La Regione Umbria ha dato il via alla sperimentazione della piattaforma fintech di compensazione multilaterale sviluppata da Gepafin S.p.A., coinvolgendo partecipate regionali e aziende del sistema sanitario. L’iniziativa, presentata nella Sala Azzurra di Palazzo Broletto, punta a semplificare la gestione dei debiti e dei crediti tra enti pubblici, rendendo più efficiente il flusso di denaro pubblico.
La piattaforma, sviluppata in collaborazione con Università degli Studi di Perugia e Politecnico di Milano, utilizza tecnologie digitali avanzate come cloud, wallet digitali e intelligenza artificiale. In pratica, permette agli enti pubblici di compensare in modo automatico ciò che devono a qualcun altro con ciò che qualcuno deve a loro, evitando passaggi complicati e ritardi nei pagamenti.
Le partecipate regionali e le aziende sanitarie umbre testeranno la piattaforma simulando i loro flussi finanziari in un ambiente sicuro e anonimizzato. Tommaso Bori, vicepresidente della Regione, spiega: “Con questo progetto vogliamo mettere le tecnologie più avanzate al servizio dell’economia pubblica e dei servizi essenziali. Questa fase ci permette di capire come rendere la gestione del denaro pubblico più semplice, veloce e trasparente”.
Bori aggiunge: “Non si tratta solo di tecnologia: vogliamo creare un ecosistema regionale più efficiente, innovativo e solidale. Questo esperimento ci aiuterà anche a capire come i fondi pubblici influiscono sull’economia reale, dai grandi eventi agli interventi sociali”.
Il Presidente di Gepafin, Carmelo Campagna, sottolinea l’importanza della scelta di partire dalle partecipate e dalle aziende sanitarie: “In questo modo possiamo testare la piattaforma in contesti complessi e capire se funziona davvero. L’Umbria può diventare un esempio a livello nazionale”.
Il progetto non si fermerà al settore pubblico. Dopo la sperimentazione con le partecipate, la piattaforma sarà estesa anche alle imprese private, creando un collegamento virtuoso tra istituzioni, mondo accademico e aziende.
La Presidente della Regione Umbria, StefaniaProietti, commenta: “Gepafin è strategica per la nostra Regione. Con questa piattaforma vogliamo dare a tutti gli strumenti per gestire meglio i flussi di denaro, facilitare l’accesso al credito e incentivare l’innovazione nelle PMI umbre”.
Proietti sottolinea l’importanza della tecnologia e della ricerca: “Investire in innovazione e formazione è fondamentale per rafforzare le nostre imprese e sostenere lo sviluppo del territorio”.
Questa prima fase di sperimentazione rappresenta un modello chiaro e concreto di come la tecnologia può aiutare la gestione del denaro pubblico. Debiti e crediti vengono compensati in modo automatico, riducendo tempi e complicazioni burocratiche, con vantaggi immediati per le aziende e per i cittadini.
Come spiega Campagna: “Abbiamo completato la fase di test e presto partirà la piattaforma definitiva. L’obiettivo è far circolare il denaro in modo più efficiente e dare alle PMI umbre strumenti concreti per crescere”.
Con questa iniziativa, l’Umbria si conferma laboratorio nazionale di innovazione digitale e finanziaria, dove partecipate, sanità e imprese collaborano per creare valore reale e misurabile.
Il messaggio è chiaro: tecnologia al servizio della comunità, trasparenza nella gestione del denaro pubblico e nuove opportunità per le imprese locali.