12 Nov, 2025 - 09:20

Perugia conferisce la cittadinanza onoraria alla partigiana Mirella Alloisio nel giorno del suo centesimo compleanno

Perugia conferisce la cittadinanza onoraria alla partigiana Mirella Alloisio nel giorno del suo centesimo compleanno

Mirella Alloisio è una delle ultime testimoni viventi della Resistenza e dei suoi valori. Genovese di nascita ma adottata da Perugia ormai dal lontano 1952, il suo nome è da sempre legato alla lotta partigiana. Ieri, nel giorno del suo centesimo compleanno, la città di Perugia le ha conferito la cittadinanza onoraria in segno di riconoscimento per una vita straordinaria, spesa al servizio della democrazia e della pace.

La cerimonia, molto partecipata, si è svolta alla Sala dei Notari a Palazzo dei Priori. Insieme a Vittoria Ferdinandi erano presenti anche la sindaca di Genova, Silvia Salis, la presidente del Consiglio comunale Elena Raffa, i vice presidenti del consiglio comunale, Edoardo Gentili e Simone Cenci, la presidente della Regione Stefania Proietti, il  presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti, oltre a studenti e rappresentanti dell'associazionismo.

Cittadinanza onoraria a Mirella Alloisio, Perugia e Genova unite

L'occasione ha unito due città, Perugia e Genova, che come ha sottolineato la sindaca Ferdinandi, condividono anche lo stesso stemma, il Grifo. "In questo simbolo si riflette anche la vita di Mirella, che ha saputo unire la forza del leone e lo sguardo alto dell’aquila" ha dichiarato.

"Una donna che con la sua voce e le sue azioni ha saputo custodire l’essenza più alta della libertà, della democrazia e della pace - così ha definito Mirella Alloisio la prima cittadina di Perugia -. Il conferimento della cittadinanza onoraria – ha detto – non è solo un ringraziamento, ma una promessa: quella di custodire e rinnovare ogni giorno i valori che Mirella ha testimoniato con la sua vita. Valori che costituiscono la radice stessa della nostra democrazia".

Salis a Alloisio: "Hai scelto di rischiare la vita e di farlo per noi"

Genova, ha ricordato la sindaca Salis, si liberò da sola dall'occupazione nazifascista e il contributo di Mirella fu fondamentale. Fu lei, appena 17enne, che riuscì a far arrivare la mappa delle mine nel porto, rubata in Capitaneria dalle Squadre di azione patriottica e a consegnarla al comando regionale del Comitato di Liberazione Nazionale.

"Avevi solo diciassette anni, un momento della vita nel quale la storia ti chiede di schierarti: se girarti dall’altra parte o rischiare la vita. Hai scelto di rischiare la vita e di farlo per noi. E poi hai continuato per tutta la vita a impegnarti per i diritti delle donne, dei più deboli, e non hai mai smesso" le ha detto Salis.

"È un momento difficile per questo Paese - ha aggiunto la sindaca di Genova -: vediamo giovani che cantano canzoni fasciste ed esponenti politici che si fanno foto nostalgiche, se è consentito questo atteggiamento imbecille è perché c’è stato chi ha liberato l’Italia da una dittatura, portando alla stesura di una Costituzione che l’ha resa un Paese democratico nel quale anche gli imbecilli possono esprimersi".

Alloisio: "Mi impegnerò ancora per la città"

Il conferimento della cittadinanza onoraria è stato un momento di grande emozione, per tutta la città di Perugia e per Mirella che ha ringraziato sentitamente volgendo lo sguardo al futuro.

"Quello che mi gratifica - ha detto - è sapere che sono cittadina perugina e accolta con affetto dalla città e dal mondo femminile. Questo mi gratifica molto e cercherò, per quello che mi rimane da vivere, di fare per la città, di dedicare alla città, ai cittadini e in particolare alle cittadine, quello che io posso dare del mio impegno politico e culturale".

Mirella Alloisio, una vita per la libertà

Nata a Sestri Ponente (Genova) l’11 novembre 1925, Mirella Alloisio ha partecipato giovanissima alla Resistenza. I suoi nomi di battaglia erano Olga, Marika e Rossella e collaborò attivamente con il Comitato di Liberazione Nazionale della Liguria di cui, a soli 17 anni era già responsabile della segreteria operativa clandestina.

Per il suo impegno le è stata conferita la Croce di Guerra al Valor Militare. Trasferitasi a Perugia negli anni Cinquanta, è stata assessora provinciale alla Pubblica Istruzione, insegnante, militante socialista e dirigente dell’UDI. È autrice di saggi e testimonianze sulla memoria della Resistenza ed è presidente onoraria dell’ANPI di Perugia. Nel 2021 è stata iscritta all’Albo d’Oro della città di Perugia.

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Sara Costanzi
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