Carabinieri in azione tra soccorsi sul fiume Nera e operazioni nei boschi di Piediluco: due interventi nella provincia di Terni.Due episodi diversi ma uniti dallo stesso denominatore: la prontezza operativa dei Carabinieri. A Narni una pattuglia della locale stazione ha soccorso una giovane donna in pericolo di vita nel fiume Nera, mentre a Piediluco un blitz nelle aree boschive ha portato allo smantellamento di bivacchi utilizzati per attività illecite.
Momenti di forte tensione ieri pomeriggio a Narni, nell’area delle Mole, frequentata meta estiva. Una pattuglia della Stazione Carabinieri di Narni, impegnata in un normale servizio perlustrativo, è stata richiamata dalle urla disperate di un giovane. L’uomo, in evidente stato di panico, chiedeva aiuto per la fidanzata di 27 anni che, mentre utilizzava una tavola da surf gonfiabile, era stata trascinata dalla corrente in direzione della centrale idroelettrica.
Compresa la gravità della situazione, i militari si sono immediatamente procurati una corda e, insieme agli operai della centrale accorsi dopo aver sentito le grida, hanno percorso la fitta vegetazione lungo le sponde. La giovane era riuscita a fermarsi su una zona in secca del fiume, aggrappandosi alla tavola.
A quel punto è scattato il salvataggio: i Carabinieri le hanno lanciato la cima e, tirandola a riva, sono riusciti a metterla in sicurezza. “Ringraziamo i militari e gli operai che ci hanno aiutato, senza di loro non so come sarebbe andata a finire” hanno detto i due ragazzi, originari dell’Abruzzo, ancora scossi dall’accaduto.
Il pronto intervento ha evitato il peggio e permesso alla coppia di concludere la giornata in Umbria senza conseguenze fisiche, ma con la consapevolezza di aver vissuto un episodio che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.
Sempre nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Terni, in collaborazione con il Nucleo Forestale e il Nucleo Cinofili di Roma - Santa Maria di Galeria, hanno eseguito un controllo straordinario del territorio nelle aree boschive di Piediluco, in particolare nelle località Mazzelvetta e Valleprata.
Secondo le segnalazioni, le zone sarebbero state utilizzate da cittadini extracomunitari per lo spaccio di stupefacenti, lontano dai centri abitati per eludere i controlli delle forze dell’ordine. Durante il blitz non sono stati rintracciati sospetti, ma i militari hanno individuato diversi bivacchi organizzati con tende da campeggio, batterie per auto usate per alimentare apparecchiature e altro materiale.
Il tutto è stato smantellato con il supporto dell’ASM di Terni, che ha provveduto al recupero e allo smaltimento. L’operazione, spiegano i Carabinieri, ha avuto un effetto di deterrenza immediata, colpendo la logistica utilizzata dagli spacciatori per muoversi nell’area.
“Le segnalazioni dei cittadini restano fondamentali per orientare i controlli nelle aree più isolate” sottolineano gli investigatori, confermando che attività simili saranno ripetute nelle prossime settimane per rafforzare la sicurezza percepita dalla popolazione.
