23 Jun, 2025 - 11:40

Lutto nel mondo dell'arte: è morto Arnaldo Pomodoro. Il suo legame di lunga data con l'Umbria

Lutto nel mondo dell'arte: è morto Arnaldo Pomodoro. Il suo legame di lunga data con l'Umbria

Il mondo dell'arte piange l'immenso scultore Arnaldo Pomodoro spentosi ieri, domenica 22 giugno, nella sua casa di Milano all'età di 99 anni che avrebbe compiuto il giorno seguente. Pomodoro è un nome che ha riscritto dalle fondamenta il modo di fare scultura nel mondo, imponendosi come uno degli artisti più significativi nel panorama contemporaneo.

"Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro - si legge dal canale Instagram della sua Fondazione - il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Il Maestro lascia un’eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l’intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa", queste le parole della direttrice Carlotta Montebello.

 

Le opere di Pomodoro in Umbria

Arnaldo Pomodoro era molto legato all'Umbria dove compaiono sue testimonianze in diverse città. La prima opera che approdò nel cuore verde d'Italia è del 1960 quando vinse l'ottava edizione del 'Premio Spoleto' riservato ai giovani artisti. Presentò "un'opera piccola" che è ancora esposta a Palazzo Collicola.

Due anni dopo, nel 1962 sempre a Spoleto, venne installata 'La Colonna del Viaggiatore' nell'ambito dell'iniziativa 'Sculture in città' a cura di Giovanni Carandente. Si tratta anche della prima scultura di grandi dimensioni, destinata specificatamente allo spazio urbano, che segnò una svolta nella produzione dell'artista e che in seguito la donò alla città dove ancora oggi è visibile.

Pomodoro, artista dal talento poliedrico, in Umbria ha dato vita anche ad architetture come l'iconico Carapace per la famiglia Lunelli nella Tenuta di Castelbuono a Bevagna e, all'esterno, a ideale completamento, il 'Dardo' una freccia che si conficca nel terreno e che sottolinea l'opera nel paesaggio.

Le steli a Todi nel 2021 e la mostra del 2014 a Terni

Nel 2021, in occasione della XXIesima edizione del Todi Festival a Piazza del Popolo, vennero installate quattro steli realizzate fra il 1997 e il 2000 e, nello stesso periodo, gli 'Scettri' ai Giardini Oberdan.

Nel 2014 il museo del Caos di Terni ha tributato un'estesa mostra al maestro dal titolo 'Spazi scenici e altre architetture' a cura di Antonio Calbi. Un'occasione che riportò Pomodoro in città, quasi vent'anni dopo l'inaugurazione della 'Lancia di Luce'. In esposizione una vasta serie di progetti di sculture destinate ad inserirsi nel paesaggio e le scenografie che l'artista realizzò per il teatro. Entambi ambiti "meno noti" della sua ricerca ma che in realtà hanno restituito la mole e lo spessore del suo lavoro. Proprio per quella mostra, Pomodoro ribadì il suo legame "di lunga data" con l'Umbria ripercorrendone le tappe.

La prossima mostra sulla Lancia di Luce a Terni

La 'Lancia di Luce' che i ternani chiamano affettuosamente 'L'obelisco', svetta per 30 metri alla fine di Corso del Popolo, tra le architetture di Mario Ridolfi e Wolfgang Frankl, all'ingresso del centro. La 'Lancia di Luce' rappresenta l'unica scultura di Pomodoro, da sempre dedito al bronzo, interamente in acciaio fuso. Inaugurata nel 1995, è diventata il simbolo della città dell'acciaio e della sua operosità. Realizzata all'interno del raparto fonderia dello stabilimento, fu un'opera pionieristica sotto molti aspetti. La sua preparazione fu "tanto impegnativa" sottolineò Pomodoro: richiese quasi dieci anni oltre a migliaia di ore di lavoro prima di poter trovare la sua collocazione.

Affascinante anche la storia che si cela dietro 'L'Obelisco' nato su invito del Presidente Sandro Pertini che nel 1984, quando visitò le acciaierie di viale Brin, propose di erigere un monumento in omaggio al lavoro di intere generazioni.

"Un esempio di arte immersa nel contesto e in un quotidiano, che la rende visibile e viva. Grazie anche a questa opera siamo inseriti in un circuito dell'arte contemporanea che non si ferma alla sola Europa" ha dichiarato il vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa di Pomodoro. L'Amministrazione comunale, notizia di pochi giorni fa, "sta lavorando a un programma di manifestazioni culturali e artistiche per festeggiare in maniera adeguata i 30 anni dell'installazione dell'opera ternana, avvenuta il 3 dicembre del 1995".

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Sara Costanzi
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