Non è una concessione, è un gesto di civiltà. Dopo mesi di attesa e un passaggio politico non privo di ostacoli, Terni si prepara ad accogliere i suoi primi parcheggi rosa. Spazi riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con bambini fino a due anni, pensati per semplificare l’accesso ai luoghi pubblici, ridurre i disagi quotidiani e rispondere a un’esigenza concreta, reale.
La svolta è arrivata nell'ultima assemblea di Palazzo Spada, quando il Consiglio comunale ha approvato con 26 voti favorevoli e 1 astenuto la proposta che istituisce 15 stalli riservati nei punti strategici della città. Ma la genesi della misura ha radici più lontane, ed è stata tutt’altro che lineare.
A promuovere l’iniziativa era stata Federica Mengaroni, consigliera comunale di Alternativa Popolare, che più di un anno fa aveva avanzato la proposta con un atto di indirizzo, concretizzatosi poi nell’ambito dell’adesione al Network dei Comuni amici della famiglia. Il regolamento attuativo, presentato in aula dall’assessore alla mobilità Marco Iapadre, è arrivato solo a maggio 2025, quando la giunta ha predisposto la delibera per l’istituzione del servizio.
Proprio in quel momento, però, il sindaco Stefano Bandecchi aveva deciso di bloccare l’approvazione del regolamento come gesto di protesta contro le polemiche sollevate da un sedicente comitato del centro storico. Comitato che si era dichiarato contrario alla nuova disciplina della ZTL, ma che non si era mai presentato ai tavoli di concertazione convocati dal Comune.
“Questa misura non è un simbolo, è un aiuto concreto per chi vive la maternità o la genitorialità in una fase delicata della vita. Avere un posto auto vicino ai servizi può fare la differenza”,aveva ribadito Mengaroni, che ha seguito l’intero iter fino al via libera dell’assemblea.
Gli stalli rosa saranno utilizzabili per un massimo di due ore e collocati in prossimità di uffici pubblici, presidi sanitari e punti nevralgici della vita cittadina. Questa la distribuzione:
1 in Piazza Dante – vicino alla stazione ferroviaria
4 in Via Bramante – presso ASL e uffici finanziari
1 in Vico Sant’Agape – nei pressi di Palazzo Carrara
2 in Piazza Ridolfi – a ridosso di Palazzo Spada
2 in Strada di San Martino – nei pressi del PalaTerni
3 in Corso del Popolo – Comune e Tribunale
1 in Via del Modiolo – accanto al Centro salute Colleluna
1 in Piazzale Fatati – davanti alla biglietteria della Cascata delle Marmore
La misura, precisa il Comune, avrà carattere sperimentale, per permettere una valutazione sull’efficacia e sull’utilizzo reale dei posti dedicati.
La gestione sarà a cura della società partecipata Terni Reti, che riceverà un corrispettivo di 3.660 euro per il servizio.
Per sostare negli stalli riservati sarà necessario richiedere un contrassegno nominativo, da ritirare presso Terni Reti, previo appuntamento (prenotabile su https://prenotazioni.ternireti.it).
Costi del permesso:
€10 di diritti di segreteria
2 marche da bollo da €16 ciascuna
Documentazione necessaria:
Per donne in gravidanza: certificato medico che attesti la gravidanza e indichi la data presunta del parto
Per genitori di bambini fino a 2 anni: certificato di nascita del figlio
Copia del documento di identità
Modulo rilasciato da Terni Reti, compilato in ogni sua parte
Prova del pagamento (€10) con bancomat o PagoPA
Le due marche da bollo
“È un’azione concreta, che risponde a un bisogno reale e quotidiano. Lo abbiamo fatto senza propaganda e con il massimo rigore amministrativo”, ha commentato Marco Iapadre, assessore alla mobilità, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
Attenzione: il contrassegno rosa non consente la sosta gratuita sulle strisce blu, né dà accesso agli stalli riservati ai disabili.
Con l’approvazione definitiva e l’avvio della sperimentazione, Palazzo Spada inaugura una nuova fase della mobilità cittadina, più attenta, più accessibile, più orientata ai bisogni delle famiglie. E questa volta, non si tratta di slogan: si parte davvero.