Un’altra mattina qualunque si è trasformata nell’ennesimo campanello d’allarme per gli abitanti di Scogliara, la zona di Narni che nelle ultime settimane sembra precipitata in un clima di costante emergenza. Non è più solo una preoccupazione, ma una vera e propria tensione collettiva: i ladri sono tornati. E lo hanno fatto con una spavalderia che sta aumentando il senso di insicurezza dei residenti, già sconvolti dalla violenta rapina avvenuta circa un mese fa ai danni di una famiglia del posto. Quell’episodio, con padre e figlia immobilizzati e derubati dei loro beni più preziosi, aveva lasciato un segno profondo. Ora, a distanza di poche settimane, la Scogliara rivive un nuovo incubo.
L’ultimo episodio è avvenuto intorno alle 11 del mattino, un orario che di solito garantisce una certa tranquillità. Invece, secondo quanto riportato da "Il Corriere dell’Umbria", i malviventi hanno scelto proprio quel momento per forzare una finestra della cucina e introdursi nell’abitazione, convinti di agire indisturbati. Il vetro infranto e gli oggetti spostati dentro casa raccontano chiaramente la rapidità con cui i ladri hanno agito.
I proprietari, rientrando all’improvviso, si sono trovati davanti a una scena che nessun cittadino vorrebbe mai vivere: sconosciuti dentro la propria casa. Un momento di pericolo reale, in cui tutto può accadere. Alla vista dei residenti, i ladri hanno tentato una fuga immediata, scappando da una porta sul retro e facendo perdere le loro tracce. La sorpresa dei padroni di casa ha evitato il peggio. Nonostante il danno materiale causato per entrare, i malviventi non sono riusciti a portare via nulla. Un sollievo solo parziale: ciò che resta è la sensazione di essere vulnerabili, esposti, insicuri. Le richieste di maggiori controlli e di un sistema di videosorveglianza si fanno ogni giorno più pressanti. C’è chi teme che questa escalation possa trasformarsi in una routine pericolosa, e chi ormai confessa di non sentirsi al sicuro nemmeno durante le ore diurne. La paura, dicono molti, non è più episodica: è diventata quotidiana.
Il tentato furto di Scogliara non è un episodio isolato, anzi. È l’ultimo tassello di una lunga catena che, da oltre un mese, tiene in allerta le forze dell’ordine e l’intero territorio narnese.
La frazione era già finita sotto i riflettori per una rapina particolarmente violenta avvenuta sempre a Scogliara. In quell’occasione, i ladri entrarono in una casa mentre padre e figlia erano all’interno. I due furono immobilizzati, costretti ad assistere alla razzia e derubati dei loro beni più preziosi. Un episodio che ha segnato profondamente la comunità e che aveva già fatto crescere la paura di nuovi blitz.
Circa venti giorni fa un’importante operazione dei Carabinieri aveva fatto sperare in una tregua. Quattro cittadini georgiani, di età compresa tra 28 e 61 anni, sono stati arrestati dai militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Amelia, con il supporto dei colleghi di Terni. Tutti erano ritenuti responsabili di una serie di furti ai danni di diversi esercizi commerciali tra Narni e il capoluogo. Secondo le indagini, tre di loro erano arrivati in Italia da pochissime settimane con regolare visto turistico. I quattro sono stati fermati mentre sostavano in un parcheggio di un supermercato in via Romagna, a Terni, a bordo di un’auto noleggiata a Caserta. La perquisizione ha svelato tutto: nel veicolo c’erano alimentari, prodotti per l’igiene, capi d’abbigliamento. Nessuno dei fermati aveva scontrini o giustificazioni per quella merce. Una conferma immediata dei sospetti dei Carabinieri. Gli investigatori hanno poi ricostruito la giornata: i quattro avevano già colpito in una serie di furti partendo da un supermercato di Narni Scalo, fino a raggiungere quattro negozi del centro commerciale Cospea, a Terni. L’intera refurtiva — per un valore superiore ai 3.000 euro — è stata recuperata e restituita ai commercianti danneggiati.