22 Feb, 2025 - 10:22

Nero Norcia 2025: inaugurata la 61ª edizione della mostra mercato del tartufo nero pregiato

Nero Norcia 2025: inaugurata la 61ª edizione della mostra mercato del tartufo nero pregiato

L'entusiasmo di una comunità in festa ha fatto da cornice all'apertura della 61esima edizione di Nero Norcia, la prestigiosa Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Nero Pregiato e dei prodotti tipici. L'evento, inaugurato venerdì 21 febbraio, ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui il sindaco di Norcia, Giuliano Boccanera, il sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, Emanuele Prisco, il presidente dell'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna, e, in rappresentanza della Regione Umbria, il vicepresidente e assessore alla Cultura, Tommaso Bori, insieme all'assessore alle Politiche agricole, agroalimentari, alla Montagna e alle Aree interne, Simona Meloni. Presenti anche i consiglieri regionali Cristian Betti, Paola Agabiti e Laura Pernazza, il consigliere della Provincia di Perugia, Riccardo Vescovi, il presidente del GAL Valle Umbra e Sibillini, Pietro Bellini, e numerosi sindaci della Valnerina.

Il valore della tradizione e il rilancio del territorio

Durante il suo intervento, il sindaco Boccanera ha sottolineato il valore simbolico di questa edizione: “Il 2025 è un anno importantissimo per Norcia – ha dichiarato – perché vedrà la riapertura e l'inaugurazione, dopo il restauro, della Basilica di San Benedetto, del Palazzo Comunale e del Teatro. Questo significa restituire alla nostra comunità i simboli della sua identità”.

Oltre a rappresentare un elemento di inestimabile valore per il patrimonio storico di Norcia, il primo cittadino ha sottolineato il ruolo strategico della Mostra Mercato per l’economia locale: “Parliamo di aziende già alla terza o quarta generazione e di un paniere di prodotti straordinari, dal tartufo nero pregiato al prosciutto IGP, passando per tutta la norcineria, la lenticchia di Castelluccio e i formaggi. Noi oggi non mettiamo in mostra soltanto i nostri prodotti, ma anche le nostre peculiarità, le nostre radici e la nostra cultura. Nero Norcia è prima di tutto promozione di un territorio che ha una storia millenaria, la cui importanza va ben oltre i confini umbri”.

Un evento strategico per l'Appennino centrale

L'importanza di questa manifestazione non si limita alla sola Norcia. Il vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori ha sottolineato il valore strategico della kermesse per tutto il centro Italia: “È un momento molto positivo e serve anche a noi per annunciare un percorso che vede unite Umbria, Marche e Abruzzo, per rendere i nostri territori protagonisti e per rilanciare i temi della Civitas Appenninica. Norcia e l’Umbria sono al centro di un progetto di ricostruzione che non è solo materiale, ma anche culturale e relazionale. La candidatura di Norcia e della Civitas Appenninica a Capitale europea della cultura 2033 rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio”. La presentazione ufficiale della candidatura è in programma per sabato 1° marzo alle ore 16 presso lo spazio Digipass.

La Regione Umbria a sostegno della tradizione

L'assessore alle politiche agricole e agroalimentari, Simona Meloni, ha sottolineato il profondo legame tra il tartufo e la storia del territorio: "Il tartufo appartiene alla storia di questa terra ed è citato persino negli statuti medievali. Ancora oggi caratterizza l’economia di un’area che, pur aspra e dura, sa offrire ricchezze uniche in termini di paesaggio e prodotti tipici. La Regione è vicina a questi territori, non solo con il supporto istituzionale, ma anche con azioni concrete per la ricostruzione. Continueremo a lavorare affinché i servizi primari restino in queste zone, che hanno ancora tanto da offrire”.

Un programma ricco di eventi e tradizione

Dopo il taglio del nastro, la cerimonia inaugurale è stata accompagnata dall'esibizione del Complesso Bandistico Città di Norcia. Tra gli ospiti della giornata inaugurale anche Sarah Bistocchi, presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Umbria, e Guido Castelli, commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma, che tornerà a Norcia domenica 23 febbraio per la presentazione del suo libro Mediae Terrae, prevista nello spazio Digipass alle 15.

L'evento si articolerà su due fine settimana, dal 21 al 23 febbraio e dal 28 febbraio al 2 marzo, con circa 70 stand che presenteranno un'ampia selezione di eccellenze locali e nazionali. Il cuore pulsante della manifestazione sarà la storica Piazza San Benedetto, che ospiterà un focus esclusivo sul tartufo nero. Nell'area adiacente a Porta Ascolana, saranno esposti mezzi agricoli, prodotti artigianali, dolciumi e accessori, grazie alla partecipazione di Cia Agricoltori, Coldiretti e Confagricoltura.

"Tipic" e gli eventi speciali della kermesse

Tra le novità di quest'anno, spicca "Tipic", il villaggio delle tipicità organizzato dal GAL Valle Umbra e Sibillini insieme al Distretto del Cibo della Valnerina. Qui, sabato alle 11, si terrà la tavola rotonda Vivere la montagna: strumenti di incentivazione delle politiche regionali nelle aree rurali, seguita dagli attesi show cooking con degustazione: sabato alle 17 con gli chef Fabio Cappiello (ristorante Vespasia di Norcia) e Luca Meoni (Giuliano Tartufi), mentre domenica 23 febbraio alle 11 sarà la volta dello chef Filippo Artioli.

Un altro speciale momento di approfondimento è previsto sabato alle 15 presso lo spazio Digipass con il convegno La tartuficoltura: aiuto socioeconomico allo sviluppo dell’area montana, curato dalla FITA (Federazione Italiana Tartuficoltori Associati) e dall'Associazione Tartufai/Tartuficoltori Pietro Fontana. Tra gli eventi di sabato anche la dimostrazione della lavorazione del maiale con Il Norcino: la tradizione di un antico mestiere (ore 11:30 in Piazza San Benedetto) e il concerto Il nero: viaggio sonoro tra mistero e spiritualità (ore 21 allo spazio Digipass), curato dall'ensemble femminile Carmina Sibyllae - Opera Morlacchi APS.

Spazio alle famiglie, alla cultura del territorio e alla tradizione

Una delle grandi novità di quest'anno è l'area per bambini e famiglie nei giardini di Porta Romana, attiva nei fine settimana della manifestazione. Qui i più piccoli potranno vivere esperienze immersive a contatto con la natura, partecipando alla fattoria didattica con asinelli e alle dimostrazioni di cerca e cavatura del tartufo con cuccioli di Labrador. Saranno inoltre presenti guide locali e contadini per raccontare le peculiarità della fauna e dell'agricoltura del territorio. Sempre nel fine settimana, WildUmbria curerà giochi e attività educative, mentre performance artistiche itineranti animeranno il centro storico, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente per tutti.

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Francesco Mastrodicasa
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