Il Partito Democratico di Gubbio sceglie di ripartire dal tema più urgente e condiviso: il lavoro. Lo fa con un grande appuntamento pubblico fissato per domenica 1° dicembre, promosso dal Direttivo del Circolo dopo la riunione del 20 novembre presso la sede di via Porta Romana.
Un incontro pensato per riannodare rapporti, ascoltare la città e aprire un confronto a più voci sul futuro economico del territorio, con un’attenzione particolare al settore della Moda, considerato oggi uno dei comparti più promettenti per lo sviluppo locale.
Il nuovo PD guidato da Michele Sarli, eletto nel congresso di giugno, sceglie così di archiviare definitivamente gli anni più difficili per la vita del partito eugubino, segnati – come lo stesso segretario ha più volte dichiarato – da «una fase di chiusura che ha limitato partecipazione e progettualità».
La nuova parola d’ordine è una sola: apertura.
Il convegno del 1° dicembre non sarà soltanto un momento politico, ma una vera tavola rotonda tra attori diversi, chiamati a ragionare insieme sul rilancio occupazionale e su una politica industriale moderna e coerente.
Saranno presenti infatti:
Alta Manifattura Saldi
Brunello Cucinelli
Ti STYLE iT
tre realtà del settore moda che hanno avviato investimenti significativi nel territorio eugubino.
Accanto alle aziende, interverranno:
il dirigente scolastico dell’IIS Cassata-Gattapone, David Nadery, per parlare di formazione e competenze
il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci
il capogruppo PD in Assemblea Legislativa, Cristian Betti
il rappresentante CGIL del settore, Euro Angeli
l’ex Ministro del Lavoro Cesare Damiano, tra le voci più autorevoli in tema di politiche occupazionali
Una struttura complessa e articolata, che pone al centro una domanda chiara: quale futuro produttivo ed economico immaginiamo per Gubbio nei prossimi dieci anni?

Il segretario Michele Sarli non usa giri di parole.
«Occorre creare nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani, arrestando il declino che la nostra città rischia di vivere senza una politica industriale dedicata al territorio», afferma.
Da qui la necessità di organizzare un evento pubblico di confronto, pensato per presentare le proposte elaborate nei gruppi di lavoro partecipati avviati nei mesi scorsi dal partito: un metodo che rappresenta la cifra distintiva del nuovo corso.
Secondo la Segreteria, la presenza delle principali realtà produttive della Moda – comparto considerato strategico per la crescita – non è casuale: «Stiamo assistendo a investimenti significativi; il nostro compito è valorizzarli affinché diventino opportunità di lavoro stabile e qualificato».
Ad aprire il convegno sarà la nuova responsabile Lavoro del PD di Gubbio, Elena Tomarelli, che porrà al centro il tema delle competenze.
«È fondamentale realizzare una vera politica industriale – spiega Tomarelli – in cui le Istituzioni recuperino la capacità di programmare lo sviluppo, a partire dalla creazione di competenze attraverso una formazione mirata e dal sostegno agli investimenti».
Nell’idea del partito, infatti, il lavoro non può essere scisso dalla formazione tecnica e professionale, punto nevralgico per sostenere imprese che cercano personale qualificato. Da qui la partecipazione del Cassata-Gattapone, che negli ultimi anni ha intensificato i dialoghi con il mondo produttivo.
Il Direttivo del PD di Gubbio, riunitosi giovedì 20 novembre, ha anche proceduto ad alcune scelte strategiche interne.
All’unanimità sono stati eletti:
Alessia Tasso, Presidente dei lavori del Direttivo
la nuova Direzione politica, chiamata ad accompagnare il Circolo nella sua fase di rinnovamento
Una votazione che, oltre al dato formale, conferma la volontà di dare stabilità e continuità al percorso iniziato nei mesi scorsi.
Le conclusioni della riunione sono state affidate a Lodovico Baldini, segretario provinciale PD, e a Daniele Gallina, coordinatore della segreteria regionale.
Entrambi hanno assicurato il pieno sostegno al lavoro del Circolo eugubino, apprezzandone la rinnovata apertura verso la città e il tentativo di ricostruire un rapporto di fiducia con il territorio e con le categorie produttive.
«Il PD di Gubbio – hanno sottolineato – sta compiendo scelte coraggiose e necessarie per tornare a essere un riferimento credibile. Continueremo a supportarlo in questo percorso».
La Segreteria del Circolo rilancia così una visione chiara: costruire un partito che non si limita a commentare, ma che propone, ascolta, coinvolge.
L’obiettivo è quello di “una città accogliente, inclusiva e capace di crescere nella sostenibilità e nella coesione sociale”, come si legge nella nota finale.
Il convegno del 1° dicembre, dunque, non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Un primo passo pubblico di un percorso più lungo, che punta a rimettere il lavoro al centro dell’agenda politica e a fare del PD un interlocutore attivo per il futuro economico di Gubbio.