Con una nota ufficiale diffusa poco fa sui propri canali societari, il Perugia ha comunicato di aver accettato le dimissioni dell'allenatore Piero Braglia presentate domenica sera dopo il ko di Pineto.
“L’AC Perugia Calcio comunica di aver accettato le dimissioni del tecnico Piero Braglia. La società desidera ringraziare l’allenatore per la professionalità e la dedizione dimostrate durante il periodo alla guida della prima squadra, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della carriera”.
Piero Braglia non è più il tecnico del Perugia. Ora è ufficiale dopo la nota del club di Pian di Massiano. Un percorso molto difficile per l'esperto allenatore, che era ben consapevole delle difficoltà della squadra quando un mese fa aveva accettato l'incarico. In cinque giornate di guida tecnica non è riuscito a dare la sterzata giusta e così ha deciso di lasciare. L'ex Gubbio aveva esordito con la sconfitta interna con la Sambenedettese, seguita poi da un altro ko al Curi, quello contro la Pianese. Quindi, la caduta di Carpi, poi quella in casa col Rimini e l'ultima sul campo del Pineto. In queste cinque gare con Braglia allenatore, il Grifo ha segnato solo un gol subendone ben 9. Numeri horror, che certificano una squadra in netta difficoltà e che necessita assolutamente di un cambio di rotta importante.
Piero Braglia, dopo l'ennesima sconfitta arrivata sul campo del Pineto, salutava il Perugia e il popolo biancorosso con queste parole: "Stasera presento le mie dimissioni e lo comunicherò anche alla società. Mi sembra giusto farlo, perchè dopo tutte queste partite non si può continuare a perdere in questo modo. È un gesto che devo fare anche nei confronti dei ragazzi, della città, dei tifosi che vengono a vedere queste partite. È giusto che uno in questo momento faccia un passo indietro”.
“Non sto scappando -ha continuato e sottolineato Braglia- perchè non ho quel carattere lì. Mi sembrava giusto fare questo gesto, e seguiranno anche altri gesti. Non voglio assolutamente niente dal Perugia. È una scelta fatta solo per il bene del gruppo" aggiungendo: "Non sto riuscendo a dare una mano, quindi rimetto il mio mandato e poi vediamo quello che succede. Io contro i ragazzi non ho niente, ma una scossa bisogna dargliela. È giusto che io cerchi di scuotere l'ambiente facendo un passo indietro. Dobbiamo iniziare a capire che bisogna darsi da fare, il tempo è finito. Questo gesto mi auguro possa aiutarli”.
Da calciatore Giovanni Tedesco con la maglia del Grifo ha scritto la storia in Serie A ed è stato anche capitano. E' stato l'idolo della tifoseria e adesso si sta per aprire un nuovo capitolo. Guiderà il Perugia dalla panchina e debutterà lunedì sera nel posticipo del "Curi" contro il Livorno, con l'obiettivo è risollevare una squadra a terra sotto tutti i punti di vista.
11^ giornata - sabato, ore 14.30: Guidonia Montecelio-Torres; Juventus Next Gen-Pontedera, ad Alessandria; Ternana-Arezzo; ore 17.30: Campobasso-Rimini; Carpi-Gubbio; ore 20.30: Forlì-Pineto. Domenica, ore 14.30: Ascoli-Sambenedettese; Bra-Vis Pesaro, a Sestri Levante; ore 17.30: Pianese-Ravenna. Lunedì, ore 20.30: Perugia-Livorno, diretta tv Rai Sport.
Classifica: Arezzo 27; Ascoli e Ravenna 24; Ternana 17; Forlì e Guidonia Montecelio 16; Carpi 15; Juventus Next Gen*, Pineto e Sambenedettese 14; Pianese e Gubbio 13; Campobasso* e Vis Pesaro 12; Livorno 10; Pontedera 8; Torres e Bra 6; Perugia 3; Rimini (-12) -2. * = una gara in meno.
