04 Sep, 2025 - 17:00

Nuovo forno crematorio a Terni, l'assessore Iapadre conferma: “Una sola offerta ricevuta”, gara europea verso aggiudicazione

Nuovo forno crematorio a Terni, l'assessore Iapadre conferma: “Una sola offerta ricevuta”, gara europea verso aggiudicazione

Il Comune di Terni supera il richiamo dell’ANAC e avanza verso l’aggiudicazione della gara europea per la realizzazione del nuovo forno crematorio al cimitero cittadino. Lo conferma l’assessore comunale Marco Iapadre, intervenuto durante il dibattito del question time in consiglio comunale, sollecitato da un’interrogazione di Marco Cecconi di Fratelli d’Italia.
Secondo quanto illustrato dall’assessore, alla chiusura dei termini per la presentazione delle offerte, il 23 agosto 2025, è pervenuta una sola proposta da parte dell’operatore economico Altair Funeral srl, rendendo concreta la fase di aggiudicazione della gara. L’obiettivo dichiarato è completare i lavori entro la fine del 2026, rispettando così il cronoprogramma iniziale previsto dall’amministrazione.

Chiarezza e trasparenza: come Terni ha risposto al richiamo ANAC e rettificato la procedura

La vicenda trae origine da un errore materiale riscontrato nella tabella delle lavorazioni allegata al disciplinare di gara, con discrepanze tra importi e classifiche SOA necessarie per valutare l’idoneità delle imprese a operare nel settore delle opere pubbliche. Tale incongruenza era stata segnalata da un operatore economico, evidenziando che il problema avrebbe potuto compromettere la corretta predisposizione delle offerte.

Come spiegato da Iapadre, “l’errore era riconducibile alla documentazione progettuale presentata dal promotore e non agli atti predisposti dall’ente”. Con determinazione dirigenziale numero 1191 del 18 aprile 2025, il Comune ha provveduto alla rettifica della tabella, ritenendo che le modifiche non incidessero sugli elementi essenziali della procedura, quali criteri di aggiudicazione e condizioni economiche.

Nonostante la rettifica, un operatore avevasollevato obiezioni per la mancata riapertura dei termini in pre-contenzioso. Il caso è stato valutato dall’ANAC, che con una sua delibera ha indicato che le modifiche erano sostanziali e avrebbero richiesto la riapertura dei termini. In risposta, il Comune ha adottato la determinazione dirigenziale numero 1649 del 9 giugno 2025, conformandosi alle indicazioni dell’Autorità e garantendo la massima trasparenza.

Progetto e numeri: investimento, tempi e gestione del forno crematorio

La proposta di affidamento in concessione prevede un investimento complessivo di circa 4,6 milioni di euro, di cui circa 2,8 milioni di euro destinati a opere e impianti,600mila euro specificamente per l’impianto di cremazione e250mila euro per la camera settoria. La concessione avrà durata venticinquennale a partire dalla consegna delle aree, con il privato che assume l’intero rischio di gestione.

Tra i servizi inclusi vi sono la progettazione definitiva ed esecutiva, la realizzazione dell’opera senza oneri per il Comune, la gestione funzionale e manutentiva dell’impianto, attività di front office, gestione dei rifiuti e analisi ambientali. Prevista anche la digitalizzazione dei servizi con prenotazione online, sito internet dedicato e sistema di tracciabilità delle operazioni di cremazione.

Il Comune percepirà una royalty annua pari al 6,5% dei ricavi derivanti dalle cremazioni, stimata complessivamente in 1,7 milioni circa. Il numero dei servizi previsto a pieno regime si attesta a circa 1.794 all’anno, di cui 1.574 cremazioni.

Dibattito in consiglio comunale: interrogazione di Cecconi (FdI) e replica di Iapadre

Durante il consiglio comunale, Marco Cecconi aveva chiesto chiarimenti sullo stato della gara, sulle ragioni dell’errore iniziale e sull’eventuale impatto delle rettifiche. Iapadre ha replicato con dettaglio procedurale, sottolineando come tutte le modifiche siano state gestite nell’ottica dell’autotutela e della trasparenza, evitando ricorsi e garantendo parità di trattamento tra gli operatori.

Il consigliere Cecconi di Fratelli d'Italia ha riconosciuto la completezza delle informazioni ricevute, definendo soddisfacente la risposta dell’amministrazione rispetto all’interrogazione di luglio, che aveva evidenziato le criticità nella stesura iniziale della gara.

Con la chiusura della fase di ammissione amministrativa e la presenza di un unico offerente, il Comune di Terni si avvia verso l’aggiudicazione definitiva della gara, confermando così l’impegno a completare il nuovo forno crematorio entro la fine del 2026, rispettando cronoprogramma, trasparenza e regole europee per gli appalti pubblici.

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Federico Zacaglioni
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