25 Nov, 2025 - 18:15

Perugia, giornata contro la violenza sulle donne: Comando Provinciale dei Carabinieri nelle scuole

Perugia, giornata contro la violenza sulle donne: Comando Provinciale dei Carabinieri nelle scuole

In occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia rinnova il proprio impegno. In stretta sinergia con Istituzioni e associazioni di settore, è stato avviato un programma capillare di incontri informativi e di sensibilizzazione su tutto il territorio, con l’obiettivo di lanciare concreti segnali di speranza e annullare ogni forma di abuso o prevaricazione.

Il Focus nelle scuole: pevenzione e rete di supporto

Le scuole sono al centro dell'iniziativa. Gli appuntamenti, che proseguiranno per tutta la settimana, offrono un momento di confronto diretto tra forze dell’ordine e studenti. La riflessione verte sui molteplici aspetti della violenza di genere: dai complessi meccanismi psicologici che intrappolano le vittime alle responsabilità penali degli autori, fino ai segnali d'allarme per prevenire situazioni di rischio. Durante gli incontri, i Carabinieri illustrano nel dettaglio la rete di supporto operativa, che include centri antiviolenza, servizi sociali e associazioni. Fondamentale la diffusione dei numeri di emergenza attivi h24: il NUE 112 e il Numero Verde Anti Violenza 1522, strumenti cruciali per garantire protezione immediata.

Iniziative capillari sul territorio

L'attività dell'Arma si dirama in tutta la provincia con diverse iniziative: “Sentinelle nelle Professioni”: A Perugia, presso la sede CNA, il Comandante della Compagnia di Assisi, Capitano Rita Zacchia, ha partecipato a una conferenza per formare estetisti e acconciatori. L'obiettivo è trasformare saloni e centri estetici in "presidi sentinella", luoghi di ascolto e fiducia per le donne.

Incontri con gli studenti

Il Luogotenente C.S. Claudio Zeni stamattina ha incontrato gli studenti del Liceo classico “A. Mariotti” e del “A. Pieralli” di Perugia. Conferenze sono state organizzate anche negli Istituti di Città della Pieve, Castiglione del Lago, Todi, Deruta e Marsciano. Tavoli di Lavoro Istituzionali: A Città di Castello e Gubbio, i rispettivi Comandanti di Compagnia, Capitani Massimiliano Croce e Pasquale Moriglia, hanno preso parte a convegni e tavoli di monitoraggio con autorità locali, ASL e servizi sociali per coordinare le azioni di contrasto. Queste iniziative confermano l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel promuovere consapevolezza, responsabilità e rispetto, favorendo la costruzione di relazioni sane e consapevoli all’interno della comunità.

Anci Umbria: "Il 25 novembre non sia solo un appuntamento rituale"

"La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne non può essere vissuta come una semplice ricorrenza. È un momento di riflessione importante, ma la gravità dei dati umbri impone che diventi soprattutto un punto di rilancio per un lavoro quotidiano": è il messaggio del presidente di Anci Umbria, Federico Gori, richiama la necessità di trasformare la consapevolezza del 25 novembre in un impegno stabile delle istituzioni locali. "La violenza di genere -afferma Gori in una nota di Anci Umbria- non è un fenomeno episodico. È una presenza drammatica e costante che attraversa le nostre comunità. Per questo la risposta deve essere altrettanto costante, strutturata e capace di stare accanto alle donne ogni giorno, non solo quando l'attenzione mediatica è alta". In Umbria, al di là delle denunce ufficiali, a preoccupare sono soprattutto i silenzi e le storie non raccontate. È in questo contesto che i Comuni possono fare concretamente la differenza, attivando servizi stabili e rafforzando le relazioni di prossimità.

25 novembre, significato e storia

La data del 25 novembre è stata scelta per commemorare il brutale assassinio delle sorelle Mirabal (Patria, Minerva e María Teresa), tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana che furono rapite, torturate e uccise nel 1960 per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Il loro sacrificio è diventato il simbolo della resistenza contro la violenza e l'abuso, e la data è stata adottata dal movimento femminista latinoamericano nel 1981.

L'obiettivo della giornata è:

-Sensibilizzare l'intera società sulle violenze fisiche, psicologiche ed economiche che milioni di donne subiscono in tutto il mondo.

-Promuovere la riflessione sul fatto che la violenza di genere non è una "questione femminile", ma un problema culturale e collettivo che richiede l'impegno di tutti, uomini e donne.

-Ricordare che la discriminazione e la violenza contro le donne sono una grave violazione dei diritti umani fondamentali. 

Iniziative e simboli

In Italia e nel mondo, in questa giornata si tengono numerosi eventi, manifestazioni, flash mob, convegni e spettacoli per mantenere alta l'attenzione sul tema. 

-Il colore rosso: Edifici, monumenti e sedi istituzionali si illuminano di rosso in segno di solidarietà e per richiamare l'attenzione sulla causa. Le scarpe rosse, spesso disposte in piazze o in luoghi simbolici, rappresentano le vittime di femminicidio.

-Campagne di sensibilizzazione: Molte organizzazioni e istituzioni lanciano campagne di informazione e prevenzione.

-Numero Antiviolenza 1522: Il numero di pubblica utilità e il servizio chat dedicato sono attivi 24 ore su 24 per fornire aiuto e supporto alle vittime di violenza e stalking, offrendo anche solo un consiglio. 

La giornata del 25 novembre dà il via a 16 giorni di attivismo che si concludono il 10 dicembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani.

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Emanuele Giacometti
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