31 Dec, 2025 - 11:00

Perugia, condannata per stalking: perseguitava l'ex amante e datore di lavoro

Perugia, condannata per stalking: perseguitava l'ex amante e datore di lavoro

Avrebbe rivelato il tradimento dell'uomo all'ex moglie tramite mail e lo avrebbe denigrato, con dipendenti e collaboratori, nonostante fosse anche il suo ex datore di lavoro. Un donna è stata condannata, per il reato di stalking, con due anni e sei mesi di reclusione.

Perugia, condannata per stalking: avrebbe "rovinato" l'ex amante

Altra condanna per stalking in pochi giorni. Lo riporta in anteprima PerugiaToday.it. La Corte d’appello di Perugia ha condannato l’imputata per il reato di stalking, vista la sua condotta ossessiva e diffamatoria, nata dalla decisione dell'uomo di interrompere la loro relazione.

La donna avrebbe iniziato ad avere una serie di atti persecutori e denigratori all'ex amante e ex datore di lavoro, inviando all'uomo messaggi di disprezzo, sia nei suoi confronti personali sia verso l’azienda da lui diretta. 

L’imputata, inoltre, dopo aver minacciato di rivelare la loro relazione all'ex moglie dell'uomo è passata ai fatti, svelandole il tradimento tutto tramite email

Atti persecutori nel privato e atteggiamenti denigratori sui social network

I comportamenti della donna non si sono limitati solo alla sfera privata dell'uomo ma sono proseguiti anche sul web. La campagna "del fango" si sarebbe spostata anche sui social network, dove sarebbero stati pubblicati commenti denigratori riferiti all'ex amante, sfruttando anche la notorietà della sua azienda commerciale.

L'uomo avrebbe iniziato a cambiare anche le proprie abitudini di vita, visto il perdurare di uno stato d'ansia. Lo si legge nelle deposizioni testimoniali dell’uomo, di sua moglie e di alcuni collaboratori aziendali, giudicate attendibili dalla Corte.

Per i giudici di primo grado e di appello, la donna avrebbe, quindi, tenuto una condotta oggettivamente persecutoria, scaturita dal suo desiderio di vendetta. La Corte ha, perciò, confermato la condanna della donna, ritenendo pienamente provata la sua responsabilità penale per il reato di atti persecutori.

Un caso simile: la condanna arrivata a maggio

Una situazione simile e una condanna analoga era arrivata lo scorso maggio nei confronti di una 43enne. Il Gup l'aveva condannata per il reato di stalking e di tentate lesioni e danneggiamenti.

I fatti, oggetto delle contestazioni, risalirebbero al luglio 2024. Un caso di stalking di una donna nei confronti dell'ex marito che, in alcuni casi secondo l'accusa, avrebbe rischiato anche di essere investito all'interno del parcheggio di un supermercato. La donna, secondo il pm, avrebbe minacciato e contattato, ripetutamente l'ex marito, con telefonate anche di notte.

C'erano stati anche pedinamenti anche per strada e nei locali di Ponte San Giovanni, frequentate dall'uomo che avrebbe denunciato il tutto alle forze dell'ordine, per un sentimento di timore nei confronti della donna. L'uomo, infine, non voleva anche uscire di casa, per paura di incontrare la donna. La condanna inflitta, nei suoi confronti, è stata di un anno di reclusione.

AUTORE
foto autore
Emanuele Landi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE