Il Perugia si trova in una situazione delicata e la sfida di lunedì sera contro la Lucchese rappresenta un crocevia fondamentale per il futuro della stagione. La classifica inizia a farsi preoccupante: i biancorossi occupano il quattordicesimo posto con 29 punti, mentre i toscani si ritrovano in piena zona play-out a quota 26. Una gara dal peso specifico enorme, anche in virtù delle numerose assenze che attanagliano la squadra di Lamberto Zauli tra infortuni e squalifiche. Il Perugia potrà contare su un'arma in più: Mamadou Kanoute. L'esterno offensivo senegalese, arrivato dal Trapani negli ultimi giorni di mercato, potrebbe dare una svolta alla fase offensiva, apparsa decisamente sterile nelle ultime uscite.
Il reparto offensivo biancorosso sta vivendo un periodo di forte appannamento. Nelle ultime sei partite, il Grifo ha segnato appena tre reti e ne ha subite quattro. Numeri che preoccupano, soprattutto perché l'ultima vittoria risale a diverse settimane fa e i risultati recenti hanno alimentato un clima di tensione. In questa situazione di difficoltà, l'arrivo di Kanoute potrebbe rappresentare la svolta. L'ex Trapani ha già dimostrato di essere un giocatore di categoria superiore: rapido, tecnico e con una buona propensione al gol, il classe 1993 può diventare il riferimento offensivo di cui il Perugia ha bisogno.
Con un attacco che fatica a trovare la via della rete, il suo inserimento potrebbe agevolare anche il lavoro di Montevago, centravanti che non segna da sette partite consecutive. Il suo ultimo gol risale al match contro il Pontedera del 15 dicembre scorso. Kanoute, invece, ha chiuso la scorsa stagione al Taranto con 13 reti e 3 assist, dimostrando grande incisività sotto porta. Nella prima parte di questa stagione, tra Coppa Italia di Serie C e campionato, ha già siglato cinque reti con il Trapani. Dopo essere stato convocato ma non impiegato contro la Vis Pesaro, il suo esordio con la maglia biancorossa dovrebbe arrivare proprio lunedì sera contro la Lucchese. Il suo recupero da un problema fisico sembra ormai completato e, con Di Maggio ancora ai box, le sue doti potrebbero fare la differenza in una sfida così delicata.
La gara contro la Lucchese non sarà solo uno scontro diretto per la salvezza, ma rappresenta anche un test fondamentale per misurare le ambizioni del Perugia. Il rendimento esterno dei biancorossi sotto la guida di Zauli è stato deludente: nessuna vittoria in trasferta da quando l'ex tecnico del Crotone è in panchina. L'ultima affermazione lontano dal "Curi" risale addirittura al 19 ottobre scorso, quando il Perugia espugnò il "Del Duca" di Ascoli per 1-0 sotto la gestione di Alessandro Formisano.
D'altro canto, la Lucchese non vive un momento facile, non solo per la classifica ma anche per le turbolenze societarie. A pochi giorni dall'acquisizione del club da parte di SLT Associati, sono stati esonerati senza preavviso sia il responsabile dell'area tecnica Pasquale Matarese che il direttore sportivo Luca Nember. Una situazione che ha sollevato polemiche e ha visto persino il Comune di Lucca intervenire per chiedere chiarimenti alla nuova proprietà, soprattutto in merito al pagamento dei canoni arretrati dello stadio "Porta Elisa".
Sul campo, la Lucchese arriva al match dopo una vittoria convincente in trasferta per 2-0 contro il Milan Futuro. Nelle ultime cinque giornate, i toscani hanno ottenuto due vittorie (contro Milan Futuro e Ascoli), due sconfitte (contro Spal e Pianese) e un pareggio senza reti contro il Rimini. All'andata, il Perugia si impose con un netto 4-0, ma la situazione ora è molto diversa e la squadra di Zauli non può permettersi di abbassare la guardia.