18 Feb, 2025 - 10:30

Narni premiata come 'Città che legge', tante le iniziative di promozione della lettura sul territorio

Narni premiata come 'Città che legge', tante le iniziative di promozione della lettura sul territorio

A Narni da tempo si stanno realizzando numerose iniziative di promozione della lettura. Dalle letture per l'infanzia, alla letteratura di genere passando per i patti per la lettura fino ai festival. Una costellazione vivace che sta attirando sempre più persone e che non è passata inosservata neanche ai 'piani alti'. Tant'è che il Comune di Narni si è aggiudicato il premio come 'Città che legge', assegnato dal Cepell - Centro per il libro e la lettura che fa capo al Ministero della Cultura, d'intesa con l'Anci. Un riconoscimento che giunge a coronamento di un percorso virtuoso di valorizzazione del libro rivolto a ogni età e che ha aperto un ampio ventaglio di argomenti d'interesse.

Narni diventa 'Città che legge', un percorso fatto di tante tappe

Quello dal Cepell è un riconoscimento ottenuto, spiegano dall'amministrazione "grazie a un percorso quotidiano condiviso, fatto di piccole tappe come la costituzione di un Patto per la lettura con i Comuni della Zona Sociale 11".

La scena è in fermento e le iniziative messe in campo stanno fiorendo continamente. C'è stata la costituzione di un sistema interbibliotecario e poi i festival letterari come Lo scrittore, il libro, il lettore con Bertoni Editore e la Fuis e quello sulla letteratura femminile Alchimie e linguaggi di donne che ormai a Narni ha trovato una vera e propria casa. E ancora, le numerose iniziative congiunte come gli incontri di approfondimento del ciclo La parola obliqua, la redazione dei volumi Donne +Narni, il progetto Narni Art Inclusivity, gli incontri itineranti di promozione della lettura Biblioteche nei borghi, il progetto Leggere Pane Quotidiano, oltre alla partecipazione alle campagne nazionali promosse dal Cepell Io leggo perché e Il Maggio dei Libri.

Narni ha messo a sistema una vasta rete di attori del territorio impegnati sul fronte della promozione della lettura, della letteratura e della scrittura. L'assessorato alla Cultura, alla scuola e al sociale ha raccordato le iniziative coinvolgendo la Biblioteca comunale Giovanni Eroli, i nidi d'infanzia comunali, gli istituti comprensivi di Narni scalo e Narni centro, li liceo Gandhi, l'Itc Einaudi, la Biblioteca diocesana, Archeoares, Unitre, centro Il Faro, Bertoni Editore, l'associazione Minerva, l'associazione Eleonora Pimentel, le librerie del territorio, i centri civici e le comunità di un territorio comunale che annovera numerose frazioni.

Assessore Rubini: "Lettura strumento di crescita personale e collettiva"

La notizia dell'assegnazione del riconoscimento è stata accolta con entusiasmo. "Un importante traguardo per Narni - ha detto l'assessore alla cultura Giovanni Rubini - e testimonia l'impegno costante della nostra comunità nel promuovere la cultura e la lettura come strumenti di crescita personale e collettiva. La qualifica di Città che legge non è solo un punto di arrivo ma un punto di partenza per continuare a sviluppare progetti condivisi e inclusivi. Ringrazio tutti i partner coinvolti per il loro supporto e per aver contribuito a rendere Narni un esempio di come la cultura possa migliorare la qualità della vita".

"Il nostro successo - ha aggiunto Rubini - deriva da un lavoro di squadra che ha coinvolto scuole, associazioni culturali, librerie e tanti cittadini appassionati. Continueremo a investire nella promozione della lettura, certi che essa rappresenti un valore fondamentale per la crescita sociale ed economica della nostra comunità".

I molti benefici della lettura

Come evidenziato dall'assessore Rubini, i benefici della lettura sono innumerevoli, sia per la singola persona che l'intera comunità. Leggere aiuta a sviluppare la fantasia, la creatività e l'empatia e i molti studi scientifici al riguardo continuano a testimoniarlo. Non solo: la lettura allunga anche la vita. Come sostiene un recente studio dell'Università di Yale sembra che chi è dedito alle letture viva in media due anni in più rispetto a chi non legge. 

AUTORE
foto autore
Sara Costanzi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE