Sarà un evento che entrerà nei libri di storia quando, per la prima volta da sempre nel 2026, si terrà l'ostensione al pubblico del corpo di San Francesco d'Assisi. Un'occasione dalla portata straordinaria che coinciderà con l'ottavo centenario della morte del Poverello e che prenderà il via con la prima domenica di Quaresima del prossimo anno. Dal 22 febbraio al 22 marzo 2026 i fedeli da ogni parte del mondo potranno pregare di fronte alle spoglie mortali del Santo assisano all'interno della chiesa inferiore della Basilica. Dal Sacro Convento fanno sapere che nel giro di pochi giorni sono già oltre 30mila coloro che si sono prenotati.
L'annuncio dell'ostensione è stato ufficializzato sabato scorso in occasione delle celebrazioni per San Francesco Patrono d'Italia che hanno visto ad Assisi anche la premier Giorgia Meloni e il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
L'ondata di affetto e devozione dei fedeli da ogni parte del mondo ha abbracciato il Sacro Convento. "Siamo stupiti e riconoscenti - ha dichiarato fra Giulio Cesareo, direttore dell'Ufficio comunicazione - della grande risposta delle persone all'annuncio dell'ostensione delle spoglie mortali di Francesco dato sabato scorso".
"Un segno dell'amore delle persone per lui - ha aggiunto - e speriamo, come abbiamo più volte detto, che possa essere anche un'esperienza arricchente dal punto di vista culturale. In una società in cui l'individualismo è una caratteristica predominante del nostro vivere, l'esperienza e la testimonianza eloquente di Francesco che si è donato senza risparmiarsi, e che dopo 800 anni ancora porta frutto, possa incoraggiarci per relazioni più autentiche e più generose".
Per accedere all'ostensione è necessario prenotarsi tramite il sito www.sanfrancescovive.org. La prenotazione è gratuita e obbligataria per garantire a tutti di vivere al meglio l'esperienza. È possibile prenotare per singoli, famiglie o gruppi e si può scegliere fra due opzioni, se fare il percorso in autonomia oppure accompagnati da un frate. Per accedere alla Chiesa Inferiore sarà necessario esibire la prenotazione ottenuta online mentre per ragioni di sicurezza gli ingressi saranno contingentati, anche per ridurre i tempi di attesa e i disagi legati al rigido clima invernale.
L'esperienza della venerazione accompagnata sarà disponibile in varie lingue, ovvero italiano, inglese, spagnolo, tedesco e polacco mentre per lingue diverse andrà inoltrata una richiesta specifica via mail a info@sanfrancescovive.org. Al termine del percorso di venerazione seguirà un breve rito liturgico e ogni partecipante riceverà un dono da parte della comunità dei frati, quale segno e memoria tangibile dell'incontro.
Massima attenzione anche sul fronte dell'inclusione con percorsi specifici previsti per le persone con disabilità motorie o visive. È necessario però indicare nel formulario della prenotazione la presenza di persone con disabilità motoria, ipovedenti o cieche.
Inoltre, in concomitanza con l'evento, si terranno dal lunedì al sabato nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco, due messe internazionali alle 11 e alle 17.. Previste infine esperienze di venerazione serali comunitarie organizzate per famiglie, religiose e religiosi, membri dell'Ordine francescano secolare e persone con disabilità.
La devozione verso il Poverello di Assisi ha attraversato i secoli senza soluzione di continuità. A ulteriore dimostrazione di quanto gli ideali francescani siano presenti e vivi, dal prossimo anno, in coincidenza con l'800esimo anniversario, verrà ripristinata la festa nazionale in onore del Santo, il 4 ottobre.
Mentre Assisi si prepara a vivere un anno di portata eccezionale, l'Italia intera ha voluto lanciare un messaggio chiaro: San Francesco è simbolo di unità nazionale e la festa, che era stata soppressa nel 1977, tornerà rossa sul calendario. Proprio ieri è arrivata la promulgazione della legge da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.