Una sequenza di episodi ravvicinati, violenti e allarmanti che riaccende i riflettori sulla sicurezza urbana a Perugia, in particolare nel quartiere di San Sisto. Nel giro di poche ore, la zona è diventata teatro di una vera e propria escalation di criminalità: prima una rapina brutale ai danni di una donna, poi una maxi rissa degenerata fino all’investimento di un uomo da parte di un’auto e all’arresto di undici persone. Una notte che lascia dietro di sé feriti, paura e molte domande.
Tutto inizia nella serata del 27 dicembre, sempre a San Sisto. Una donna stava effettuando un normale prelievo al bancomat quando è stata avvicinata da un uomo che, con estrema violenza, le ha strappato la borsa. La vittima ha tentato di opporsi, ma l’aggressore non ha esitato a colpirla con forza, facendola cadere a terra. Nella colluttazione è riuscito a sottrarle anche il portafoglio, per poi darsi alla fuga, lasciandola ferita sull’asfalto. Un episodio che ha profondamente scosso il quartiere e che si inserisce in un contesto già teso, fatto di segnalazioni e timori crescenti da parte dei residenti. La donna è stata soccorsa e trasportata per le cure del caso, mentre sono in corso le indagini per risalire all’identità dell’aggressore.
Poche ore dopo, nella serata successiva, la tensione è esplosa nuovamente. Questa volta in un bar situato nella zona dell’ospedale di San Sisto, dove è scoppiata una maxi rissa che ha coinvolto numerose persone. Una scena di violenza improvvisa, con urla, spintoni e colpi, che ha attirato l’attenzione dei presenti e dei passanti.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, ancora al vaglio degli investigatori, allo scontro avrebbero preso parte due gruppi contrapposti, uno composto da cittadini di origine macedone e l’altro da albanesi, tra i quali sarebbe stato presente anche un cittadino rumeno. Le motivazioni all’origine della rissa restano al momento poco chiare e sono oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine.
La situazione è rapidamente degenerata. I carabinieri, che stavano transitando nella zona per i consueti controlli di routine, si sono imbattuti in un nutrito gruppo di persone che si affrontava con estrema violenza. Alla vista delle pattuglie, uno dei soggetti coinvolti ha tentato la fuga: è salito rapidamente a bordo di un’auto e, nel compiere una manovra concitata per allontanarsi, ha investito un giovane di origine macedone.
L’impatto è stato violento. Immediatamente sono stati richiesti rinforzi, con l’arrivo di più pattuglie che hanno cinturato l’area, bloccando i partecipanti alla rissa. Al termine dell’intervento, undici persone sono state arrestate per il reato di rissa aggravata da lesioni personali. Su disposizione del magistrato di turno sono stati trasferiti presso il carcere di Capanne. Gli indagati hanno un’età compresa tra i 19 e i 31 anni. Cinque di loro risultano già noti alle forze dell’ordine, anche per precedenti specifici. Risiedono tra Montegabbione (Terni), Panicale, Piegaro, Passignano sul Trasimeno e Tavernelle (Perugia). Inoltre, un 17enne è stato denunciato a piede libero all’Autorità giudiziaria Tutti sono stati trasferiti nel carcere di Capanne, dove restano in attesa dell’udienza di convalida. Il giovane investito dall’auto è stato soccorso dal personale sanitario e trasportato in pronto soccorso. Ha riportato gravi fratture agli arti inferiori, ma, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. Le sue condizioni restano comunque serie e richiederanno ulteriori accertamenti e un percorso di cura prolungato.
Uno dei soggetti coinvolti, un 23enne di origine albanese, ha tentato con discrezione di occultare una chiave di accensione per autovettura all’interno di una fioriera presente sul posto. Il movimento, tuttavia, non è passato inosservato agli agenti, che hanno immediatamente proceduto a un controllo accurato della fioriera. All’interno è stata rinvenuta e successivamente sequestrata una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina, del peso complessivo di 0,6 grammi, precedentemente nascosta. Per tale motivo, il giovane verrà segnalato alla Prefettura di Perugia in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti. E' stato fermato anche un 17enne che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Perugia e successivamente affidato ai genitori.