“Non ho niente da dire perché non ho letto niente di nuovo”. Così il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, sintetizza la propria posizione dopo l’audizione della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, dell’assessore ai lavori pubblici Francesco De Rebotti, del responsabile delle infrastrutture Paolo Gattini e della direttrice generale della Sanità Daniela Donetti sulla questione del nuovo ospedale.
Insomma, per Bandecchi chi si aspettava una svolta al dibattito che da mesi anima Terni, dalla seduta della Terza Commissione regionale è andato deluso. La lettura che si dà dietro le quinte a Palazzo Spada è che, tra conferme e attese, emerge una sola vera novità: l’incarico per lo studio preliminare è stato affidato a uno studio tecnico privato. Una scelta che rappresenta un primo passo formale verso la definizione delle aree idonee e dell’impianto complessivo della futura struttura sanitaria. Ma che riporta la questione a un anno fa esatto. Quando, nel settembre 2024, l'allora presidente Donatella Tesei aveva formalizzato l’affidamento agli uffici regionali del compito di coordinare il percorso tecnico per il nuovo ospedale di Terni. Elaborando gli studi di fattibilità e il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP).
Oggi, cambiata la maggioranza e trascorsi 12 mesi di polemiche e distinguo, si riparte a tessere la tela di Penelope.
Una ripartenza che fa esultare il Patto Avanti. Nei minuti successivi all’audizione arriva, infatti, la posizione ufficiale dei gruppi di maggioranza regionali: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Umbria Domani-Proietti Presidente. Nella nota congiunta viene espresso sostegno totale alla presidente Stefania Proietti e viene ribadita l’urgenza dell’opera. “La realizzazione del nuovo ospedale di Terni è in cima all’agenda politica della presidente Proietti e delle forze che la sostengono. La costruzione di un DEA (Dipartimento di Emergenza-Urgenza e Accettazione) di secondo livello rappresenta una priorità strategica non solo per la città, ma per tutto il sistema sanitario regionale”.
I consiglieri sottolineano che “il confronto ha coinvolto maggioranza e minoranza nell’interesse della città”, evidenziando il ruolo delle istituzioni nel dare “risposte operative efficaci e concrete nel minor tempo possibile”. Centrale anche il tema della rete sanitaria integrata:
“Il nuovo ospedale farà parte di una rete con i presidi di Narni e Amelia, in un quadro di complementarietà e sinergia. Solo quando saranno disponibili tutti gli elementi tecnici potrà essere individuata la migliore localizzazione e avviato rapidamente il percorso progettuale”.
Quanto alle tempistiche, viene annunciato che entro dicembre 2025 sarà consegnato lo studio di fattibilità, finanziato con risorse pubbliche, per individuare le aree più idonee secondo criteri tecnici, sanitari e ambientali.
A rilanciare il confronto e a chiedere qualche risposta in più è la presidente del Consiglio comunale di Terni, Sara Francescangeli.
“Lunedì, nella seduta aperta, capiremo chi vuole veramente il nuovo ospedale di Terni”, annuncia la presidente, ricordando come il coinvolgimento della città rappresenti una novità significativa nel percorso verso la nuova struttura.
Francescangeli sottolinea: “Il consiglio comunale aperto di lunedì prossimo è una grande occasione di confronto per la comunità ternana e per tutto il territorio. Una nuova struttura ospedaliera potrà essere non solo un presidio salvavita ma anche un polo di alta specializzazione in grado di attrarre l’utenza anche dalle province vicine, come quelle di Viterbo e Rieti”.
Ancora, la presidente evidenzia: “Questa mattinata vuole essere un passaggio fondamentale per capire, una volta per tutte, chi vuole realmente fare l’ospedale. Il diritto alla salute è fondamentale e, vista l’importanza del tema, invito tutti i cittadini ternani a partecipare al dibattito”.
Infine, Francescangeli esprime un ringraziamento istituzionale: “Ringrazio la presidente Proietti per l’attenzione e la disponibilità su un tema essenziale per il futuro della città”.