La cocaina nascosta in una calza, l’auto ferma con i finestrini chiusi, lo sguardo che si abbassa appena passano i Carabinieri. Così è iniziato l’intervento che ha portato all’arresto di un 25enne albanese, sorpreso in flagranza di reato e finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’episodio si è verificato nei giorni scorsi a Ponte Felcino, alla periferia di Perugia, durante un servizio di pattugliamento e prevenzione messo in campo dalla Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri. A tradire il giovane è stato il comportamento anomalo: era seduto da solo in auto, in sosta, con i finestrini chiusi. Alla vista dei militari ha tentato di nascondersi sul sedile, insospettendo immediatamente la pattuglia.
I militari, avvicinatisi al veicolo, hanno richiesto i documenti d’identità. Il ragazzo, privo di una residenza fissa, ha reagito in modo incerto e nervoso, confermando i sospetti iniziali. La sua ingiustificata presenza in zona e il comportamento evasivo hanno spinto i Carabinieri a procedere con una perquisizione personale e veicolare.
Durante il controllo, nascosta sotto il sedile del passeggero all’interno di una calza, i militari hanno rinvenuto 11 dosi di cocaina, confezionate in involucri termosaldati, per un peso complessivo di circa 8 grammi. Trovata anche una banconota da 100 euro, che gli investigatori ritengono possa essere il frutto dell’attività di spaccio.
“L’intervento è frutto dell’attività quotidiana di monitoraggio e contrasto alla microcriminalità condotta nella zona perugina,” hanno spiegato fonti dell’Arma. “Il comportamento del soggetto ha immediatamente attirato l’attenzione della pattuglia, consentendo un’azione rapida e mirata.”
La droga e il denaro sono stati sottoposti a sequestro, mentre per il giovane è scattato l’arresto immediato.
Concluse le operazioni sul posto, il 25enne è stato accompagnato in caserma, dove è stato formalmente dichiarato in stato di arresto. La Procura della Repubblica di Perugia, informata dell’accaduto, ha disposto il trattenimento dell’indagato nelle camere di sicurezza, in attesa dell’udienza per direttissima.
Il procedimento si è svolto presso il Tribunale di Perugia, dove il giudice ha convalidato l’arresto, accogliendo gli elementi raccolti dai Carabinieri come prove sufficienti per giustificare la misura. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito alla posizione giuridica successiva del giovane, ma l’inchiesta prosegue per chiarire eventuali collegamenti con reti di spaccio attive nel territorio.
L’operazione si inserisce nel quadro più ampio delle attività di contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti, in particolare nei quartieri periferici di Perugia, spesso oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine.
“Non è la quantità a fare la differenza, ma la costanza dei controlli,” sottolineano fonti investigative. “Il sequestro di dosi già confezionate evidenzia la chiara finalità di spaccio.”
Negli stessi giorni dell’arresto nel quartiere di Ponte Felcino, l’Umbria ha assistito a un’intensificazione senza precedenti delle operazioni contro lo spaccio. A Terni, ad esempio, i Carabinieri hanno arrestato un 18enne che continuava a cedere hashish dalla finestra di casa, nonostante fosse già sottoposto ai domiciliari, recuperando anche circa 98 g di droga impacchettata leggi qui. Ancora a Terni, nella periferia boschiva di San Biagio, è stata arrestata una 26enne sorpresa con mezzo chilo di hashish, 4.000 euro, pasticche, telefoni e perfino un proiettile.
Nel capoluogo regionale, a Perugia, un 28enne albanese è finito in manette con 13 g di cocaina e 13.635 euro, colto in flagrante dai Carabinieri in via Pievaiola. Parallelamente, a Bastia Umbra è stato fermato un 21enne che, per estinguere un debito di droga, aveva minacciato una cliente e le aveva sottratto il cellulare, successivamente recuperato.
Anche nelle aree rurali, i controlli sono stati serrati: a Giove, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 41 anni trovato in possesso di 350 g di hashish e 7 g di marijuana, durante un semplice controllo alla circolazione stradale leggi qui.
Questo susseguirsi di interventi - con arresti in città, periferie e zone extraurbane - conferma un modello operativo sempre più coordinato e capillare, che prevede l’uso combinato di pattugliamenti mirati, indagini investigative e collaborazione fra Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. L’arresto del 25enne a Ponte Felcino si inserisce quindi in una cornice strategica ampia, mirata non soltanto a colpire singoli episodi criminali, ma a smantellare le reti di spaccio e a garantire una presenza continua dello Stato su tutto il territorio regionale.
