La decima edizione della Notte Bianca dello Sport a Gubbio si apre nel segno delle emozioni, dei valori condivisi e della tradizione. In una Piazza Quaranta Martiri gremita di gente, con il cuore della città trasformato in una palestra a cielo aperto, l’associazione Maggio Eugubino ha consegnato le speciali “patenti da matto” a due ospiti d’eccezione: la ginnasta olimpica Agnese Duranti e il nuotatore paralimpico Manuel Bortuzzo.
Un riconoscimento simbolico, profondamente legato all’identità cittadina, che viene attribuito a chi rappresenta con coraggio, impegno e passione quei valori che fanno di Gubbio una comunità unica.
Ad accogliere i due atleti è stato un caloroso abbraccio del pubblico, composto da famiglie, giovani e appassionati di sport.
Duranti, medaglia di bronzo a squadre nella ginnastica ritmica a Tokyo 2021 e a Parigi 2024, e Bortuzzo, bronzo paralimpico nei 100 metri rana SB4 a Parigi e simbolo di resilienza, hanno ricevuto il titolo di “matti onorari” dalle mani del consigliere del Maggio Eugubino, Cristina Ciufoli.
Un applauso lungo e sentito ha sottolineato la gratitudine e l’ammirazione della città nei loro confronti.
“Siamo onorati di accogliere due campioni che non rappresentano solo risultati sportivi, ma veri esempi di vita. La patente da matto è il nostro modo di dire che ora fanno parte della famiglia eugubina” – ha detto Ciufoli.
Prima della consegna delle patenti, il palco della Notte Bianca ha ospitato i saluti istituzionali.
Il sindaco Vittorio Fiorucci ha aperto ufficialmente la manifestazione con un intervento appassionato che ha toccato i temi centrali dello sport: sacrificio, amicizia, educazione e comunità.
“Siamo già tanti, nonostante siamo agli esordi di questa importante giornata, una giornata all'insegna dello sport che abbiamo voluto fortemente, sulla quale il nostro assessore allo sport Carlotta Colaiacovo, che ringrazio per la spettacolare organizzazione, mi ha permesso di dormire sonni tranquilli. Lo sport significa valori: amicizia, competitività, amore e sfida. Valori sani che fanno crescere bene e generano positività all’interno della nostra comunità”.
Il sindaco ha poi sottolineato il legame tra sport e benessere: “Lo sport significa sacrificio, sforzo, quella scarica di adrenalina che dopo diventa endorfina. È la vera cura per tanti mali: ci fa andare a letto sereni, ridimensiona le difficoltà e ci rende migliori”.
Non è mancato un riferimento alla necessità di investire sugli impianti sportivi: “Vogliamo migliorare le nostre strutture, perché se è vero che lo sport si fa all’aria aperta, servono anche impianti competitivi per portare i nostri ragazzi a livelli di eccellenza. Ma prima della prestazione sportiva viene sempre la persona: l’uomo, la donna, l’educazione”.
Il sindaco ha infine lanciato un appello alla comunità: “In questi giorni giochiamo una partita importante per Rachele, e vi invito a partecipare con generosità. Lo sport è anche solidarietà. Auguro a tutti una buona serata, complimenti agli atleti e grazie a chi ha reso possibile questa festa che ci accompagnerà anche negli anni a venire”.
A seguire, l’intervento dell’assessore allo Sport Carlotta Colaiacovo, che ha ringraziato le associazioni per il grande lavoro svolto. “Questa è una serata molto importante perché chiude un’estate ricca di eventi fatti dalle associazioni, che questa sera colorano la nostra città. Inizia il mese dello sport, che vedrà tanti altri eventi al chiuso, e siamo felici di cominciarlo con questa serata”.
L’assessore ha voluto rimarcare il valore della collaborazione: “Ringrazio l’associazione Leukos per avermi seguito in questa pazzia organizzativa, e tutte le società sportive che si sono messe a disposizione. Grazie anche ai residenti e ai commercianti: grazie a tutti voi stasera Gubbio è una palestra a cielo aperto”.
I due campioni hanno vissuto il momento con emozione, circondati dall’affetto del pubblico e dalle testimonianze di stima.
Per Agnese Duranti, che ha portato l’Umbria sul podio olimpico, la patente da matto ha il sapore di un riconoscimento speciale: “Ricevere questo titolo a Gubbio è un’emozione unica. Qui ho sentito un calore che non dimenticherò. Lo sport è sacrificio, ma anche gioia e condivisione. Se oggi sono qui è grazie a un percorso fatto di passione e determinazione”.
Per Manuel Bortuzzo, la cui storia di coraggio ha commosso l’Italia, la patente rappresenta un abbraccio collettivo: “La forza che ho trovato nello sport mi ha aiutato a rialzarmi e a guardare avanti. Oggi Gubbio mi accoglie come uno di voi, e questo riconoscimento mi motiva ancora di più a dare l’esempio ai ragazzi che devono credere nei propri sogni”.
La consegna delle patenti da matto non è stato un momento isolato, ma si inserisce nello spirito della Notte Bianca dello Sport, una manifestazione che da dieci edizioni unisce sportivi, famiglie e cittadini in un’esperienza unica.
Oltre cinquanta discipline sportive hanno invaso le vie e le piazze del centro storico, trasformando Gubbio in un grande laboratorio di movimento e socialità.
Un modo per valorizzare le associazioni locali, per far scoprire nuove discipline e per trasmettere a tutti, grandi e piccoli, l’importanza di uno stile di vita attivo e sano.
Conferire la patente da matto non è un gesto folkloristico, ma un segno profondo della cultura eugubina. Essere “matti” a Gubbio significa incarnare valori di autenticità, coraggio e generosità, sentirsi parte di una comunità che vive le proprie tradizioni con orgoglio e leggerezza.
Duranti e Bortuzzo, con le loro storie di impegno e tenacia, hanno incarnato perfettamente questo spirito, diventando ambasciatori ideali di una città che vuole raccontarsi al mondo attraverso lo sport e i suoi simboli.
La Notte Bianca dello Sport a Gubbio 2025 si conferma un successo. Tra discipline sportive da provare, piazze colorate, musica, entusiasmo e valori condivisi, il momento clou resta quello della consegna delle patenti da matto ad Agnese Duranti e Manuel Bortuzzo.
Un riconoscimento che li lega per sempre alla città eugubina, in una serata che ha saputo mescolare sport, tradizione e comunità.
Come ha ricordato il sindaco Fiorucci, “lo sport è vita”. E a Gubbio, oggi più che mai, la vita scorre tra sorrisi, applausi e la consapevolezza che i valori sportivi sono il fondamento di una comunità unita.