11 Nov, 2025 - 12:31

Perugia, 41enne semina il panico in un locale e scappa dalla Polizia: denunciato

Perugia, 41enne semina il panico in un locale e scappa dalla Polizia: denunciato

Una tranquilla serata a Ponte San Giovanni, frazione di Perugia, si è trasformata in pochi minuti in una scena di caos e paura. I clienti di un locale della zona si sono trovati a vivere momenti di forte tensione a causa del comportamento di un uomo di 41 anni, di origine marocchina, che improvvisamente ha iniziato a infastidire i dipendenti e gli avventori del locale. Testimoni riferiscono di atteggiamenti molesti e di urla che hanno messo in allarme chiunque si trovasse all’interno.

Perugia, 41enne semina il panico in un locale di Ponte San Giovanni e fugge dalla Polizia: denunciato per resistenza e ubriachezza manifesta

La situazione, da inizialmente fastidiosa, è rapidamente degenerata. Qualcuno tra i presenti ha deciso di chiamare il numero di emergenza 112, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto è giunta in pochi minuti una volante della Polizia di Stato, ma alla vista degli agenti l’uomo ha tentato di darsi alla fuga.  La sua corsa, tuttavia, è durata pochissimo: dopo pochi metri, i poliziotti lo hanno raggiunto e bloccato.

Neppure a quel punto l’uomo si è calmato. Secondo quanto riferito dagli agenti, avrebbe opposto una violenta resistenza, cercando di divincolarsi e rendendo difficoltoso il lavoro degli operatori di Polizia. Dopo una breve colluttazione, l’uomo è stato infine immobilizzato e condotto in Questura, dove è stato identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, oltre a essere sanzionato per ubriachezza manifesta.


Cosa prevede la legge per resistenza a pubblico ufficiale e ubriachezza manifesta

L’articolo 337 del Codice penale italiano punisce chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o a un incaricato di pubblico servizio mentre compie un atto del proprio ufficio. Si tratta di un reato di particolare gravità, perché colpisce direttamente l’autorità dello Stato e il corretto funzionamento delle sue funzioni. La pena prevista varia da sei mesi a cinque anni di reclusione, a seconda della gravità della condotta e dell’intensità della resistenza opposta.

La resistenza a pubblico ufficiale si configura non solo nei casi di aggressione fisica, ma anche in presenza di atti di minaccia o intimidazione diretti a ostacolare l’attività dell’agente. In pratica, basta tentare di sottrarsi a un controllo o di impedire a un poliziotto di svolgere il proprio dovere per integrare il reato. Se durante la resistenza si verificano anche lesioni personali agli agenti, il quadro sanzionatorio si aggrava ulteriormente e può portare all’applicazione di misure restrittive immediate.

Diverso, ma spesso correlato, è il caso dell’ubriachezza manifesta, regolato dall’articolo 688 del Codice penale, che punisce chi si trova in stato di ubriachezza in luogo pubblico o aperto al pubblico. In questo caso non si tratta di un reato, ma di un illecito amministrativo: la sanzione pecuniaria può variare da 51 a 309 euro, ma la Polizia può anche disporre l’accompagnamento in ospedale o al comando per motivi di sicurezza.

L’ubriachezza manifesta diventa più grave se è abituale, cioè se la persona viene trovata più volte in condizioni simili. In quel caso può scattare la diffida formale da parte del Questore e, in caso di recidiva, una sanzione più pesante o l’avvio di percorsi di recupero presso i servizi sanitari competenti.

La normativa mira non solo a tutelare l’ordine pubblico, ma anche a prevenire comportamenti pericolosi per sé e per gli altri, come aggressioni, incidenti o danneggiamenti. Nel caso di Ponte San Giovanni, la concomitanza tra ubriachezza e resistenza a pubblico ufficiale ha determinato una duplice contestazione, che potrebbe portare a conseguenze penali e amministrative per il 41enne.

Sicurezza a Perugia, nuovi episodi di tensione: caos anche alla stazione di Fontivegge

Quello avvenuto a Ponte San Giovanni non è un caso isolato. Solo pochi giorni prima, un episodio analogo si era verificato nel quartiere di Fontivegge, sempre a Perugia, una zona spesso al centro delle cronache per questioni di sicurezza urbana.

All’interno della stazione ferroviaria, un uomo di origine nigeriana, privo di biglietto, avrebbe tentato di salire sul treno Frecciarossa diretto a Roma. Respinto dal personale di Trenitalia, l’uomo sarebbe andato in escandescenze, lanciando sassi contro le vetrate e urlando contro i presenti. Alcuni passeggeri, spaventati, si sarebbero rifugiati all’interno dei locali della stazione o dietro le colonne, mentre la scena si trasformava in un vero e proprio momento di panico.

Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i Carabinieri e gli agenti della Polfer, che sono riusciti a bloccare e immobilizzare l’uomo, visibilmente alterato e in uno stato di agitazione. Anche in quel caso, il protagonista della vicenda è stato denunciato per resistenza e danneggiamento, mentre le vetrate infrante hanno richiesto l’intervento immediato di una squadra di manutenzione per ripristinare la sicurezza.

AUTORE
foto autore
Lorenzo Farneti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE