12 Oct, 2025 - 09:46

Perugia, controlli antidroga a Fontivegge: arrestati una 19enne colombiana e un 35enne ecuadoriano. Sequestrati hashish, cocaina, eroina e contanti

Perugia, controlli antidroga a Fontivegge: arrestati una 19enne colombiana e un 35enne ecuadoriano. Sequestrati hashish, cocaina, eroina e contanti

Un’operazione antidroga mirata nel quartiere perugino di Fontivegge si è conclusa con l’arresto di due persone e il sequestro di sostanze stupefacenti pronte per essere immesse sul mercato locale. L’intervento, eseguito nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio, è stato il risultato della collaborazione tra la Squadra di Intervento Operativo (SIO) dell’8° Reggimento “Lazio” di Roma e la Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Perugia.

Nel corso delle attività, i militari hanno individuato e fermato una 19enne di origine colombiana e un 35enne ecuadoriano, entrambi già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati ad attività illecite. I due sono stati sorpresi in circostanze che, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lasciano presumere un coinvolgimento diretto in un’attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 

Il controllo in via del Macello

L’operazione è scattata nel pomeriggio, nel cuore del quartiere Fontivegge, lungo via del Macello, un’area da tempo sotto costante osservazione delle forze dell’ordine per la frequente presenza di attività illecite legate allo spaccio di droga. Durante un servizio di pattugliamento mirato al controllo del territorio, i militari hanno notato movimenti sospetti nei pressi di un’autovettura con a bordo i due soggetti poi risultati indagati.

Il comportamento visibilmente nervoso dei due ha immediatamente insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a una perquisizione personale e veicolare. L’attività, condotta con metodo e tempestività, è stata successivamente estesa anche ai domicili degli arrestati, con l’obiettivo di accertare l’eventuale presenza di ulteriori quantitativi di sostanze stupefacenti o di materiale utile alle indagini.

Sostanze stupefacenti, denaro e strumenti per lo spaccio: il sequestro dei Carabinieri

L’accurata perquisizione effettuata dai militari ha portato al rinvenimento di 36 grammi di hashish, suddivisi in tre dosi, una dose di cocaina e una di eroina, per un peso complessivo di 0,7 grammi. Oltre alle sostanze stupefacenti, i Carabinieri hanno sequestrato un bilancino di precisione, un coltello e 260 euro in contanti, ritenuti con ogni probabilità provento dell’attività di spaccio. Gli elementi raccolti - uniti alle modalità di confezionamento delle dosi e alla presenza di strumenti tipici della vendita al dettaglio - hanno consentito agli investigatori di ricostruire un quadro probatorio coerente e dettagliato, tale da giustificare l’arresto in flagranza dei due sospettati.

Provvedimenti giudiziari e fase delle indagini

Al termine delle procedure di rito, la coppia è stata dichiarata in stato di arresto e condotta presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia per gli adempimenti previsti. Successivamente, gli atti dell’indagine sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Perugia, che ha richiesto la convalida dei provvedimenti restrittivi.

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia ha convalidato gli arresti e disposto per entrambi gli indagati la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in attesa dei successivi sviluppi processuali.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dall’ordinamento, gli indagati devono essere considerati innocenti fino al passaggio in giudicato di una eventuale sentenza di condanna.

Fontivegge: un quartiere sotto osservazione

Il quartiere perugino di Fontivegge continua a rappresentare una delle aree di maggiore attenzione per le forze dell’ordine. La posizione strategica, a ridosso della stazione ferroviaria e dei principali snodi cittadini, unita a un’elevata presenza di persone e attività commerciali, ne fa un punto sensibile per il traffico di droga e la microcriminalità.

Le attività di controllo vengono condotte in maniera costante e coordinata da parte delle unità territoriali e dei reparti specializzati, con l’obiettivo di disarticolare le reti locali di spaccio, interrompere i canali di approvvigionamento e restituire sicurezza e vivibilità al quartiere. Tali interventi, oltre a contrastare i reati legati agli stupefacenti, mirano a rafforzare la fiducia dei cittadini e a prevenire fenomeni di degrado urbano attraverso una vigilanza capillare e una risposta tempestiva ai segnali di illegalità.

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Francesco Mastrodicasa
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