22 Oct, 2025 - 13:30

Perugia, il 'Progetto Gaia' premiato tra le migliori esperienze italiane di innovazione urbana

Perugia, il 'Progetto Gaia' premiato tra le migliori esperienze italiane di innovazione urbana

Nei mesi scorsi Perugia è diventata l'habitat di un'azione innovativa; si tratta del 'Progetto Gaia', un acronimo che sta per Green Areas and Seismic Observatories. L'iniziativa promossa da Comune, Università degli Studi di Perugia, WiseTown (TeamDev) e Wisepower con il supporto di Sviluppumbria, ha messo insieme una serie di interventi con lo scopo di proteggere il territorio, valorizzare le aree verdi e aumentare la sicurezza degli edifici pubblici.

Dai sensori sugli alberi al robot che monitara le aree verdi urbane, le nuove tecnologie hanno consentito di mettere in rete dati e analisi che restituiscono lo stato di salute di diverse aree della città in tempo reale. Un progetto che sta facendo scuola e che è stato da poco riconosciuto tra le migliori esperienze di innovazione urbana nell’ambito del premio 'Buone Pratiche 2025'.

Il progetto di Perugia tra i sette migliori a livello nazionale

A fronte di oltre cento candidature, ne sono state selezionate solamente sette, fra cui 'Pogetto Gaia'. Il premio è stato conferito durante 'City Vision', evento nazionale dedicato alla trasformazione intelligente delle città, che si è svolto a Padova. A ritirarlo sul palco c'era l’assessore alla transazione digitale, smart city e innovazione tecnologica, Andrea Stafisso.

"Questo riconoscimento va a un grande lavoro di squadra – ha sottolineato l’assessore –. Con 'Gaia' abbiamo costruito una vera rete tra pubblico, privato e mondo della ricerca: il Comune di Perugia, le imprese del territorio, TeamDev e Wisepower, insieme all’Università degli Studi di Perugia. L’obiettivo è fare un passo oltre il concetto di città intelligente, diventando una città sensibile, capace di raccogliere e interpretare i dati per migliorare la qualità della vita e valorizzare il capitale umano. La transizione digitale, infatti, non è solo tecnologia: è innanzitutto un investimento sulle persone".

Che cos'è il 'Progetto Gaia'

Il 'Progetto Gaia' vede operare in città una rete di sensori wireless a basso impatto ambientale per il monitoraggio in tempo reale dello stato degli edifici e della stabilità degli alberi. I dati raccolti confluiscono in una piattaforma integrata nel gemello digitale restituendo due infrastutture che sono l’Osservatorio Sismico Urbano e l’Osservatorio del Verde Urbano.

Il primo, spiegano, "ha l’obiettivo di implementare, in un contesto cittadino, una rete diffusa di sensori autoalimentati per aumentare la sicurezza dei cittadini, monitorando costantemente lo stato di salute degli edifici e pianificando interventi di manutenzione mirata".

L’Osservatorio del Verde Urbano, consente invece di effettuare il monitoriaggio della stabilità e vitalità degli alberi della città, "favorendo una gestione più efficace del patrimonio arboreo e la prevenzione dei rischi legati al dissesto o alla caduta delle piante. I cittadini sono i primi beneficiari di questo percorso: vivono in una città più sicura e resiliente, dove il patrimonio verde e le infrastrutture vengono gestiti in modo predittivo e dove i servizi pubblici diventano più efficaci, trasparenti e sostenibili".

Perugia laboratorio urbano di innovazione

Grazie all'intelligenza artificiale, Perugia sta diventando una città che produce dati sempre puntuali segnalando ogni possibile criticità. Le informazioni raccolte nei vari punti dove sono dislocati i sensori, vengono inviati alla piattaforma 'WiseTown' che li rende informazioni utili per mettere in campo azioni preventive. Tra le peculiarità del 'Progetto Gaia' c'è infatti anche la possibilità di anticipare fenomeni come frane, dissesti o cadute di alberi. Un vantaggio notevole che consente di agire d'anticipo evitando l'urgenza che avrebbe conseguenze ben più onerose, riducendo in questo modo anche i tempi di ripristino post intervento.

Il riconoscimento ottenuto a Padova dimostra che il capoluogo ha saputo imboccare la strada per affermarsi come laboratorio urbano di innovazione. Il 'Progetto Gaia' può essere esportato anche altrove, specialmente in quei territori che presentano elevato rischio sismico ed idrogeologico. 

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Sara Costanzi
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