22 Sep, 2025 - 15:00

Nasce Ciam Industrie: il nuovo polo umbro della refrigerazione commerciale da 80 milioni di ricavi

Nasce Ciam Industrie: il nuovo polo umbro della refrigerazione commerciale da 80 milioni di ricavi

È stato presentato ufficialmente a Confindustria Umbria il progetto Ciam Industrie, la nuova holding nata dall’integrazione di aziende leader nella refrigerazione commerciale. Una realtà che parte con numeri significativi: 80 milioni di euro di fatturato aggregato, 11 brand, 60.000 metri quadri di sedi produttive e commerciali in Italia e all’estero, 470 dipendenti. Al centro, la volontà di creare un gruppo industriale capace di competere sui mercati internazionali mantenendo salde le radici nel cuore dell’Umbria.

Ciam Industrie nasce quindi come modello di integrazione e crescita dimensionale, superando i confini della singola impresa per costruire una realtà capace di competere nei mercati globali. L’Umbria si propone così come laboratorio industriale per un settore strategico, con l’ambizione di rafforzare l’identità del made in Italy e al tempo stesso di proiettarla oltre i confini nazionali.

Dalla tradizione di Ciam alla nascita di un gruppo con forte vocazione internazionale

Alla base del nuovo polo c’è Ciam spa, storica azienda di Petrignano di Assisi, da cinquant’anni protagonista nel settore HO.RE.CA. con soluzioni di alta gamma per la refrigerazione. La holding controlla il 100% del capitale della società umbra e ha già perfezionato accordi vincolanti per l’acquisizione di due realtà strategiche: Criocabin, impresa padovana con oltre 40 anni di esperienza nelle attrezzature refrigerate, e CierreEsse, azienda brianzola di riferimento per gli arredi personalizzati e le vetrine di alta pasticceria.

Queste operazioni permettono a Ciam Industrie di presidiare mercati complementari. Ciam è riconosciuta per la leadership nel mondo della pasticceria, della pralineria e della gelateria; Criocabin si distingue per la specializzazione nelle carni e nella gastronomia; CierreEsse vanta un posizionamento di eccellenza negli arredi su misura per food e hotellerie.

Secondo il Presidente di Ciam Industrie, Federico Malizia, “l’integrazione industriale e l’ampliamento dell’offerta consentiranno di superare il limite dimensionale che caratterizza molte imprese italiane e umbre. Il nostro obiettivo è avviare una nuova fase di crescita, in particolare sui mercati esteri dove il made in Italy è molto apprezzato”.

Le strategie di Ciam Industrie: crescita dimensionale, sinergie e mercati esteri

La presentazione a Perugia ha chiarito le linee guida del piano industriale. Ciam Industrie punta ad ampliare la gamma di prodotti e a ottimizzare le risorse, generando economie di scala in grado di rafforzare la competitività globale. Efficientamento strutturale, internazionalizzazione e valorizzazione del capitale umano sono i pilastri dichiarati.

L’espansione internazionale è già un tratto distintivo: oltre alle sedi italiane di Assisi, Milano, Padova e Brianza, il gruppo è presente a Parigi e Miami, piazze strategiche per consolidare la distribuzione a forte vocazione internazionale.

“Il nostro piano è semplice – ha aggiunto Malizia – fare bene il nostro lavoro rispettando la storia, le persone e l’identità di ogni azienda che entrerà a far parte del gruppo”.

Accanto alle strategie di mercato, grande attenzione è riservata alle competenze progettuali e al design, con la Direzione Artistica di Fabrizio Milesi, architetto e designer che da anni collabora con Ciam per coniugare innovazione tecnologica e linguaggio estetico.

La presentazione ufficiale a Confindustria Umbria

La conferenza stampa di lancio ha visto la partecipazione di figure istituzionali e imprenditoriali di primo piano. Oltre a Federico Malizia, sono intervenuti il Presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli, la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, lo stesso Milesi e l’esperto di consulenza fiscale e finanziaria Alessio Cecchetti dello Studio Antonelli e Cecchetti. A moderare i lavori è stato Giacomo Marinelli, direttore di Umbria TV.

L’operazione di M&A è stata seguita da un team multidisciplinare: Studio Stefano Mazzi per la consulenza legale, PwC per la due diligence finanziaria e legale, Studio Antonelli e Cecchetti per gli aspetti fiscali e finanziari.

La presenza istituzionale e il coinvolgimento del mondo associativo confermano il peso del progetto per l’intero sistema economico regionale. Un polo industriale umbro che ambisce a consolidarsi come riferimento nazionale e internazionale nella refrigerazione commerciale.

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Federico Zacaglioni
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