Un uomo ha accusato un malore, nella giornata di domenica 12 ottobre, mentre stava facendo una passeggiata in bicicletta lungo il percorso ciclabile a Piegaro (Perugia). L'uomo è stato attaccato da numerosi calabroni che lo hanno creato lo stato di malessere fisico ed è stato necessario l'elisoccorso per il suo trasporto in ospedale.
Un altro intervento necessario da parte dell'elisoccorso. Giornata di domenica 12 ottobre di grandi rischi per un uomo mentre era in bici nel comune di Piegaro in provincia di Perugia. Attorno alle 10:40, l'uomo è stato assalito da uno sciame di calabroni.
Punto dagli insetti, il ciclista ha accusato un malore che poteva essergli fatale. Alcune persone che hanno assistito alla scena si sono affrettate nel chiamare i soccorsi, giunti con immediatezza.
I vigili del fuoco, con la squadra dei volontari della Pieve e una proveniente dalla sede centrale di Perugia e il personale sanitario del 118 sono giunti sul posto. Le condizioni dell’uomo hanno richiesto anche l’invio dell’elisoccorso Nibbio.
L'elicottero ha provveduto al recupero e al trasporto dell’uomo all’ospedale di Perugia. La vittima del malore è in prognosi riservata.
Nella notte tra il 15 e il 16 luglio si è compiuta una svolta significativa per il sistema sanitario umbro: l'elisoccorso regionale ha effettuato il suo primo volo notturno, portando a termine con successo un trasferimento d'urgenza da Macerata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
“Nibbio 01”, l’elicottero adibito al servizio di elisoccorso regionale, ha fatto ancora il suo dovere. La base operativa si trova presso l’aeroporto di Foligno, da dove il mezzo decolla in pochi minuti per raggiungere anche i luoghi più remoti del territorio.
“Nibbio 01” è in grado di volare anche in condizioni complesse, operando interventi sanitari, tecnici e di recupero in ambienti ostili o difficilmente raggiungibili da terra. Il servizio è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con un’equipe composta da pilota, copilota, medico e infermiere specializzati nel soccorso in ambienti impervi. Questo assetto operativo garantisce prontezza, rapidità e competenza.
Un altro caso di intervento da parte dell'elisoccorso si è verificato un mese fa sul Monte Subasio, dove l'elisoccorso è stato fondamentale per un parapendista, rimasto gravemente ferito durante un atterraggio d’emergenza.
Sul posto, in una zona impervia della montagna, erano intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria (SASU), il personale del 118 e l’elisoccorso regionale Nibbio 01, con a bordo un medico, un infermiere e un tecnico specializzato.
Il parapendista aveva perso il controllo del velivolo durante una fase di manovra, finendo rovinosamente al suolo. Le condizioni della zona avevano reso particolarmente complesso il recupero, con l’equipaggio del Nibbio 01, in coordinamento con i tecnici del SASU, che aveva provveduto a raggiungere il ferito, immobilizzarlo e trasportarlo fino al velivolo, per poi soccorerlo e portarlo all'ospedale per le restanti cure.