"Indossate i colori della vostra Porta: sono il vostro orgoglio, la vostra storia". Con queste parole, il neo presidente dell'Ente Giochi de le Porte, Christian Severini, ha dato il via ufficiale alla nuova edizione del Palio di Primavera, che si disputerà lunedì 2 giugno a Gualdo Tadino. L'attesa è finita: il drappo che i giovani portaioli under 18 si contenderanno è stato finalmente svelato.
A realizzare il bozzetto è stata Emma Stella, studentessa della scuola media "Storelli", mentre la trasposizione pittorica su tela è opera del noto artista gualdese Loris Cardoni. Una sinergia tra generazioni che ha dato vita a un'opera intensa e coloratissima, simbolo di appartenenza, giovinezza e speranza. Anche la copertina de Il Bussolo, la rivista ufficiale dell'Ente Giochi, porta la firma di una giovane artista: Letizia Santioni.
"Green Age è il tempo dei ragazzi, e Gualdo lo sta vivendo appieno: il Palio è la loro festa, e questi giovani ne sono già protagonisti".
La cerimonia di apertura si è svolta in Piazza Martiri della Libertà, cuore pulsante di Gualdo Tadino. Un prologo carico di emozione per un fine settimana lungo che culmina domenica 1 giugno con lo spettacolo dei tamburini (ore 12) e lo scenografico corteo storico in notturna (ore 21).
Il momento clou, tuttavia, sarà nel pomeriggio del 2 giugno, dalle ore 16, con la disputa vera e propria del Palio di Primavera: una gara fatta di passione, gioco di squadra, abilita e spirito di Porta.
In sala consiliare, tra applausi e sguardi fieri, sono stati presentati i giovani priori delle quattro Porte:
San Benedetto: Lorenzo Pastorelli e Alessia Calzuola
San Martino: Samuele Stella e Giulia Allegrucci
San Donato: Edoardo Casciani e Melissa Ceccarelli
San Facondino: Giacomo Poldi e Sofia Smacchi
"Siamo emozionati, ma pronti a dare il massimo. Per noi rappresentare la nostra Porta è un onore", hanno dichiarato all'unisono.
Nato da pochi anni all'interno dell'Ente Giochi de le Porte, il Palio di Primavera si è affermato come un evento capace di coinvolgere centinaia di ragazzi e famiglie. Oltre alla competizione, infatti, ha saputo distinguersi per il suo valore educativo, aggregativo e inclusivo.
Grazie alla collaborazione con le scuole, il Palio di Primavera è diventato una vera e propria "fucina di portaioli", riuscendo a coinvolgere anche le famiglie di origine straniera. Un risultato che va ben oltre la competizione sportiva, e che testimonia il forte radicamento della festa nel tessuto sociale cittadino.
"Il Palio non è solo tradizione: è cittadinanza attiva, è integrazione, è comunità", ha sottolineato la vice sindaco Paola Gramaccia nel suo saluto a una piazza piena di entusiasmo e colore.
Tra i momenti più attesi, lo spettacolo dei giovani tamburini che, con ritmo incalzante e orgoglio, annunciano l'arrivo del corteo. Ogni Porta dedica grande attenzione alla preparazione dei costumi storici, dei figuranti e della scenografia complessiva, restituendo alla città un affresco medievale ricco di fascino e partecipazione.
"Insegniamo ai nostri figli l'amore per la storia e la bellezza del vivere insieme. Il Palio è la loro palestra di vita".
Il pomeriggio di lunedì 2 giugno vedrà i giovani atleti delle Porte contendersi il drappo attraverso prove ispirate ai Giochi de le Porte autunnali, seppur adattate all'età. Un momento di sport, gioco e sana competizione, dove a vincere sarà soprattutto lo spirito di gruppo.
Le regole sono chiare: lealtà, rispetto e divertimento sono i pilastri del Palio di Primavera, che punta a formare non solo bravi atleti, ma anche cittadini consapevoli.
Il Palio di Primavera non è solo una replica in miniatura della festa di settembre: è un investimento culturale e sociale, un laboratorio di cittadinanza dove i più giovani imparano a conoscere, amare e vivere le proprie radici.
E mentre i tamburi iniziano a rullare e le bandiere a sventolare, tutta Gualdo Tadino si prepara a celebrare ancora una volta la sua identità più profonda: quella di una comunità coesa, giovane, viva e piena di speranza.
"Non è solo una corsa. È il nostro modo di crescere insieme. È il nostro Palio, ed è appena cominciato."