07 Jul, 2025 - 14:40

Addio a Venanzio Nocchi, senatore ed ex sindaco di Città di Castello. Il cordoglio della presidente Proietti

Addio a Venanzio Nocchi, senatore ed ex sindaco di Città di Castello. Il cordoglio della presidente Proietti

Lutto nel mondo della politica. Venanzio Nocchi si è spento ieri, domenica 6 luglio, all'età di 79 anni. A lungo nel Partito Comunista Italiano, è stato professore e figura di spicco della vita politica dell'Umbria e nazionale nella seconda metà del Novecento.

Chi è stato Venanzio Nocchi

Classe 1946, Nocchi per dieci anni è stato il sindaco della sua città natale, Città di Castello, dal 1970 al 1980. Successivamente, fino al 1987, ha ricoperto l'incarico di assessore regionale alla Cultura e all'Istruzione. Nello stesso anno venne eletto senatore nelle fila del PCI. Dopo la svolta della Bolognina, aderì al Partito Democratico della Sinistra con il quale fu confermato al Senato nel 1992. A Palazzo Madama è stato membro e segretario della Commissione permanente su Istruzione pubblica e Beni culturali dall'87 al '92; membro della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi dall'89 al 92 e membro, infine, del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa.

Dal 1988 al 1993 fu nuovamente consigliere comunale mentre il suo impegno in Parlamento si concluse nel 1994. Nel 2001 Nocchi tornò alla politica locale, ancora come consigliere comunale a Città di Castello, sempre con i Democratici di Sinistra, dove è rimasto in carica fino al 2006.

Insieme all'attività politica, Nocchi ha sempre portato avanti con passione la sua attività di insegnante. È stato a lungo docente di storia e filosofia al liceo classico 'Plinio il Giovane' e, anche se più brevemente, al liceo scientifico 'Da Vinci' di Umbertide. Impegnato anche sul piano culturale, fu tra i fondatori del Festival delle Nazioni, dove per molti anni è stato membro del Consiglio di Amministrazione. Grande la sua passione per la musica classica e operistica, era conosciuto anche per le sue perfomance da tenore.

Il cordoglio della Presidente Proietti

Appresa la notizia della dipartita di Nocchi, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti ha voluto ricordarne lo spessore ed esprimere il proprio profondo cordoglio.

"Con la scomparsa di Venanzio Nocchi l’Umbria saluta un protagonista autentico della propria storia democratica, un uomo delle istituzioni che ha saputo coniugare rigore e umanità, cultura e passione civile" queste le parole della governatrice.

Proietti ha usato parole di grande elogio per l'ex sindaco e senatore, una persona che ha sempre dimostrato grande sensibilità e responsabilità verso la cosa pubblica. "Venanzio Nocchi ha incarnato una visione della politica come servizio, colta, sobria e come costruzione collettiva del bene comune. Docente di storia e filosofia, sindaco, assessore regionale, senatore, ha saputo lasciare un segno profondo in ogni incarico ricoperto, sempre guidato da un senso alto delle istituzioni e da una profonda attenzione ai bisogni delle persone. In particolare, il suo impegno per la cultura, l’istruzione e la formazione ha contribuito a rendere più forte e coesa la nostra Regione".

Oltre alla politica, Nocchi è stato un instancabile animatore culturale del territorio umbro. "Voglio ricordare Venanzio - ha concluso Proietti - come uno dei promotori del Festival delle Nazioni, infatti non smise mai di coltivare la propria passione per la musica classica. La sua voce continuerà a vivere attraverso il caro ricordo di quanti lo hanno conosciuto come insegnante, amministratore, parlamentare, artista. Alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutta la comunità tifernate va la nostra più sincera vicinanza".

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Sara Costanzi
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