Un tranquillo pomeriggio di primavera si è trasformato in un incubo sulla strada che collega San Mariano a Santa Sabina. Ieri, intorno alle 16:30, un ragazzo di appena 14 anni è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale mentre era alla guida del suo motorino. Il giovane, per cause ancora da chiarire, avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro un’auto in transito. L’impatto è stato violento e ha richiesto l’intervento immediato dei soccorsi.
Come riportato dai colleghi de "Il Messaggero", l’incidente è avvenuto lungo il tratto di strada che collega San Mariano a Santa Sabina, nei pressi della zona del Golf Club. A seguito dello schianto, il giovane è rovinato sull’asfalto, ma fortunatamente non è stato travolto da altre vetture in transito. Una circostanza che, con ogni probabilità, ha evitato un esito ancora più tragico.
Subito dopo l’incidente, è stato attivato il servizio di emergenza: un’ambulanza del 118 ha raggiunto in pochi minuti il luogo dell’accaduto. I sanitari, valutata la gravità della situazione, hanno disposto il trasporto urgente del quattordicenne all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
Il giovane è stato accolto al pronto soccorso in codice rosso. Dopo i primi accertamenti clinici, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono monitorate costantemente dai medici, che tuttavia riferiscono che il ragazzo non sarebbe in pericolo di vita imminente, pur restando la situazione delicata.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti necessari per ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro. Dai primi riscontri, sembrerebbe che l’incidente sia stato causato da un’anomalia nella tenuta di strada del ciclomotore, che avrebbe provocato la perdita di controllo del mezzo prima dell’impatto con il veicolo. Si tratta tuttavia di una ricostruzione ancora parziale, in attesa dei rilievi tecnici e delle testimonianze raccolte.
La strada coinvolta, una delle principali arterie di collegamento tra le frazioni di Castel del Piano, San Mariano e Santa Sabina, è stata temporaneamente chiusa per permettere le operazioni di soccorso e i rilievi. La circolazione è stata interrotta all’altezza della località Strozzacapponi per circa un’ora, con conseguenti disagi per i numerosi automobilisti in transito, in un’area già soggetta a traffico intenso soprattutto nel fine settimana.
L’incidente di ieri si inserisce in un contesto preoccupante: si tratta infatti del secondo sinistro grave nel giro di pochi giorni nel territorio perugino. Sempre nel pomeriggio di lunedì 7 aprile, un altro scontro si è verificato a Deruta, all’incrocio tra via della Vigna e via dei Calcinaioli, lungo la strada che costeggia la E45.
In questo caso, secondo quanto riferito dai Carabinieri, una delle due auto coinvolte non avrebbe rispettato lo stop, provocando una violenta collisione laterale. Una Toyota Yaris Cross ha colpito un Range Rover Evoque sulla fiancata. La conducente della Yaris, ferita in modo lieve, è stata soccorsa dal personale sanitario e ha riportato contusioni non gravi, mentre i danni ai veicoli sono stati significativi.
Due episodi in poche ore rilanciano il tema, sempre più urgente, della sicurezza stradale in Umbria, con particolare attenzione ai tratti extraurbani e alle periferie delle città. L’età della giovane vittima dell’incidente di San Mariano impone una riflessione: serve maggiore prevenzione, formazione e sorveglianza, soprattutto per i giovanissimi che si mettono in strada con ciclomotori e scooter, spesso in condizioni di traffico non facili.
Le autorità locali, che negli ultimi mesi hanno promosso campagne sulla guida sicura, dovranno valutare con attenzione l’opportunità di rafforzare i controlli e potenziare gli strumenti di dissuasione alla velocità. L’obiettivo è evitare che episodi come quello di ieri si ripetano, con conseguenze che, fortunatamente in questo caso, non sono state fatali. In attesa di ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute del giovane, tutta la comunità resta col fiato sospeso, sperando in un recupero rapido. Intanto, i Carabinieri proseguono il lavoro di indagine per chiarire ogni dettaglio della vicenda.
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