Il Comandante della Legione Carabinieri “Umbria”, Generale di Brigata Luca Corbellotti, ha ricevuto il Luogotenente Daniele Pistelli, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Norcia (Perugia), da poco rientrato da una missione in teatro operativo estero. Il sottufficiale ha prestato servizio in Libano, nella località di Naqura, nell’ambito dell’Operazione Unifil “Leonte”, missione di pace delle Nazioni Unite alla quale hanno preso parte anche i militari dell’Arma dei Carabinieri.
L’incontro - svoltosi in un clima di sobria solennità - ha rappresentato per il Generale Corbellotti l’occasione per esprimere, a nome dell’intera Legione “Umbria”, il ringraziamento e l’apprezzamento dell’Arma per l’impegno, la professionalità e la dedizione dimostrati dal Luogotenente Pistelli durante l’incarico internazionale.
Il Luogotenente, impiegato da aprile fino a pochi giorni fa nel teatro operativo di Naqura, nel sud del Libano, ha preso parte all’Operazione Unifil “Leonte”, la missione di pace delle Nazioni Unite istituita nel 1978 con l’obiettivo di monitorare il ritiro delle truppe israeliane e di sostenere il governo libanese nel ripristino della propria autorità nella regione.
All’interno del contingente nazionale, il sottufficiale dell’Arma è stato assegnato alla Special Investigation and Forensic Unit (SIFU), reparto specializzato in attività investigative e di polizia militare internazionale. Tale unità opera in sinergia con le componenti multinazionali della missione, con compiti di analisi, investigazione e supporto forense a tutela della sicurezza delle aree di competenza.
Grazie all’elevata preparazione tecnica e all’esperienza professionale maturata nel corso degli anni, il Luogotenente Pistelli ha offerto un contributo di rilievo nell’assolvimento dei compiti affidati alla componente italiana, distinguendosi come punto di riferimento operativo per il personale impiegato nel settore.
Per l’attività svolta nel corso della missione, lo scorso 18 settembre il Comandante della Task Force italiana in Libano, Generale di Brigata dell’Esercito Italiano David Colussi, ha conferito al Luogotenente Daniele Pistelli un “Encomio semplice”, a riconoscimento del comportamento esemplare dimostratao durante l’intero periodo di impiego.
Come sottolineato in una nota della Legione Carabinieri “Umbria”, il conferimento dell’onorificenza costituisce una tangibile attestazione del valore, della dedizione e dell’altissimo senso del dovere che contraddistinguono il personale dell’Arma dei Carabinieri impiegato nei teatri operativi internazionali. Un riconoscimento che testimonia, al contempo, il ruolo di primo piano che l’Italia continua a svolgere nell’ambito delle missioni di pace promosse dalle Nazioni Unite.
Nel corso dell’incontro, il Generale Corbellotti ha ricordato come la partecipazione dell’Arma alle missioni internazionali costituisca un elemento centrale della proiezione di pace e sicurezza dell’Italia nel mondo, sottolineando il valore dell’esperienza maturata sul campo dai militari impegnati in contesti esteri.
"La missione Unifil - ha sottolineato il Comandante - costituisce da anni un punto di riferimento della cooperazione militare internazionale e del contributo che l’Italia offre alla stabilità del Mediterraneo orientale. Il lavoro svolto dai nostri Carabinieri, come il Luogotenente Pistelli, è motivo di profondo orgoglio per l’intera Istituzione.”
Il Generale ha inoltre rimarcato come la dedizione, la professionalità e il senso del dovere dimostrati dal sottufficiale rappresentino “un esempio per tutti i militari dell’Arma, in particolare per i più giovani, che in queste esperienze trovano un modello di servizio e di impegno al fianco delle comunità locali”.
L'esperienza maturata dal Luogotenente Daniele Pistelli all’interno della Special Investigation and Forensic Unit (SIFU) rappresenta una testimonianza concreta dell’alto livello di specializzazione raggiunto dai Carabinieri italiani impiegati nelle missioni internazionali. Un risultato frutto di un percorso formativo che integra capacità operative, competenze tecnico-scientifiche e un solido spirito di cooperazione internazionale.
Le delicate attività di polizia militare e di investigazione condotte nell’ambito dell’Operazione Unifil richiedono infatti conoscenze approfondite in materia di indagini, balistica, rilievi e analisi forense, unite alla capacità di operare in stretta sinergia con le forze armate e le componenti multinazionali della missione.
La Questura di Terni e la Legione Carabinieri “Umbria” hanno sottolineato come l’impegno dei militari italiani nei teatri operativi esteri contribuisca non solo a consolidare i legami di cooperazione tra i Paesi alleati, ma anche a rafforzare l’immagine di professionalità, competenza e affidabilità dell’Italia sui principali scenari internazionali.
Il momento di saluto in caserma si è concluso con la consegna simbolica di un attestato di riconoscimento al Luogotenente Daniele Pistelli e con l’augurio di buon lavoro per i prossimi impegni in servizio.
Nel suo intervento, il Generale di Brigata Luca Corbellotti ha voluto rimarcare l’importanza di valorizzare le esperienze maturate nei contesti internazionali, sottolineandone il valore formativo e umano: “Chi rientra da missioni all’estero porta con sé un prezioso bagaglio di competenze, disciplina e spirito di squadra, che arricchiscono l’intera Istituzione e ne rafforzano il patrimonio umano e professionale.”
Come si legge nella nota diffusa, l’incontro di oggi “rappresenta un segnale concreto di attenzione e di vicinanza nei confronti dei militari impegnati oltre i confini nazionali, uomini e donne che, con il loro quotidiano operato, contribuiscono alla tutela della pace e alla credibilità internazionale dell’Italia.”