistrato, che dovrà stabilire l’esatta causa del decesso e la compatibilità delle ferite con un’arma specifica. Fonti investigative confermano che nessuno è ancora formalmente indagato o fermato, ma il cerchio si starebbe stringendo attorno ad alcuni giovani identificati grazie alle testimonianze e alle immagini delle videocamere di sicurezza.

“Perugia oggi si è svegliata più triste, più ferita, più sola”: le parole dell'europarlamentare Marco Squarta

L’europarlamentare Marco Squarta ha diffuso una nota ufficiale commentando la tragica morte del giovane: "Questa mattina ci siamo svegliati leggendo una notizia che fa male al cuore. A Perugia, nella mia città, un ragazzo di appena 23 anni è stato trovato ucciso nel parcheggio dell’università. Secondo quanto riportano i giornali, si presume che sia stato colpito da una ferita da arma da taglio al petto. È una notizia che lascia senza parole, che toglie il respiro, perché non si può accettare che un ragazzo di ventitré anni venga trovato così, da solo, nel silenzio della notte, con la vita spezzata in un modo tanto assurdo quanto ingiusto. Quando una città si sveglia con una tragedia come questa, tutto cambia - scrive Squarta - È come se per un momento il tempo si fermasse, e la quotidianità venisse travolta da una domanda che non trova risposta: come può accadere una cosa del genere? Non dovrebbe mai succedere, non in un Paese civile che vuole ancora riconoscersi nei valori del rispetto e della vita. Perché ogni giovane che muore così è una sconfitta per tutti. Nell’attesa che vengano chiarite le dinamiche di questa morte terribile, il mio pensiero va ai genitori, alla famiglia, agli amici di questo ragazzo. A chi oggi vive un dolore che nessuna parola potrà mai lenire. Perugia oggi si è svegliata più triste, più ferita, più sola. E con lei, un pezzo del cuore di tutti noi”.

Sicurezza e giustizia: la città chiede delle risposte

La tragedia ha sconvolto non solo la famiglia e gli amici della vittima, ma solleva interrogativi importanti sull’intera comunità riguardo alla sicurezza nei luoghi di studio e aggregazione giovanile. La risposta attesa è a doppio binario: da un lato, un rapido e rigoroso accertamento delle responsabilità penali; dall’altro, l’adozione di misure concrete di prevenzione, in grado di evitare il ripetersi di simili episodi e di garantire che studenti e giovani possano frequentare spazi pubblici e universitari in totale sicurezza.

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Francesco Mastrodicasa
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