31 Jul, 2025 - 16:31

Orvieto, minore denunciato dopo incidente in scooter: guidava con un tasso alcolemico quattro volte oltre il limite

Orvieto, minore denunciato dopo incidente in scooter: guidava con un tasso alcolemico quattro volte oltre il limite

Quella che doveva essere una serata spensierata in compagnia si è trasformata in un grave incidente per un ragazzo minorenne, che, nella notte tra il 16 e il 17 luglio, ha perso il controllo del proprio ciclomotore andando a schiantarsi contro un albero ai margini di una strada nel comune di Orvieto. L’impatto ha reso necessario l’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia locale, insieme al personale sanitario del 118.

Il giovane, secondo quanto ricostruito, aveva deciso di mettersi alla guida del mezzo per fare ritorno a casa, ignorando completamente le proprie condizioni psico-fisiche. Durante il tragitto, ha perso il controllo del ciclomotore finendo rovinosamente contro un albero. L’impatto, sebbene violento, non ha avuto conseguenze tragiche, ma ha richiesto il trasferimento del minore all’ospedale più vicino.

Accertamenti clinici: tasso alcolemico quattro volte superiore al limite

All'arrivo in pronto soccorso, i sanitari hanno subito disposto una serie di accertamenti, tra cui il test alcolemico, che ha confermato i sospetti dei militari intervenuti: il ragazzo aveva un tasso di alcol nel sangue superiore di oltre quattro volte rispetto ai limiti di legge consentiti per i conducenti esperti, limiti che per i minorenni sono fissati a zero assoluto.

Nonostante la giovane età, la legge non ammette alcuna tolleranza nei confronti di chi si pone alla guida in stato alterato. Fortunatamente, il ragazzo ha riportato solo lesioni lievi, giudicate guaribili in pochi giorni, ma le conseguenze legali saranno ben più dure.

Le sanzioni: scattano denuncia, ritiro del patentino e blocco della patente B

In seguito agli accertamenti medici e alle verifiche dei Carabinieri, per il minore è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia, oltre al ritiro immediato del patentino. Non solo: ai sensi delle recenti modifiche al Codice della Strada, il ragazzo non potrà conseguire la patente di categoria B – necessaria per condurre un’automobile – prima del compimento del 21° anno di età.

Oltre alla denuncia, gli sono state inoltre contestate diverse infrazioni al Codice della Strada, tra cui la guida in stato di ebbrezza e la perdita di controllo del mezzo. Una serie di provvedimenti che non mirano solo a punire, ma anche a far maturare una maggiore consapevolezza nei confronti della pericolosità di certi comportamenti.

L’appello alla responsabilità: “Divertirsi sì, ma con consapevolezza”

Il caso ha riacceso l’attenzione su un fenomeno purtroppo diffuso, quello degli incidenti stradali causati da giovani – spesso neopatentati o addirittura minorenni – sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. Le istituzioni, già da tempo, hanno messo in atto misure più severe proprio per contrastare questo tipo di condotte ad alto rischio.

"Non è vietato divertirsi ma è necessario farlo con consapevolezza – ricordano le forze dell’ordine – per cui, se ci si deve mettere alla guida, bisogna agire con responsabilità e dire ‘NO’ quando viene offerta anche una semplice bevanda alcolica dagli amici.” È un appello diretto a tutti i giovani, affinché comprendano che ogni scelta ha delle conseguenze, spesso ben più gravi di quanto si possa immaginare in un momento di leggerezza.

Il monito delle forze dell’ordine: prevenzione, educazione, attenzione e controllo

L'intervento dei Carabinieri di Orvieto si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione e contrasto al fenomeno della guida in stato di alterazione, intensificata nei periodi estivi e nei fine settimana, quando le occasioni di socialità tra i giovani si moltiplicano e il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

Un episodio che deve far riflettere

Quanto accaduto nella notte tra il 16 e il 17 luglio non è soltanto un fatto di cronaca, ma un’occasione per riflettere sull’importanza della responsabilità individuale e sul ruolo delle istituzioni nel formare cittadini consapevoli e rispettosi delle regole.

Il ragazzo potrà ritenersi fortunato per aver riportato solo ferite lievi, ma la vicenda resta un campanello d’allarme. È solo grazie alla prontezza dei soccorsi e all’intervento dei Carabinieri che le conseguenze non si sono trasformate in tragedia. Un monito per tutti: la sicurezza stradale non è mai una questione da prendere alla leggera.

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Francesco Mastrodicasa
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