Leggere che passione. Lo sanno bene ad Orvieto dove da tempo hanno attivato una vasta serie di iniziative di promozione della lettura. Un impegno che non è passato inosservato neanche ai piani alti. Tant'è che la Città della Rupe è anche l'unico Comune umbro ad essersi aggiudicato il bando 'Città che legge 2024' promosso dal Cepell, il Centro per il libro e la lettura che fa capo direttamente al Ministero della Cultura.
Il bando aveva una dotazione di oltre un milione e 400mila che ora verranno distribuiti fra 52 progetti "esemplari" che hanno fra le finalità "l’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale per la promozione della lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali" riporta il Cepell.
Quella di Orvieto è stata una candidatura particolare dal momento che dietro vi sono ben 22 fra soggetti pubblici e privati, la maggior parte dei quali hanno già sottoscritto il 'Patto per la Lettura'. Con quello di Orvieto ci sono infatti i Comuni di Allerona, Castel Giorgio, Castel Viscardo, Fabro, Ficulle e Montecchio, USL Umbria 2 – Centro Regionale per la Salute Globale (Cersag), Casa di Reclusione di Orvieto, Istituto di Istruzione Superiore Scientifico e Tecnico di Orvieto, Istituto di Istruzione Artistica Classica e Professionale di Orvieto, Istituto Comprensivo 'Muzio Cappelletti' di Allerona, Istituto Comprensivo Orvieto Baschi, Istituto Comprensivo Orvieto Montecchio, Istituto Omnicomprensivo 'R. Laporta' di Fabro, Il Quadrifoglio società cooperativa sociale, Lettori Portatili, Associazione Acqua, Senza Monete, Associazione Ippocampo, Comunanza Agraria di Civitella del Lago – Biblioteca 'Anna Rosa' e Il Filo di Eloisa – Associazione culturale Eloisa Manciati.
Il progetto orvietano porta nel titolo anche una dichiarazione d'intenti: "Libro, passaporto per la vita". Dal Cepell riceverà un finanziamento da 30mila euro; le iniziative prenderanno il via alla fine del 2025 con proposte che coniugano formazione e gioco. Tra le peculiarità della proposta vi è quella di promuovere attività che oltre ai luoghi "classici" della lettura come le biblioteche o le scuole, approdino anche in contesti ben diversi come, ad esempio, servizi territoriali, carceri, centri anziani, scuole, luoghi di interesse artistico e storico-culturale, di aggregazione spontanea e di vita quotidiana.
L'obiettivo è quello di incentivare la passione per la lettura crando occasioni di confronto diffuse capillarmente sull'intero territorio nell'ottica di realizzare eventi più inclusivi e attenti alle fasce deboli o marginali della popolazione.
Numerose le iniziative in cantiere. Da menzionare vi sono i laboratori intergenerazionali, che coinvolgeranno bambini e anziani; i Circoli di lettura, pensati per diverse fasce d'età; e ancora, le letture ad alta voce e i laboratori tra studenti di diversi ordini di scuola attraverso la peer education. Non mancheranno le escursioni letterarie nei siti di interesse archeologico e storico-culturale e l'allestimento di nuovi punti di lettura nelle frazioni di Orvieto.
Attenzione anche alla salute con 'Libro strumento di benessere' esperienze laboratoriali destinate ad operatori socio-sanitari dei servizi territoriali oltre a un progetto speciale in carcere con le attività di 'LiberaMente', letture ad alta voce all'interno della Casa di Reclusione di Orvieto.
La sindaca e assessora alla Cultura, Roberta Tardani ha accolto con entusiasmo l'assegnazione del contributo da parte del Cepell, ricordando come "questo risultato si inserisce in un più ampio disegno strategico che l’assessorato alla Cultura sta portando avanti in questi ultimi anni riuscendo ad intercettare risorse sia a livello nazionale che regionale".
La dimension partecipata della proposta progettuale è certamente anche il suo tratto distintivo perseguendo gli scopi, ha sottolineato la prima cittadina, di "sostenere i luoghi della conoscenza e rafforzare l’accesso alla lettura come diritto, opportunità, occasione di crescita e di coesione sociale, in grado di generare effetti positivi sul benessere individuale e collettivo".