Quando scoppiò l'epidemia di Covid-19, l'Italia nel giro di poco si ritrovò in ginocchio. Le terapie intensive arrivarano rapidamente al collasso, il virus si diffondeva rapidamente, le persone morivano mentre la paura, il dolore e la rabbia attanagliavano l'Italia. In quello scenario emergenziale il governo cubano inviò in Italia, a Crema, uno degli epicentri del virus, una delegazione di oltre 50 fra medici e infermieri esperti in malattie infettive. I cubani, era marzo 2020, furono tra i primi ad aiutarci rispondendo al nostro appello. Una dimostrazione di grandissime umanità e solidarietà tra i due Paesi che ancora oggi sono legati da un profondo affetto testimoniato anche dal fatto che a tutt'oggi i medici cubani continuano a fornire supporto alla sanità calabrese, dove rimaranno almeno fino al 2027.
Nel solco di quell'amicizia e per ricambiare quel gesto a Perugia è nata un'iniziativa a sostegno del popolo cubano. Si chiama 'Cura senza confini, un farmaco per Cuba' e coinvolge la rete delle farmacie comunali perugine per raccogliere medicinali da inviare nel Paese. Ieri, mercoledì 18 giugno, a presentarla nel capoluogo umbro c'era l'ambasciatrice della Repubblica di Cuba in Italia, Mirta Granda Averhoff che è stata ricevuta dalla sindaca Vittoria Ferdinandi. Presenti all’incontro anche il capo delegazione dei medici di Cuba in Calabria Luis Enrique Pérez Ulloa ed il presidente di Asicuba Umbria Fabio Faina.
"È un onore ed un motivo di orgoglio per noi – ha detto la sindaca Vittoria Ferdinandi – accogliere oggi l’ambasciatrice ed il capo delegazione dei medici cubani in Calabria perché, in un periodo storico caratterizzato da così tanti conflitti nel mondo, Cuba rappresenta un faro di libertà, speranza, umanità e solidarietà".
"Volevamo restituirvi un pezzo, seppur minimo, della solidarietà che il vostro paese ha dato all’Italia ed a tanti paesi nel mondo, grazie all’iniziativa che Afas, le nostre farmacie da sempre impegnate nel sociale, ha accolto subito" ha dichiarato Ferdinandi. La prima cittadina ha ricordato anche come Perugia e Cuba condividano valori e ideali, due "territori indomabili e che sempre hanno lottato per la propria libertà. Questo afflato di libertà sarà sempre vivo".
Il progetto 'Cura senza confini' è realizzato da A.Fa.S. Azienda speciale farmacie comunali di Perugia in collaborazione con AsiCuba Umbria e con il patrocinio del Comune di Perugia. Fino al 31 dicembre 2025 nella farmacie e parafarmacie comunali sarà possibile acquistare medicinali senza obbligo di ricetta e prodotti per la medicazione da donare a favore della popolazione cubana. Cuba in questo momento sta affrontando una crisi durissima a causa della mancanza di farmaci essenziali, cure per le malattie croniche e attrezzature per interventi chirurgici.
L'isola caraibica, come è noto, dal 1958 è sottoposta all'embargo da parte degli Stati Uniti che nonostante sia stato in più occasioni condananto dall'Onu, Trump ha confermato. "A Cuba, a causa del blocco americano mancano non solo i farmaci, ma anche ciò che è necessario per produrli – ha sottolineato l’ambasciatrice Averhoff –. In Italia e in Umbria abbiamo molti amici, i nostri due popoli sono molto simili e ringrazio AsiCuba, la Città di Perugia e l’azienda delle farmacie comunali per questo importante gesto di solidarietà nei confronti del nostro popolo. Cuba vuole vivere in pace con i nostri vicini e con il resto del mondo".
Nel 2020 oltre all'Italia le brigate dei medici cubani arrivarono in altri 41 Paesi. Un esempio dei principi che guidano il sistema sanitario cubano dove, come ha ricordato Pérez Ulloa, dal 1999 a L’Avana esiste la Escuela Latinoamericana de Medicina ELAM "che forma gratuitamente giovani medici provenienti da tutto il mondo, appartenenti a famiglie povere, con il preciso obbligo di esercitare la professione nei luoghi più carenti di assistenza. Ad oggi sono stati preparati alla professione quasi 43mila giovani di 123 Paesi".