Una nuova nottata da incubo ha colpito Perugia. Ancora una volta, il quartiere di Fontivegge, zona già tristemente nota per episodi di microcriminalità e degrado, è tornato a essere il palcoscenico di una scena di violenza gratuita. Intorno alle tre del mattino, in piazza del Bacio, un vigilante in servizio si è trovato davanti a uno scenario drammatico: un giovane riverso sull’asfalto, tra chiazze di sangue e cocci di bottiglia. Il volto tumefatto, i vestiti strappati e l’evidente stato di incoscienza hanno lasciato pochi dubbi sulla gravità dell’aggressione appena avvenuta.
Immediato l’intervento delle forze dell’ordine e dei sanitari del 118, che hanno trasportato il ragazzo al pronto soccorso in condizioni gravi. Al momento, non si conosce l’esatta evoluzione del quadro clinico, ma si parla di lesioni importanti al volto e al torace, frutto di quella che sembra essere stata una vera e propria esplosione di violenza.
Stando alle prime testimonianze raccolte da alcuni passanti e clienti di locali notturni della zona, il giovane, poco più che ventenne, sarebbe stato visto uscire da un locale assieme a un’altra persona, entrambi in evidente stato di ebbrezza. Secondo una delle ricostruzioni, i due avrebbero avuto una discussione sempre più accesa, degenerata in uno scontro fisico.
Sarebbe stato l'accompagnatore stesso, anch’egli alterato, a colpire violentemente l’amico con un oggetto contundente - probabilmente una bottiglia di vetro - per poi darsi alla fuga lasciandolo in terra ferito. Al momento non è stata confermata ufficialmente l’identità dell’aggressore, né se si tratti di una persona nota al giovane. Le videocamere di sorveglianza installate nell’area potrebbero offrire elementi chiave per risalire alla dinamica dei fatti e all’identità del responsabile.
Quello di ieri notte non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio che si inserisce in un contesto ormai cronicamente degradato. Fontivegge, nonostante i numerosi progetti di riqualificazione urbana e sicurezza annunciati nel tempo, continua a essere teatro di aggressioni, spaccio, atti vandalici e comportamenti molesti.
Basti pensare a quanto accaduto appena un mese fa, quando un uomo di 64 anni fu aggredito con un pugno al volto da una donna nei pressi della stazione. Il motivo? Si era rifiutato di darle l’elemosina. La donna riuscì a scappare tra lo stupore generale e a nulla valsero i tentativi di inseguimento da parte di un vigilante.
Oppure il caso di pochi giorni prima, sempre nella stessa zona, quando un uomo di 55 anni, di origine tunisina e senza fissa dimora, fu arrestato per spaccio di eroina. Colto in flagrante mentre cedeva la sostanza a un assuntore, aveva tentato di fuggire aggredendo i militari, prima di essere bloccato e portato in questura.
Proprio alla luce di questo clima costante di insicurezza e tensione, la Prefettura di Perugia ha deciso di intervenire con una misura straordinaria. Nella giornata di ieri mattina, è stata emanata un’ordinanza che vieta lo stazionamento molesto o minaccioso di individui nelle aree già segnalate per episodi legati a stupefacenti, aggressioni o detenzione di armi.
Una nota ufficiale sottolinea come tali comportamenti rappresentino “un pericolo concreto per la sicurezza pubblica e un ostacolo alla piena fruibilità degli spazi urbani da parte della cittadinanza”. Il controllo del rispetto di tale ordinanza sarà affidato a polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, che riceveranno disposizioni operative direttamente dalla Questura.
A partire dalla metà di giugno, inoltre, l’area di Fontivegge sarà sottoposta a un regime di vigilanza rafforzata per tre mesi, in modo da garantire condizioni di sicurezza per residenti e turisti nel periodo estivo. Al termine di questo periodo, si valuterà una possibile proroga del provvedimento.