03 Dec, 2025 - 12:10

Calci e pugni a un cliente sospettato di furto. Arrestato il portiere di un negozio di Perugia

Calci e pugni a un cliente sospettato di furto. Arrestato il portiere di un negozio di Perugia

Tra gli sconti del black friday e le festività sempre più vicine, doveva essere un tranquillo momento di shopping ma alla fine sono dovuti intervenire il 118 e la Polizia. È accaduto a Perugia, in un esercizio commerciale in località Madonna Alta, dove un cliente è stato violentemente aggredito dal portiere perché sospettato di aver rubato. 

Cliente picchiato in un negozio di Perugia: i fatti

Il personale della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, è intervenuto nel negozio dove era stata segnalata un’aggressione. Gli agenti, giunti sul posto, hanno tratto in arresto l'aggressore per il reato di lesioni personali aggravate. Si tratta di un cittadino italiano, classe 1983, già noto alle forze dell'ordine poiché gravato da numerosi precedenti di polizia. 

Secondo la ricostruzione il 42enne, addetto al servizio di portierato dell’esercizio commerciale, sospettando che un cliente, a lui noto e anche affetto da problemi di salute, avesse occultato della merce nei propri indumenti, lo ha avvicinato. Da lì è si è innescata una discussione che nel giro di poco è degenerata in una violenta aggressione ai danni di quest’ultimo che è stato colpito con con calci e pugni.

I poliziotti hanno soccorso la vittima poi affidata alle cure dei sanitari del 118, sopraggiunti poco dopo. La vittima dell'aggressione è stata condotta in ospedale dove gli sono state diagnosticate lesioni personali giudicate guaribili in 30 giorni. A quel punto gli agenti delle Volanti hanno visionato le immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza che hanno permesso di confermare quanto avvenuto poco prima.

Così, visti anche i precedenti, il 42enne è stato accompagnato in Questura dove, al termine delle attività di rito, è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, trattenuto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza con il quale il gip ha convalidato il provvedimento.

Una risposta eccessiva e violenta

Le attività commerciali sono spesso i luoghi dove si consumano i furti: le cronache sono piene di fatti di questo tipo. Sperando nella distrazione degli esercenti oppure mettendo in atto vere e proprie rapine, c'è chi ruba soldi e merce e spera di farla franca. I commercianti e i commessi, lavorando a stretto contatto con il pubblico, rappresentano purtroppo una categoria molto esposta. Eppure è altrettanto vero che, anche nei casi in cui si scopra qualcuno a rubare, la legge impone di non esercitare la violenza.

Il caso di cui sopra in questo è emblematico e rappresenta una reazione eccessiva e violenta di fronte a un sospetto di furto, contro una persona per di più già gravata da problematiche di salute.

Da poco arrestato a Terni un 51enne che aveva rubato in un grande magazzino

A riprova di quanto il furto nei negozi sia diffuso, la notizia appena un paio di giorni fa di un 51enne che a Terni è stato arrestato dopo che aveva nascosto 900 euro di merce nello zaino. L'uomo, un cittadino italiano, era stato sorpreso a rubare in un grande magazzino alle porte della città. Aveva occultato diversi abiti firmati dopo aver rimosso il dispositivo anti taccheggio, e aveva superato anche le casse senza pagare. Al personale del negozio però il furto non era sfuggito e così, nel giro di poco, è arrivata anche una volante della Polizia e l'uomo è stato arrestato.

Nella giornata di lunedì 1 dicembre si è svolta l’udienza di convalida davanti al Tribunale di Terni con la conferma dell'arresto e l'applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte alla settimana. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al punto vendita. 

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Sara Costanzi
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