03 Jun, 2025 - 09:35

Crisi al Liceo Alessi di Perugia: il Consiglio di Istituto sfiducia la dirigente

Crisi al Liceo Alessi di Perugia: il Consiglio di Istituto sfiducia la dirigente

Al liceo scientifico Galeazzo Alessi di Perugia il clima è ormai da tempo segnato da tensioni e malcontenti, ma la situazione ha raggiunto un nuovo punto critico con la delibera formale di sfiducia nei confronti della dirigente scolastica Laura Carmen Paladino, approvata il 28 maggio dal Consiglio di Istituto con tredici voti favorevoli, uno contrario e un'astensione. La decisione rappresenta un atto simbolico ma dal valore fortemente politico, che certifica una volta per tutte la rottura tra la guida amministrativa e una parte significativa della comunità scolastica.

La contestazione si concentra sulla gestione interna della scuola a partire dallo scorso febbraio, periodo in cui si sarebbero moltiplicati disservizi e criticità organizzative: tra questi, problemi legati agli esami per le certificazioni Cambridge, ai viaggi di istruzione, ai percorsi di orientamento e alle attività di Job Shadowing. Il Consiglio ha segnalato con preoccupazione anche un generale deterioramento delle relazioni interne, definendo il metodo dirigenziale rigido, unilaterale e privo di un reale confronto con le componenti dell’istituto.

Sfiducia alla dirigente Paladino: il liceo Alessi di Perugia si è fatto sentire

Nel documento approvato si mettono in evidenza una serie di episodi che testimoniano un rallentamento nella gestione ordinaria e straordinaria della scuola: dalla mancata approvazione del consuntivo per l’anno scolastico, all’assenza del verbale del collegio docenti utile a giustificare un superamento dei limiti di spesa per i libri di testo. Questioni che hanno generato malcontento e disorientamento non solo tra i docenti e il personale Ata, ma anche tra studenti e genitori, sempre più insoddisfatti di una direzione che viene percepita come distante e poco trasparente.

In questo clima già complesso, si aggiunge l'incertezza sull'organizzazione dell'evento sportivo di fine anno "Il corpo parla", tradizionale appuntamento della scuola che rischia di saltare a causa della mancata firma sul piano di sicurezza. Anche in questo caso, il mancato intervento della dirigente ha alimentato ulteriori tensioni e sollevato interrogativi sulla funzionalità gestionale della scuola.

Il ruolo dell'Ufficio scolastico e della politica

Il Consiglio d'Istituto ha trasmesso la mozione all'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria, chiedendo un intervento concreto che possa riportare serenità e stabilità all'interno dell'istituto. Sebbene la delibera non abbia effetti amministrativi vincolanti, costituisce un forte segnale d'allarme e un invito esplicito a prendere in carico una situazione diventata ormai insostenibile.

Nel frattempo, anche la politica locale ha acceso i riflettori sulla questione. L'assessore regionale Barcaioli ha denunciato pubblicamente i problemi gestionali non solo dell'Alessi, ma anche di altri istituti del territorio perugino e tuderte, invitando l'Ufficio scolastico a "cambiare passo" e ad agire con maggiore efficacia. In parallelo, la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha accolto una delegazione di studenti e genitori dell'Alessi, rassicurandoli sull'attenzione dell'amministrazione cittadina verso la vicenda.

Quale futuro per il liceo Alessi di Perugia dopo la sfiducia alla dirigente?

La vicenda del liceo Alessi si inserisce in un quadro più ampio di criticità nella scuola pubblica, dove il rapporto tra dirigenti e comunità scolastiche rischia spesso di trasformarsi in un conflitto permanente. La sfiducia votata rappresenta una scelta coraggiosa ma anche sofferta, dettata dall'esigenza di tutelare un ambiente formativo che coinvolge quasi 1.500 studenti e numerose attività educative ed extracurricolari.

Con l'anno scolastico ormai terminato, resta ora da capire se e come l'Ufficio scolastico regionale intenderà intervenire per risolvere il nodo dirigenziale e ristabilire un clima di fiducia e collaborazione all'interno dell'Alessi. Nel frattempo, le richieste di ascolto e cambiamento si moltiplicano, a testimonianza di una comunità che non si arrende all'immobilismo e chiede risposte concrete per il proprio futuro.

Maturità 2025: un ulteriore banco di prova

Nel frattempo, l'intera regione Umbria si prepara all'avvio della Maturità 2025, con la prima prova scritta fissata per il 18 giugno. Anche gli studenti del liceo Alessi si apprestano ad affrontare l'Esame di Stato in un clima poco sereno. Le novità introdotte quest'anno, tra cui l'importanza attribuita alla condotta e alla partecipazione ai PCTO, richiedono organizzazione e supporto. Un compito reso più complesso dalle attuali difficoltà interne alla scuola, che rischiano di compromettere la serenità necessaria per affrontare una tappa fondamentale del percorso scolastico.

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Giorgia Sdei
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