31 May, 2025 - 21:00

Paura a Narni, auto in fiamme lungo la Tiberina: illeso il conducente

Paura a Narni, auto in fiamme lungo la Tiberina: illeso il conducente

Attimi di tensione e paura questa mattina lungo la Strada Tiberina nei pressi di Narni, dove un’auto ha improvvisamente preso fuoco dopo aver rilasciato fumo dal vano motore. Il conducente, visibilmente scosso ma illeso, è riuscito ad accostare in tempo e ad abbandonare il veicolo, mettendosi in salvo prima che le fiamme divorassero completamente la vettura.

L’allarme è scattato poco dopo le 11:00, quando alcuni automobilisti in transito hanno notato una colonna di fumo grigio levarsi dalla carreggiata. Sul posto sono giunti tempestivamente i vigili del fuoco di Terni, che hanno operato per contenere le fiamme e spegnere l’incendio, evitando conseguenze più gravi. Le operazioni si sono protratte per diversi minuti, durante i quali la circolazione lungo l’arteria ha subito forti rallentamenti, con il traffico regolato in modo alternato per permettere l’intervento dei soccorritori.

Conducente illeso ma sotto shock

Stando a quanto riferito dai soccorritori, l’uomo alla guida del mezzo ha avuto la prontezza di fermarsi al centro della carreggiata appena notato il fumo provenire dal cofano. In pochi istanti il veicolo è stato avvolto dalle fiamme, che hanno completamente distrutto la parte anteriore e l’abitacolo. Il conducente, pur visibilmente scosso, non ha riportato ferite. Fondamentale, anche in questo caso, è stato il pronto intervento dei vigili del fuoco, che hanno evitato che l’incendio potesse propagarsi ad altri veicoli o alla vegetazione adiacente.

Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento, ma le prime ricostruzioni lasciano spazio all’ipotesi di un guasto meccanico. Il veicolo, secondo quanto riferito da fonti sul posto, non avrebbe dato segnali di malfunzionamento prima dell’improvviso rilascio di fumo. Sarà compito dei tecnici dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine ricostruire con esattezza la dinamica e individuare la causa che ha scatenato l’incendio.

Un caso non isolato: in Umbria cresce l’allarme incendi veicolari

Nell’ultimo mese, in Umbria si sono verificati altri incendi simili che hanno destato preoccupazione tra cittadini e autorità. Il 2 maggio ad  Assisi, un maxi incendio ha colpito il parcheggio interrato di Piazza Matteotti, causando danni ingenti. Le fiamme, partite da una vettura parcheggiata al piano -2, si sono rapidamente propagate, colpendo oltre venti auto e costringendo all’evacuazione dell’intera struttura. Le operazioni di spegnimento sono durate ore, e il bilancio finale ha mostrato un quadro drammatico, anche se fortunatamente senza feriti.

Appena dieci giorni dopo, a Terni, un altro episodio simile ha coinvolto un’auto a GPL, che ha preso fuoco mentre procedeva lungo la strada. Il mezzo è andato completamente distrutto e l’incendio ha danneggiato anche alcuni camper parcheggiati nelle vicinanze. Anche in quel caso il tempestivo intervento dei pompieri ha evitato una potenziale tragedia.

Prevenzione e sensibilizzazione

Un veicolo in perfette condizioni meccaniche rappresenta il primo presidio contro i rischi su strada: manutenzione regolare, revisioni periodiche, controllo dei sistemi frenanti, dell’impianto elettrico e dello stato di pneumatici e sospensioni sono interventi essenziali per evitare guasti improvvisi che possono sfociare in tragedie. In particolare, negli ultimi anni, si è assistito a un aumento di casi di auto che prendono fuoco a causa di cortocircuiti, surriscaldamenti o perdite di carburante, spesso evitabili con semplici accorgimenti. Gli impianti a GPL e metano, per quanto sicuri se mantenuti correttamente, richiedono una manutenzione ancora più attenta e rigorosa.

Ma la sicurezza non è solo tecnica: riguarda anche la consapevolezza del conducente. Riconoscere segnali anomali - come odori di bruciato, rumori insoliti, fuoriuscite di fumo - e sapere quando fermarsi può fare la differenza tra un incidente evitato e una tragedia annunciata. È inoltre fondamentale non ignorare le spie di avviso sul cruscotto e non rimandare interventi che potrebbero sembrare secondari. In un contesto in cui milioni di veicoli ogni giorno percorrono le strade italiane, investire nella sicurezza non è un lusso, ma un dovere collettivo.

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Lorenzo Farneti
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