La Polizia di Stato ha rafforzato la presenza operativa nel centro storico, dove sono stati intensificati i controlli lungo le vie più battute della città. A spingere in questa direzione, gli episodi di microcriminalità registrati negli ultimi giorni, in particolare nelle zone della movida e dello shopping. A poche ore dall’insediamento, il questore Michele Abenante ha disposto un piano di azione straordinario con il supporto delle Volanti e della Squadra Mobile.
Nel fine settimana, gli agenti hanno battuto a tappeto strade e piazze, controllando persone e mezzi in transito. L’intervento ha riguardato le aree più esposte al degrado urbano: via Castello, piazza Solferino, via Tre Archi e via Roma, tutte frequentemente segnalate dai residenti per furti, bivacchi e presenze moleste. L’intento è chiaro: restituire vivibilità e decoro ai luoghi quotidiani, con una linea operativa improntata alla fermezza e al presidio fisso del territorio.
Cinquantaseienne calabrese, Michele Abenante ha alle spalle quasi quarant’anni di servizio nella Polizia di Stato. Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, è entrato in carriera nel 1988 con il corso quadriennale per Allievi Vice Commissari. Ha diretto la Squadra Mobile di Lecce, il Reparto Prevenzione Crimine in Calabria e ha gestito dossier delicati a livello internazionale. Ha ricoperto ruoli operativi a Potenza, Taranto, Oristano, Avellino, Foggia e infine Roma, come consigliere ministeriale presso l’Ufficio centrale ispettivo. A Terni è arrivato il 1° luglio, accolto in Prefettura da Antonietta Orlando. Ha ereditato la sede da Luigi Mangino e ha scelto da subito una linea pragmatica e capillare, puntando sulla sicurezza urbana e sull’intervento immediato delle pattuglie.
Nel corso del servizio straordinario, le pattuglie hanno identificato 89 persone e controllato 64 veicoli. Tra questi, un giovane ternano è stato rintracciato a Borgo Rivo e arrestato: su di lui pendeva un ordine di carcerazione per una rapina commessa nel 2024. Doveva scontare oltre due anni di reclusione. Una volta bloccato, gli agenti lo hanno accompagnato in carcere per l'esecuzione della pena.
Nel quartiere Borgo Bovio, un uomo di origini ucraine è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Le pattuglie sono intervenute due volte a poche ore di distanza: prima di notte, poi ancora nel pomeriggio. In entrambe le situazioni, l’uomo – probabilmente alterato dall’alcol – ha avuto scontri accesi con un’altra persona, attirando l’attenzione degli agenti per le sue intemperanze.
Un cittadino di nazionalità romena è stato fermato dopo aver rubato alcuni capi d’abbigliamento da un negozio in via Mazzini, zona centrale tra le più battute per lo shopping. Gli agenti lo hanno identificato poco dopo il furto e recuperato la merce, poi riconsegnata all’attività commerciale.
Un giovane ternano è stato raggiunto da un ammonimento del Questore per atti persecutori ai danni della ex compagna. Da tempo, erano emersi episodi di molestie verbali e minacce ripetute che hanno spinto le autorità a intervenire con una misura preventiva. L'obiettivo è evitare che la tensione degeneri ulteriormente, garantendo protezione alla donna e tracciando un limite preciso al comportamento dell’uomo.
La Questura di Terni conferma che i controlli straordinari non si fermeranno. Il piano predisposto punta a mantenere una presenza continua nelle aree urbane più esposte, prevenendo episodi di microcriminalità con un presidio visibile e costante.
La Polizia rilancia anche l’appello ai cittadini: collaborare è fondamentale. Ogni segnalazione tempestiva di degrado urbano o movimenti sospetti, anche tramite l’app Youpol, rafforza l'efficacia del lavoro sul territorio. Tutte le persone coinvolte restano innocenti fino a eventuale condanna definitiva.