Momenti di grande paura questa sera a Narni, per una autovettura alimentata a GPL in fiamme all'altezza del bivio di Santa Lucia sulla Strada Statale Flaminia. Il conducente si è infatti accorto mentre era in marcia che dal vano motore usciva del fumo e delle fiamme. La chiamata al 115 è scattata intorno alle 18, con le fiamme poi domate dalla squadra proveniente dalla centrale dei Vigili del fuoco di Terni che è arriva in breve tempo sul posto, assieme a Carabinieri e Polizia locale di Narni. Illeso il conducente che ha fatto in tempo a scendere dalla macchina e dare ovviamente l'allarme.
Nella notte invece, i Vigili del fuoco erano stati impegnati in un altro incendio. Ad andare in fiamme sarebbe stato un capannone adibito a officina. Al suo interno erano presenti un camper, due macchine operatrici e, oltre alle attrezzature, anche fusti di olio e lubrificanti altamente infiammabili. Su posto erano dovute intervenire due squadre di Terni con cinque mezzi e la squadra di Amelia con due mezzi. Sono sopraggiunti anche i Carabinieri per avviare le indagini. L'incendio è stato domato e sono partite le operazioni di bonifica e la verifica su eventuali cause.
Attimi di paura anche nella mattinata di sabato in viale Prati, a Terni, dove un’auto alimentata a GPL ha preso fuoco mentre era in marcia. La conducente, notando del fumo fuoriuscire dal cofano e le fiamme propagarsi rapidamente dal vano motore, è riuscita a scendere in tempo dal veicolo, mettendosi in salvo senza riportare ferite o intossicazioni dovute al fumo.
L’allarme è scattato poco dopo le 9.30, quando alcuni automobilisti di passaggio hanno segnalato l’incendio alla centrale operativa dei vigili del fuoco. Una squadra della sede centrale di Terni è intervenuta in pochi minuti con due mezzi di servizio, riuscendo a circoscrivere le fiamme e a evitare che il rogo si estendesse. Sul posto anche la polizia locale, che ha provveduto a regolare il traffico e a delimitare l’area, garantendo lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di soccorso.
Le ipotesi di incendio su un'auto a GPL sono legate principalmente a guasti meccanici, che possono portare a una fuga di gas poi innescata, o a difetti di fabbricazione che richiedono richiami specifici. I serbatoi moderni sono progettati per resistere a impatti e calore elevato, grazie anche alle valvole di sicurezza, ma un malfunzionamento o una manutenzione inadeguata rimangono i principali fattori di rischio.
Le cause di incendio su auto alimentate a GPL possono essere diverse:
-Fuga di gas dovuta a guasti: una fuga di GPL, anche piccola, crea una miscela infiammabile con l'aria. L'innesco può avvenire da una scintilla o una fonte di calore, come un guasto all'impianto elettrico.
-Difetti di fabbricazione: In alcuni casi, i produttori hanno emesso richiami per specifici modelli a causa di difetti che potevano aumentare il rischio di incendio.
-Manutenzione insufficiente: come detto prima, la mancata manutenzione periodica dell'impianto GPL può causare problemi, inclusi i serbatoi che devono essere sostituiti dopo 10 anni dalla data di installazione.
Reazione chimica: In rari casi, il contatto con sostanze altamente ossidanti può aumentare il rischio di esplosione.
Il rischio maggiore di esplosione si può verificare su una autovettura datata. Il rischio è invece molto basso, per i veicoli moderni, grazie a un sistema di sicurezza progettato per prevenire le esplosioni anche in caso di incidenti o incendi. Le bombole sono dotate di tre valvole di sicurezza (elettrovalvola, valvola di limitazione di riempimento all'80% e valvola di sicurezza che scarica il gas in modo controllato in caso di incendio) che evitano l'accumulo di pressione e il contenimento di una miscela esplosiva. Il vero rischio si concretizza solo in caso di perdite di gas, a causa di installazioni non a norma o scarsa manutenzione, che possono creare una miscela infiammabile con l'aria, scatenata da una scintilla o una fiamma.