08 Sep, 2025 - 17:30

Orizzonti Digitali 2025: intelligenza artificiale e cybersecurity i focus della nuova edizione

Orizzonti Digitali 2025: intelligenza artificiale e cybersecurity i focus della nuova edizione

Dall’algoritmo che ottimizza le linee produttive al modello che previene gli attacchi informatici, fino alle soluzioni che affiancano medici, agronomi e allenatori: Orizzonti Digitali 2025 torna in Umbria con un obiettivo chiaro, trasformare l'intelligenza artificiale da qualcosa che va di moda (ma di cui pochi conoscono l'utilizzo) a uno strumento concreto.

La terza edizione della manifestazione promossa dal sistema Confindustria Umbria, con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, del Sacro Convento di Assisi e di Nemetria, propone un calendario che punta all’impatto reale: il 10 e l’11 settembre a Villa del Colle del Cardinale (Colle Umberto, Perugia), il 17 settembre all’Auditorium di San Francesco al Prato e il 19 settembre al Sacro Convento di Assisi.

Date, luoghi e format: 3 giornate per scoprire l'intelligenza artificiale a Orizzonti Digitali 2025

Il programma segue la geografia dell’innovazione umbra. Si parte mercoledì 10 e giovedì 11 settembre nella cornice di Villa del Colle del Cardinale, dove si concentrano talk tematici, workshop e momenti divulgativi per il grande pubblico. Martedì 17 settembre la manifestazione approda a Perugia, nella sala di San Francesco al Prato, per poi chiudersi venerdì 19 ad Assisi, al Sacro Convento.

Il format è quello di un grande laboratorio diffuso: 18 panel per leggere i “volti” dell’IA che già attraversano filiere produttive, sanità, sport, diritto, agricoltura, infrastrutture e gestione delle risorse umane. Tutti gli incontri del 10 e 11 settembre sono aperti e a partecipazione gratuita; iscrizioni e programma completo sono disponibili sul portale di Confindustria Umbria.

Cybersecurity al centro: dalle prassi UNI/PdR 174:2025 al “cyberbarbecue”

L’apertura mette subito a fuoco il tema più sensibile per le imprese: la sicurezza informatica. Un confronto dedicato alla prassi di riferimento UNI/PdR 174:2025 illustra approcci e strumenti per rafforzare i presidi digitali, con un riferimento non secondario al quadro di minaccia: nel 2024 gli attacchi hanno colpito 357 aziende italiane.

Accanto al panel tecnico, un format inedito e divulgativo – il “cyberbarbecue” – trasforma la metafora della griglia in un tutorial per spiegare, con esempi concreti, come difendersi meglio dagli hacker. Due linguaggi diversi, stesso obiettivo: portare strumenti operativi dentro i processi aziendali e far crescere la consapevolezza del rischio.

Impresa, sanità, sport, agricoltura: l’IA utile che genera valore

Orizzonti Digitali 2025 mette a sistema esperti, imprenditori, accademici e professionisti per raccontare come l’intelligenza artificiale stia già semplificando decisioni e ottimizzando performance. Nelle fabbriche l’IA dialoga con il paradigma di “industria 5.0”, sostenendo manutenzioni predittive, qualità e sostenibilità. In sanità si ragiona di medicina personalizzata, con modelli che assistono clinici e ricercatori nell’analisi di dati complessi.

Lo sport esplora sensori e analytics per allenamenti data‑driven, mentre il mondo legale discute applicazioni che velocizzano ricerche e pratiche, nel rispetto dell’etica professionale. Focus specifici riguardano costruzioni e professioni tecniche – dall’uso del digitale in cantiere al BIM – e la filiera agroalimentare, dove l’intelligenza artificiale aiuta a passare “dalla terra ai dati”: monitoraggio dei campi, gestione delle risorse, qualità di prodotto. Non mancano i momenti dedicati a finanza e management: dal ruolo del CFO nell’adozione responsabile dell’AI agli scenari per i CEO, con casi d’uso e riflessioni strategiche.

Una rete di partner per un ecosistema digitale

La manifestazione nasce dal sistema Confindustria Umbria e coinvolge soggetti che lavorano sulla trasformazione digitale e la formazione, con la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, del Sacro Convento di Assisi e di Nemetria e con il supporto di hub e scuole d’impresa del territorio.

L’impostazione è volutamente trasversale: unire cultura tecnica e visione umanistica, impresa e cittadinanza, per leggere i rischi e le opportunità dell’AI senza slogan. La chiusura del percorso, ad Assisi, mette al centro proprio questi temi: intelligenza artificiale come servizio di un’etica professionale, umana e sostenibile, con un confronto tra istituzioni, giornalismo e mondo dell’impresa.

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Giorgia Sdei
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