18 Oct, 2025 - 16:40

Omicidio di Perugia, la Procura ricostruisce la dinamica: il coltello portato da un giovane arrivato dopo la lite nel locale, indagini alla svolta

Omicidio di Perugia, la Procura ricostruisce la dinamica: il coltello portato da un giovane arrivato dopo la lite nel locale, indagini alla svolta

La Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, e la Polizia di Stato stanno delineando con maggiore chiarezza la dinamica dell’omicidio di Hekuran Cumani, il 23enne trovato morto la scorsa notte nel parcheggio dell’università di Perugia. Dalle prime ricostruzioni emerge che la lite, iniziata all’interno di una discoteca universitaria tra due gruppi di giovani, è degenerata all’esterno e si è conclusa con l’accoltellamento mortale del ragazzo. 

Secondo quanto comunicato dagli inquirenti, l’arma del delitto non sarebbe stata presente all’inizio della lite, ma sarebbe stata portata da un giovane sopraggiunto successivamente, quando lo scontro si era già spostato all’esterno del locale.

Seppure gli inquirenti raccomandino molta prudenza, il cerchio intorno all'assassino si starebbe stringendo e nelle ore sono attese novità importante sul fronte delle evoluzioni delle indagine. 

La ricostruzione della Procura di Perugia: lite, rissa e il coltello arrivato dopo

Il comunicato ufficiale della Procura e della Polizia spiega che la rissa è nata tra due gruppi di giovani, senza che si possa parlare di “bande”, come precisano gli inquirenti. Si tratta di ragazzi italiani, alcuni di origine nordafricana, che avevano trascorso la serata nello stesso locale universitario.

Cumani, arrivato da Fabriano con alcuni amici per divertirsi, si è trovato coinvolto nella lite scoppiata con un altro gruppo di coetanei per motivi che gli investigatori definiscono futili. La discussione, iniziata all’interno del locale, è proseguita fuori, nel parcheggio dell’università, dove il 23enne è stato colpito con un coltello e ha perso la vita.

Le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura, hanno effettuato i rilievi sul posto e hanno ascoltato numerosi testimoni per ricostruire la sequenza degli eventi. Nel corso della notte e della mattinata successiva, molte persone sono state sentite a lungo in questura, e davanti agli uffici della Polizia si è radunata una piccola folla di amici e parenti del giovane, in attesa di notizie.

Le indagini coordinate da Cantone: “Verifiche ancora in corso sulla dinamica”

La Procura di Perugia, guidata da Raffaele Cantone, sta verificando la ricostruzione fornita dai testimoni e raccogliendo tutti gli elementi utili a definire le responsabilità individuali. Al momento, sottolineano fonti investigative, la dinamica è ancora oggetto di accertamento, così come le motivazioni che hanno scatenato la lite.

Non sono stati ancora diffusi dettagli sull’autore della coltellata, ma gli investigatori stanno concentrando l’attenzione su alcuni giovani presenti al momento dell’aggressione. Le prossime ore saranno decisive per chiarire i ruoli dei partecipanti e stabilire eventuali misure restrittive.

La Polizia ha intanto proseguito i rilievi tecnici nel parcheggio universitario, dove è avvenuto l’omicidio, e sta analizzando eventuali immagini di videosorveglianza che potrebbero confermare la presenza del ragazzo giunto dopo l’inizio della lite con il coltello.

Gli inquirenti hanno ribadito che le indagini sono in corso e la ricostruzione non è ancora definitiva, ma gli elementi raccolti sembrano confermare la tesi secondo cui l’arma sia stata introdotta solo in un secondo momento, quando la situazione era già degenerata.

Un caso che scuote Perugia e la sua movida

La morte di Hekuran Cumani, avvenuta in un contesto di svago universitario, ha profondamente colpito la città di Perugia. La notizia ha suscitato grande commozione anche a Fabriano, dove il giovane viveva e dove amici e conoscenti lo ricordano come un ragazzo tranquillo.

La Procura prosegue le indagini con il massimo riserbo, mentre la Polizia continua a raccogliere elementi e testimonianze per accertare le responsabilità del gruppo coinvolto. In attesa dei risultati degli accertamenti tecnico-scientifici e delle eventuali decisioni della magistratura, resta il dolore per una morte improvvisa e violenta, che ha interrotto la vita di un ragazzo di 23 anni in una notte di festa.

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Federico Zacaglioni
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