Il Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) lancia un allarme: la riorganizzazione dei Reparti di Prevenzione Crimine (Rpc) rischia di portare alla chiusura del Reparto di Perugia, con gravi conseguenze per la sicurezza dell’Umbria e delle Marche. Roberto Fioramonti, segretario nazionale del Mosap, ha sottolineato la gravità di questa possibile decisione, che minaccia di compromettere il presidio del territorio e l’efficacia operativa della polizia in due regioni vitali.
"Nell'attuale contesto di riorganizzazione dei Reparti Prevenzione Crimine, non possiamo assolutamente permettere la chiusura del Reparto di Perugia. Questa decisione rappresenterebbe un duro colpo per la sicurezza dei cittadini, non solo dell'Umbria ma anche delle Marche, dato che il reparto ha competenza su entrambe le regioni", ha dichiarato Fioramonti. Il Reparto di Perugia, secondo il sindacato, svolge un ruolo cruciale nel contrasto alla criminalità e nella gestione del controllo del territorio. La sua chiusura, affermano, penalizzerebbe gravemente la sicurezza di aree già vulnerabili, dove la presenza di forze di polizia è essenziale per prevenire e rispondere a situazioni di emergenza.
Fioramonti ha poi ricordato l’importanza delle Unità Operative della Polizia di Stato (UOPI) che operano all'interno del Reparto. "Le Uopi affrontano situazioni di emergenza e ordine pubblico, aumentando la capacità operativa del reparto nella gestione delle problematiche locali. La loro funzione è distintiva e cruciale, e la loro esistenza è interconnessa con quella dell'Rpc", ha sottolineato. La chiusura del Reparto, quindi, non solo ridurrebbe il numero di operatori disponibili, ma comprometterebbe anche l’efficacia di queste unità specializzate.
Secondo Fioramonti, l'eventuale soppressione del Reparto di Prevenzione Crimine di Perugia comporterebbe la perdita di circa 40 operatori altamente specializzati, una riduzione che avrebbe effetti devastanti sull’efficacia operativa dell’intero reparto. Tale decimazione del personale non solo ostacolerebbe l’intervento tempestivo e coordinato nelle attività quotidiane, ma ridurrebbe anche significativamente la capacità della polizia di rispondere con rapidità ed efficienza a situazioni di emergenza e criticità.
Il Mosap sottolinea e avverte che una simile diminuzione della forza lavoro rappresenterebbe un colpo durissimo per la sicurezza del territorio, indebolendo gravemente la capacità di gestire eventi straordinari e complessi, come manifestazioni di ordine pubblico o emergenze legate alla criminalità. In un contesto già fragile, la riduzione delle risorse comprometterebbe seriamente l’efficacia delle forze dell’ordine, aumentando il rischio di compromettere ulteriormente la sicurezza delle comunità e la capacità di rispondere alle esigenze di protezione e prevenzione.
Il Mosap ha già espresso in modo chiaro e deciso la sua netta opposizione alla proposta di chiusura del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia, assumendo un impegno forte e determinato per la tutela della sicurezza pubblica e per evitare che l'Umbria e le Marche subiscano ulteriori indebolimenti nei loro sistemi di sicurezza. "Il Mosap si opporrà con decisione a questa ipotesi di chiusura e continuerà a lavorare per garantire che l'Umbria e anche le Marche non subiscano un ulteriore indebolimento della loro sicurezza pubblica. Non può esistere un'equazione semplice di risparmio: ogni soppressione di presidi di polizia e carabinieri ha conseguenze dirette sulla vita quotidiana dei cittadini e noi ci batteremo affinché ciò non accada", ha affermato il sindacato.
Il Mosap, pertanto, si impegna con fermezza a mantenere alta la pressione su tutte le istituzioni coinvolte, affinché le scelte economiche non prevalgano mai sul diritto fondamentale alla sicurezza dei cittadini. Il sindacato, consapevole delle implicazioni dirette che queste decisioni comportano, sottolinea che ogni tentativo di ridurre le risorse destinate alla protezione pubblica finirebbe per minare gravemente l'efficacia delle forze dell'ordine e, di conseguenza, la sicurezza delle comunità. Con determinazione e coesione, il Mosap invia un messaggio inequivocabile alle istituzioni: la sicurezza non può e non deve essere considerata un semplice costo da ridurre, ma un valore irrinunciabile e imprescindibile per il benessere collettivo.