Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato a firma del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, in merito alla presentazione dello studio di localizzazione per il nuovo ospedale.
In riferimento alla conferenza stampa tenuta questa mattina dalla Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, sul nuovo ospedale di Terni, il sindaco e presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, esprime il suo profondp dissenso.
“Ciò che è stato detto oggi - dichiara Bandecchi - era già stato comunicato al Sindaco e Presidente della Provincia di Terni nell’agosto 2025. Non ci sono novità; la cosa peggiore, però, è che oggi emergono delle certezze: è evidente la piena confusione della Regione e dell’assessore alla Sanità nonché Presidente Stefania Proietti.
Siamo certi che la Presidente Proietti non abbia deciso dove sarà costruito il nuovo ospedale. Non ha deciso di realizzarlo con denaro pubblico, ma di ricorrere a prestiti tramite INAIL e Cassa Depositi e Prestiti, quindi ha deciso di ricorrere a soggetti privati. Poiché ha sempre dichiarato che l’ospedale sarebbe stato costruito con soldi pubblici, è evidente che, di fatto, non ha deciso nulla.
Non ha deciso nemmeno i tempi di costruzione e di inizio dei lavori, perché, ad eccezione di un’area, tutte le altre aree considerate idonee necessitano di espropri che, oltre a costare milioni di euro non pubblici - e quindi da restituire - garantiscono tempi lunghissimi.
La Presidente Proietti non ha deciso di tutelare i soldi dei cittadini ternani usati per mettere delle “pezze a colori” sul vecchio ospedale: soldi ormai già spesi. Però hanno tutti insieme deciso che l’ospedale pubblico di Terni costerà 600 milioni dimostrando inettitudine e l’incapacità di gestire il denaro della comunità in maniera efficace efficiente e da buon padre/ madre di famiglia. Con queste cifre io faccio un ospedale in ogni città dell’Umbria semplicemente perché non mi piace rubare soldi ai cittadini.
Provo vergogna nel far parte di una classe politica nazionale e, in particolare, umbra, scadente, inefficiente, improduttiva, fanfarona, demagogica e misera di idee di sviluppo.
Molte delle persone che oggi hanno assistito alla massima espressione del “niente” moriranno in un ospedale vecchio e obsoleto, per colpa dei politici che attualmente gestiscono la Regione Umbria.
Mi dissocio totalmente da tutta la politica umbra, guidata dalla demagogia e dall’inefficacia.
VERGOGNA. VERGOGNA. VERGOGNA.
La città di Terni, i cittadini ternani, la Provincia di Terni e i cittadini della provincia non meritano un trattamento così violento, né di essere trattati da stupidi. Colui che oggi, con libere elezioni democratiche, li rappresenta tutti si unisce al grido di stupore nel constatare che la politica regionale odierna crede di poterci togliere la sete con il prosciutto.
Faremo tutto ciò che rientra nelle nostre possibilità per mandare a casa una giunta rappresentata, oltretutto, anche da cittadini della Provincia di Terni che si sono dimostrati inefficaci e inefficienti tanto quanto i consiglieri eletti nel resto del territorio.
Mi sento diverso da tutti loro e me ne vanto: per me la politica non è uno strumento di guadagno, ma un alto servizio per la crescita della città.
VIVA I TERNANI
VIVA L’ITALIA”