Il 39enne, morto l’8 agosto 2025 in provincia di Perugia, sarebbe stroncato da un'overdose da eroina in 40 minuti. Questo è quanto emerso dall'autopsia sul cadavere dell'uomo trovato in casa, sul letto del padre.
Un altro caso di sospetta morte per overdose di droga. Il medico legale Eleonora Mezzetti, incaricata di svolgere l’autopsia sul cadavere del 39enne, morto in provincia di Perugia, avrebbe stabilito come un'overdose di eroina sarebbe stata fatale in 40 minuti.
La notizia ripresa, in primis, da Umbria24.it, rivela come sul comodino siano state rinvenute due siringhe. Nel sangue sarebbe stata riscontrata la presenza di morfina.
Per il 39enne, dalle prime ricostruzioni, sarebbe stata letale una "intossicazione acuta da morfina, assunta sottoforma di eroina per via inalatoria".
Per il medico legale, la quantità di sostanze stupefacenti rinvenute possono ragionevolmente indicare un’assunzione di eroina avvenuta circa 40 minuti prima del decesso.
Un caso molto simile, con l'età quasi identica, si era verificato a gennaio: una donna di 35 anni venne trovata morta nel suo appartamento nel centro di Terni. La donna, madre di tre figli, era stata trovata riversa a terra nel bagno della sua abitazione di largo Liberotti, nel centro storico di Terni.
La donna non sembrava essere nota per l'assunzione di sostanze stupefacenti, eppure, la tragedia si consumò nella prima mattina di venerdì 17 gennaio.
Nell'appartamento, dove la giovane mamma viveva con i figli, sono stati recuperati dagli inquirenti anche dei flaconcini di metadone. La vittima, che era seguita dal Serd, pare li avesse in casa per le cure del caso.
A fare la tragica scoperta è stata la figlia, la più grande dei tre figli della donna, che ha trovato la madre riversa a terra nel bagno. L’arrivo dei sanitari del 118 si è rivelato inutile: la 35enne era già deceduta.