22 Apr, 2025 - 10:50

Papa Francesco, nel 2019 la visita a sorpresa al monastero di Vallegloria a Spello. Alle clarisse ha detto: "Non perdete il senso dell'umorismo"

Papa Francesco, nel 2019 la visita a sorpresa al monastero di Vallegloria a Spello. Alle clarisse ha detto: "Non perdete il senso dell'umorismo"

Nel corso di 13 anni di pontificato le visite ufficiali di Papa Francesco in Umbria sono state sei, di cui cinque ad Assisi, la città del Poverello di cui scelse, unico pontefice nella storia, di portare il nome. Oltre a quelle istituzionali, ci sono state altre due visite avvenute in forma privata. Una a ottobre 2020 durante la pandemia quando il pontefice si recò a pregare sulla tomba di San Francesco e, l'anno precedente, una visita a sorpresa quando l'11 gennaio 2019 il Papa si recò a Spello in provincia di Perugia, presso il monastero delle clarisse francescane di Vallegloria.

Un'occasione che destò profonda emozione e che giunse in cambio della visita che le clarisse gli fecero a Santa Marta il 25 agosto 2016. La memoria di quell'incontro è sempre viva nei cuori delle monache con cui Papa Francesco aveva stretto un legame speciale e alle quali, come ricorda madre Maria Chiara, badessa del monastero, è stato vicino fino all'ultimo.

Papa Francesco: "Non perdete mai il senso dell'umorismo"

Ieri mattina, all'età di 88 anni, Papa Francesco è venuto a mancare, una perdita che ha causato commozione e cordoglio nei fedeli di tutto il mondo. In questa occasione, l'Ansa regionale ha incontrato madre Maria Chiara che, visibilmente emozionata, ha raccontato del rapporto straordinario instauratori fra il Santo Padre e le monache di Vallegloria.

"Il nostro impegno oggi è quello di mettere in pratica l'eredità spirituale che lui ci ha dato in questi anni" ha detto la religiosa ai microfoni dell'Ansa. Una vicinanza che il Santo Padre non ha mai dimenticato di esprimere alle clarisse di Vallegloria "con tantissime lettere, telefonate e, devo svelare, che appena tornato dal Gemelli ha mandato un piccolo messaggio vocale 'Sorelle vi ringrazio per le vostre preghiere, non perdete il senso dell'umorismo e della gioia. Pregate per me e io lo faccio per voi'". Parole pronunciate con "tanta fatica - sottolinea madre Maria Chiara - perché aveva l'affanno".

"Noi speravamo in una sua chiamata - prosegue la badessa - perché ogni tanto lo faceva nelle feste ma probabilmente non riuscendo a parlare molto ha fatto questo piccolo audio che per noi è diventato ormai un testamento".

La firma di Papa Francesco nella chiesa del monastero

La religiosa parla del legame del monastero umbro con il Santo Padre "un mistero per noi. Quando siamo state invitate a Santa Marta gli abbiamo chiesto come mai avesse scelto noi 'Per noi un dono immenso, un regalo immeritato' ma lui ha detto: 'Non è stato per un dono, un'ispirazione'".

A Vallegloria, in quell'occasione Papa Francesco impresse la sua firma su un muro della chiesa del monastero. "Prima di uscire - ricorda ancora madre Maria Chiara - si è fermato in silenzio nella nostra chiesa e ci ha detto: 'Vi affido al Signore'. L'ultima volta che è venuto ha sostato parecchio in questa chiesa".

"Così, quasi per ispirazione, gli abbiamo chiesto: 'Santità, ci lascia una firma sul muro della chiesa?' E lui, con la sua semplicità disarmante, ha detto: 'Se mi date un pennarello, lo faccio volentieri'", ha ricodato suor Maria Chiara.

Un saluto speciale

"Ma la firma veramente più autentica l'ha messa nei nostri cuori come insegnamento del Vangelo e di amare soprattutto i più poveri, gli emarginati, gli scartati dalla società. Quella frase ci è sembrata un saluto speciale, come se volesse affidarci per sempre al cuore di Dio" così la religiosa, con le lacrime agli occhi. 

Un cattolicesimo quello di Papa Francesco, composto di tanti gesti concreti. La sua ultima visita fuori dal Vaticano, prima di spirare, l'ha fatta ai detenuti di Regina Coeli il Giovedì Santo. Pur non riuscendo ad officiare personalmente la lavande dei piedi, si è intrattenuto con ciascuno di loro, ascoltandoli e facendo dono di Vangeli e rosari.

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE